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Il momento è delicato, l’avversario insidiosissimo ma che evoca anche dolci ricordi. Benfica-Inter di Champions League si avvicina, così è il caso di andare a vedere i precedenti tra i nerazzurri e le Águias.

Benfica-Inter: tutti i precedenti

In generale, il doppio confronto dell’11 e 19 aprile prossimi sarà un inedito in Champions League, tra queste due squadre. Non lo è se si considera anche la vecchia Coppa dei Campioni, che anzi porta con sé un ricordo tra i più dolci nella storia della società milanese. Poi ci sono altri due scontri diretti, molto più recenti, avvenuti in Coppa UEFA.

Inter-Benfica (1-0), finale di Coppa Campioni 1964-65

Il 27 maggio 1965 a San Siro è venuto giù il mondo, come si suol dire. Una pioggia torrenziale ha accompagnato la vigilia della finale della Coppa dei Campioni, che vede l’Inter campione in carica affrontare nel proprio stadio il Benfica di Eusebio, squadrone alla quarta finale (2 vinte) in 5 anni. La squadra nerazzurra di Helenio Herrera si era qualificata a quella finale con una gran rimonta sul Liverpool in semifinale, grazie a un gol di estrema furbizia di Peirò che rubò il pallone all’ingenuo portiere scozzese Lawrence, segnando il 2-0 dopo meno di 10 minuti.

Torniamo alla finale. In un campo ai limiti del praticabile si gioca poco a calcio, così gli episodi diventano fondamentali. E tale è quanto accade al minuto 42 del primo tempo quando, poco prima del semicerchio dell’area di rigore, Sandro Mazzola vede Jair sulla destra e lo serve.

Il terzino sinistro Machado ha una indecisione fatale che regala spazio prezioso all’ala destra brasiliana, che carica e tira. Si tratta di un rasoterra non certo irresistibile, infatti il portiere Costa Pereira si accovaccia e sembra bloccare senza problemi. Campo bagnato e palla scivolosa però tirano un brutto scherzo all’estremo difensore portoghese, il quale si lascia sfuggire la sfera che finisce lemme lemme dentro la porta. È il gol partita, di una edizione epica.

Così le formazioni:

  • Inter: Sarti; Burgnich, Guarneri, Facchetti; Bedin, Picchi; Jair, Mazzola, Peiro, Suarez, Corso. All.: Helenio Herrera
  • Benfica: Costa Pereira; Cavem, Cruz, Germano, Raul; Neto, Coluna; Augusto, Eusebio, Torres, Simoes. All.: Elek Schwartz

Benfica-Inter (0-0 e 3-4), ottavi di Coppa UEFA 2003-04

Per trovare gli altri due precedenti fra Inter e Benfica bisogna fare un salto in avanti di 39 anni, agli ottavi di finale di Coppa UEFA 2003-04. Quella era stata una stagione travagliata per l’Inter, che a ottobre aveva esonerato Hector Cuper poco più di un anno dopo avere scelto lui nella situazione insostenibile che si era venuta a creare fra il tecnico argentino e Ronaldo, ceduto al Real Madrid. Alla guida della squadra era arrivato Alberto Zaccheroni, che era reduce dalle esperienze con Milan e Lazio e ha a disposizione una squadra comunque molto forte, uscita l’anno precedente in semifinale di Champions League contro il Milan.

Nell’andata al Da Luz i nerazzurri subiscono molto l’iniziativa dei padroni di casa, spinti dal talento di Simao. I biancorossi non trovano però la via della rete, anche grazie a un miracoloso doppio intervento di Toldo nel finale, che nega il gol prima a Petit e poi a Sokota sulla ribattuta.

Benfica-Inter 0-0

  • Benfica: Moreira; Miguel, Luisao, Ricardo Rocha, Armando (25′ st Cristiano); Geovanni (17′ st Joao Pereira), Petit, Tiago, Simao; Zahovic (35’st Manuel Fernandez); Sokota. All.: Camacho
  • Inter: Toldo; Cordoba, Adani, Cannavaro; J.Zanetti, Farinos (1′ st Okan), C.Zanetti, Karagounis, Helveg; Martins, Recoba (11′ st Cruz). All.: Zaccheroni

Con il patrimonio di uno 0-0 fuori casa (al tempo preziosissimo) si va a San Siro per il ritorno. Qua è tutto un altro match, che l’Inter vince 4-3 ma dopo aver temuto assai. Il Benfica passa infatti in vantaggio al 36′ con Nuno Gomes, che si era svincolato dalla Fiorentina facendo ritorno al suo club d’origine.

Il bomber ex viola prende anche un palo sul finale del primo tempo, prima che Georgios Karagounis si travesta da brasiliano. Il trottolino greco, sempre talentuoso ma spesso inconcludente in carriera, si rende autore di una delle sue giocate più belle, ubriacando mezza difesa e servendo dalla linea di fondo Oba Oba Martins a mezzo metro dalla porta. Il nigeriano deve solo spingere ed è 1-1.

Nel secondo tempo l’Inter la ribalta con Recoba (entrato per Okan), che prima colpisce da fuori area e poi serve Bobo Vieri, che spacca la porta per il 3-1. Nuno Gomes timbra ancora tenendo la sfida in piedi, prima che Martins faccia a sua volta doppietta – servito ancora da Recoba – per un 4-2 che comunque non chiude la partita. Al 77′ il futuro juventino Tiago segna il 3-4 da fuori area, rendendo incandescente l’ultimo quarto d’ora. Non succede però più nulla e l’Inter passa ai quarti, dove tuttavia uscirà per mano dell’Olympique Marsiglia.

Inter-Benfica 4-3 (36′ e 67′ Nuno Gomes, 45′ e 70′ Martins, 60′ Recoba, 64′ Vieri, 77′ Tiago)

  • Inter: Toldo; Cordoba, Adani, Gamarra; J. Zanetti, Okan( 14′ st Recoba), Lamouchi, K. Gonzalez; Karagounis (26′ st Brechet); Vieri, Martins (40′ st Almeyda). All.: Zaccheroni
  • Benfica: Moreira; Miguel, Luisao, Ricardo Rocha, Armando; Joao Pereira (20′ st Manuel Fernandes), Petit (40′ st Geovanni), Tiago, Simao; Nuno Gomes, Zahovic (20′ st Sokota). All.: Camacho