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Dopo l’incredibile e caotico weekend vissuto a Las Vegas, il Mondiale di Formula 1 2025 entra nella sua fase più calda e decisiva. Mancano soltanto due appuntamenti alla bandiera a scacchi della stagione, ma la lotta per il titolo mondiale è tutt’altro che chiusa. Anzi, il Gran Premio del Qatar rischia di diventare il vero crocevia di questo campionato, capace di stravolgere nuovamente equilibri e gerarchie. A riaccendere l’intera corsa al titolo è stata la doppia squalifica incassata dalla McLaren dopo il GP di Las Vegas. Un colpo di scena clamoroso, che ha ribaltato una classifica che sembrava ormai indirizzata verso una conclusione quasi scontata. Lando Norris, leader del Mondiale, ha visto svanire punti pesantissimi a causa dell’eccessiva usura del plank della sua monoposto, così come il compagno di squadra Oscar Piastri, anche lui estromesso dall’ordine d’arrivo. Un evento che ha spalancato le porte al ritorno prepotente di Max Verstappen.

Verstappen rilancia la sfida: il campione non è mai davvero fuori

Il quattro volte campione del mondo ha sfruttato al meglio il caos americano, conquistando la vittoria sul tracciato del Nevada e riportandosi a ridosso della vetta della classifica. Ora l’olandese è distante appena 24 punti da Norris e si è ritrovato addirittura a pari punti con Piastri. In un solo weekend, quello che sembrava un Mondiale ormai in pieno controllo McLaren si è trasformato in un triangolo che promette scintille fino all’ultima curva dell’ultima gara. Con due Gran Premi ancora da disputare e una Sprint Race ancora da assegnare, il bottino di punti disponibili è tutt’altro che marginale. Verstappen, che sembrava ormai tagliato fuori dalla lotta iridata, è tornato improvvisamente padrone del proprio destino: vincere non basta più solo a Norris, ora deve iniziare anche a difendersi.

La variabile Pirelli: due soste obbligatorie e strategia stravolta

A rendere tutto ancora più imprevedibile ci ha pensato la Pirelli. Per motivi legati alla sicurezza, il fornitore unico ha imposto un limite massimo di 25 giri per ogni treno di pneumatici. Considerando che la gara si disputi sulla distanza di 57 giri, questo obbligherà tutti i team a effettuare almeno due soste ai box. Una novità che rompe completamente gli schemi strategici abituali. Le scuderie più forti nella gestione degli pneumatici, come la stessa McLaren, potrebbero non essere avvantaggiate come in passato, mentre team più aggressivi e con strategie flessibili potrebbero guadagnare terreno. Le finestre di pit stop, le neutralizzazioni e la gestione del traffico diventeranno fattori determinanti. In uno scenario del genere, Verstappen e la Red Bull, da sempre eccellenti nella capacità di adattarsi alle condizioni variabili di gara, potrebbero avere un’arma in più.

Ferrari, missione orgoglio: Leclerc spera, Hamilton cerca risposte

Nel quadro di una lotta iridata che si concentra soprattutto sui primi tre nomi, la Ferrari vive un finale di stagione ben più amaro. La scuderia di Maranello ha ormai perso la sfida con la Mercedes per il secondo posto nel Mondiale Costruttori: il distacco supera i 50 punti e le ultime due gare tra Brasile e Las Vegas hanno lasciato ferite profonde. La SF-25 non sembra sposarsi al meglio con le caratteristiche del tracciato di Lusail, e le alte temperature previste rappresentano un ulteriore ostacolo per la Rossa. Nonostante questo, resta l’obiettivo principale: chiudere il 2025 con dignità. Charles Leclerc meriterebbe un acuto finale, una vittoria che possa restituirgli serenità e slancio mentale. Lo stesso vale per Lewis Hamilton, apparso fortemente scoraggiato dopo le ultime prestazioni sottotono. Per il sette volte campione del mondo, questo finale di stagione rischia di lasciare più ombre che luci, ma proprio nelle difficoltà più profonde i grandi campioni spesso riescono a trovare risorse inattese.

Uno scenario ancora aperto: il Mondiale passa da Lusail

Tutto è pronto, dunque, per un fine settimana che potrebbe cambiare per sempre il volto del Mondiale 2025. Il GP del Qatar non è soltanto la penultima gara della stagione, ma un vero e proprio spartiacque emotivo, tecnico e sportivo. Se Norris riuscisse a limitare i danni o addirittura a vincere, potrebbe ipotecare seriamente il titolo. Se invece Verstappen dovesse completare un altro capolavoro, magari sfruttando la Sprint e le strategie obbligate, il campionato arriverebbe ad Abu Dhabi completamente ribaltato. E poi c’è Piastri, silenzioso, costante, pronto ad approfittare di qualsiasi errore. Con ancora tanti punti in palio, condizioni estreme, strategie obbligate e nervi destinati a saltare, la Formula 1 si prepara a scrivere uno dei finali più intensi degli ultimi anni. Lusail non è solo una pista. È un tribunale. E il verdetto potrebbe essere storico.

Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP del Qatar

Venerdì 28 novembre

  • Ore 14.30-15.30 – FP1
  • Ore 18.30 – Qualifiche Sprint

Sabato 29 novembre

  • Ore 15.00 – Sprint Race
  • Ore 19.00 – Qualifiche

Domenica 30 novembre

  • Ore 17.00 – Gara

Dove vedere il GP?

Tutte le sessioni saranno visibili in diretta su Sky Sport, al canale 207, riservato agli abbonati, e in streaming sulla piattaforma NOW. Il Gran Premio del Qatar sarà trasmesso anche in chiaro su TV8, con una copertura parzialmente in diretta. Le qualifiche del sabato e la Sprint Race saranno infatti visibili live anche senza abbonamento, mentre la Sprint Qualifying del venerdì e la gara della domenica verranno mandate in onda in differita. Come di consueto, le sessioni di prove libere non saranno trasmesse in chiaro.

Caratteristiche del circuito

Il circuito di Losail, casa del GP del Qatar, misura 5,38 km e presenta un totale di 16 curve, di cui 6 a sinistra e 10 a destra. Il rettilineo più lungo misura 1068 metri e, oltre a essere l’unica zona DRS a disposizione dei piloti, sarà molto probabilmente anche l’unico punto della pista in cui effettuare sorpassi. Il tracciato è circondato da erba artificiale per limitare l’afflusso di sabbia dal vicino deserto. Una caratteristica di questo circuito è la possibilità di correre di notte, grazie ad un perfetto impianto di illuminazione; l’edizione 2008 del Gran Premio motociclistico del Qatar è stata così la prima gara del motomondiale disputata in notturna.