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Può piacere o risultare detestabile, sia nel look (baffi, parrucca, occhiali scuri, tenuta tattica rossa e nera) che nelle perfomance da streamer di CoD Warzone. Ma è uno che mantiene la parola. O almeno ci prova.

Lo aveva annunciato questa estate: “diventerò uno sviluppatore di videogame” e “voglio creare uno studio di sviluppo videoludico AA e tripla A“. Ebbene, Dr. Disrespect (e chi altri?) adesso ha fatto il primo passo in questa direzione.

La nuova software house si chiama Midnight Society e il due volte Streamer of the Year agli Esports Awards (che nel 2021 lo hanno invece snobbato) ne ha annunciato la nascita via Twitter due settimane fa:

Dobbiamo ammetterlo: in occasione del precedente annuncio non gli avevamo dato molto credito. Sembrava una delle sue solite “sparate” anti-sistemiche, esacerbate dopo il ban rimediato su Twitch.

Ancora adesso preferiamo mantenere un po’ di cautela, ma senza dubbio qualcosa è cambiato. Oltre all’annuncio e al mini video con il brand, si sa che il Dottore (al secolo  Herschel “Guy” Beahm IV) ha al proprio fianco due soci: Robert “Fourzerotwo” Bowling e Quinn Del Hoyo.

L’intera compagine condivide percorsi simili nel mondo dei videogame. Sono tutti giocatori e streamer di sparatutto: Bowling è un appassionato di CoD, al pari di Beahm, mentre Del Hoyo si è specializzato su Halo. Il primo poi ha lavorato come community manager di Call of Duty Infinity Ward, avanzando nella propria carriera fino a diventarne il Creative Strategist. Quinn Del Hoyo ha collaborato da vicino con il publisher Bungie Studios per la realizzazione di Halo 6, l’ultimo capitolo della serie.

Per quanto riguarda il leader della cordata non va dimenticato che, oltre ad essere uno degli streamer più seguiti al mondo, Dr. Disrespect è stato Community Manager e Level Designer di CoD Advanced Warfare.

Dr. Disrespect (Herschel “Guy” Beahm IV)

Insomma, il trio qualcosa di sicuro conosce il mondo dei videogiochi. Anche perché parlare di studio AAA significa ambire alla realizzazione di prodotti di alta qualità. I videogame etichettati in questo modo richiedono alta specializzazione ed elevati budget, quelli di cui dispongono publisher come Electronic Arts, Riot Games, Ubisoft e via dicendo.

E in effetti la questione economica, cioè l’investimento necessario per puntare molto in alto, è l’elemento che resta ancora il più oscuro. Anche perché dopo il ban da Twitch il Dottore sembra aver perso parecchi soldi. Lo ha dichiarato lui stesso qualche mese fa: “Probabilmente faccio un quarto di quanto stavo guadagnando su Twitch“. Considerando che in precedenza aveva ammesso entrate per almeno 100mila dollari al mese, vuole dire che dopo il ban si deve accontentare di 300mila dollari all’anno o poco di più. Un bel salasso.

Forse dovrebbe accontentarsi di una doppia A, almeno per i primi prodotti realizzati da Midnight Society.

A proposito: non si sa nemmeno qual è il primo videogame sul quale la software house sta lavorando. Visto il background dei fondatori, è molto probabile si tratti di uno sparatutto simil-CoD. Si sa però (sempre grazie alle twittate) che sarà un multiplayer PvP, creato con Unreal Engine 5. Midnight Society in questo momento sta valutando candidature di tecnici di vario tipo.

Infine, il Dottore si è concesso una stoccata contro il sistema dei publisher più in vista, reo di tenere in scarsa considerazione il ruolo degli appassionati.

E’ questo uno dei motivi che giustificano la sua “discesa in campo”: “La mia visione è creare giochi che sfidano il modello editoriale unico e premiare tutti quei fan e influencer che li rendono un successo. Sono così entusiasta di mostrare a tutti ciò che abbiamo pianificato”.

Immagine di testa screenshot via Twitter