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L’edizione 2025 del campionato mondiale di Dota 2 è ufficialmente in archivio. Due giorni fa, nella Barclays Arena di Amburgo (Germania), il Team Falcons ha sconfitto Xtreme Gaming nella finalissima per il titolo The International, conquistando così l’ambito trofeo – l’iconico scudo Aegis – e $1.161.606 di primo premio.

Arrivato al 14° appuntamento, The International è uno degli eventi esportivi più conosciuti e seguiti al mondo. Per molti anni è stato anche uno dei più ricchi con montepremi a 8 cifre, culminati nei $40.018.195 messi in palio dall’edizione 2021. Valve, organizzatore dell’evento nonché sviluppatore di Dota 2 (titolo che ha ha fatto la storia dei MOBA), ha tuttavia attuato una drastica riduzione del prizepool a partire dal 2023, legata soprattutto al crollo di vendite del pacchetto Compendium (ne abbiamo parlato in un altro articolo). Quest’anno il prizepool è stato di $2.686.068, il quarto più basso di sempre per il TI.

La cifra non ha comunque scoraggiato la partecipazione dei team di Dota 2 più forti al mondo. 16 in tutto, 8 su invito e 8 attraverso i qualifiers organizzati nelle varie macroregioni di Dota 2. Nell’elenco spiccano organizzazioni che hanno scritto pagine importanti di questo eSport: l’ucraina Natus Vincere (vincitrice del primo torneo), i Team Liquid (EU) e Spirit (Serbia/Russia), entrambi con due titoli TI nel palmares, Tundra Esports (EU/UK) campione nel 2022, Nigma Galaxy, organizzazione guidata e in parte creata da tre campioni del mondo di Dota 2: Kuro “KuroKy” Takhasomi, Sumail “SumaiL” Hassan e Maroun “GH” Merhej.

Immagine credits esports.net

Il torneo, diviso in Road to The International (prime due fasi) e The International (fase finale), è iniziato con una formula nuova. Al posto del classico Group Stage in modalità Round Robin, le 16 squadre si sono sfidate con il Sistema Svizzero sulla distanza di 5 partite: chi ne vince almeno due supera il turno. L’organizzazione cinese Xtreme Gaming ha vinto tutte le prime quattro (score 4-0), conquistando così il primo posto nel Group Stage. Seconda posizione a pari merito con lo score 4-1 per la russa BB Team e per l’altra organizzazione cinese, Team Tidebound. Tutte hanno staccato il ticket per la fase finale.

Le ultime tre del Group Stage – Natus Vincere, BOOM Esports (1-4) e Team Nemesis (0-4) – sono invece uscite dal torneo. In mezzo ci sono le 10 che con punteggi 3-2 e 2-3 hanno dovuto sfidarsi nell’Elimination Round, in modalità sfida singola Bo3. Le 5 vincitrici – HEROIC, Nigma Galaxy, PVISION, Tundra Esports e Team Falcons – hanno raggiunto l’ultima fase.

I Playoffs hanno visto le 8 finaliste affrontarsi in un tabellone double-elimination con partite Bo3 fino alla finale. Il Team Falcons, dopo una partenza sotto tono nel Group Stage, ha cambiato marcia battendo Tidebound, BB Team e PVISION. L’organizzazione saudita ha così raggiunto la finalissima del TI14.

Niente da fare, invece, per Tundra Esports. Battuta 2-0 da Xtreme Gaming nell’upper bracker e 2-0 da HEROIC nel lower, l’organizzazione serbo-russa ha dovuto abbandonare la corsa al secondo titolo, che sarebbe stato il terzo per il suo giocatore più famoso: Neta “33” Shapira.

La tripletta di Aegis è invece riuscita a Kurtis “Aui_2000” Ling, coach canadese del Team Falcons che ha pazientemente atteso in finale l’arrivo della squadra vincitrice nel lower bracket, Xtreme Gaming.

L’ultimo atto del torneo è stato un Bo5 tirato fino all’ultima partita e concluso vittoriosamente dai Falcons per 3 a 2. Stanislav “Malr1ne” Potorak, Ammar “ATF” Al-Assaf, Andreas “Cr1t-” Nielsen hanno sollevato il loro primo scudo, mentre Oliver “skiter” Lepko e Jingjun “Sneyking” Wu hanno fatto il bis.

Come detto, l’unico tris è quello del coach Kurtis “Aui_2000” Ling, record assoluto nell’eSport di Dota 2.

Immagine di testa credits Flickr via esportsinsider.com

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