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Asso-Kappa è la mano forse più amata e odiata al tempo stesso dai giocatori di poker. Il motivo? E’ meno vincente di quanto si possa pensare, perché ha bisogno di trovare aiuto dalle carte del board per diventare efficace.

Uno dei primi telecronisti del poker, Vince Van Patten, l’ha ribattezza Anna Kournikova, la tennista e modella russa, famosa più per la sua bellezza che per i suoi risultati sportivi. Per quasi tutti i giocatori anglofoni, A-K è invece Big Slick, cioè “grande, forte” (big) ma “scivoloso” (slick).

Ancora più scivoloso è Asso-Donna, che ha un solo nickname: Little Slick. Eppure, anche A-Q è una mano difficile da foldare.

Lo sanno bene Chris Moneymaker e Michael Mizrachi, protagonisti di due action pazzesche molto famose in cui A-Q ha sfidato “Wayne Gretzky”, cioè una coppia di 9. Vediamo com’è andata.

Immagine screenshot YouTube

PHIL IVEY vs CHRIS MONEYMAKER

La prima azione che proponiamo ha fatto il giro del mondo, perché è stata decisiva nel più famoso torneo delle World Series Poker. Rivederla non guasta.

E’ il 2003. Al Casinò Binion Horseshoe di Las Vegas si gioca la 34ma edizione del Main Event WSOP. Al tavolo finale ci sono 10 giocatori, alcuni dei quali sono già molto noti: Sam Farha, Dan Harrington (campione nel 1995), Phil Ivey e Jason Lester, quest’ultimo grande giocatore di backgammon. E c’è anche un debuttante assoluto: si chiama Chris Moneymaker.

L’azione “incriminata” prende il via proprio da Moneymaker. L’allora sconosciuto contabile del Tennessee spilla A♥Q♦ e rilancia da utg+2. Tutti foldano fino a Phil Ivey che, in quel momento, ha già messo in bacheca 4 braccialetti WSOP (3 solo nel 2002). “No Home Jerome” chiama in posizione di cutoff con 9♠9♦. Call anche di Lester da Big Blind, con 10♦10♠.

La dealer gira le tre carte del flop: Q♥6♠Q♠. Check di Jason Lester. Moneymaker, che ha centrato un fantastico trips di Donne, betta 70.000, circa metà piatto. Ivey chiama, il BB lascia. La quarta carta del board cambia tutto: un clamoroso 9♣ che consegna fullhouse a Ivey. Moneymaker tuttavia non lo può immaginare e punta altre 200.000 chips che portano il piatto a 560.000. Ivey ci pensa circa 30 secondi e poi annuncia l’all-in. Moneymaker snap-calla, solo per trovarsi dominato 84%-16%. Gli restano solo tre Assi, tre 6 e una Donna per ribaltare la situazione, 7 out in tutto. Il river è proprio uno di quelli: A♠, per un full di Donne agli Assi che batte il full di 9 alle Donne di Phil Ivey!

Il Tiger Woods del poker lascia il torneo al 10° posto, incassando $82.700 di premio, senza reazioni particolari. Chris Moneymaker, invece, ha appena iniziato la sua corsa verso il titolo che cambierà la storia del poker. Ci riuscirà dopo aver battuto Sam Fahra nel famoso heads-up.

Immagine screenshot YouTube

MICHAEL MIZRACHI VS MATTHEW JARVIS

Ci spostiamo temporalmente fino al 2010, ma torneo e situazione non cambiano: siamo sempre al final table del Main Event WSOP. Coloro che hanno buona memoria avranno già capito di quale edizione si tratta: quella dove Filippo Candio è arrivato quarto!

L’azione è tutta preflop. Al tavolo ci sono 8 giocatori quando Jonathan Duhamel rilancia 1,4 milioni da utg+2. In mano ha J♥10♦. Michael Mizrachi, in posizione di Hijack, spilla A♦Q♦ e si limita al call. L’azione arriva a Matthew Jarvis – canadese come Duhamel – il quale, senza pensarci troppo, da cutoff annuncia l’all-in per poco più di 14 milioni di chips (23 bb). Duhamel si chiama fuori. Mizrachi invece annuncia il call con lo stack superiore. Allo showdown, Jarvis mostra 9♥9♣.

Il resto sono montagne russe da cardiopalma.

Flop: Q♠8♦Q♣, Mizrachi passa nettamente avanti (91%-9%) con il trips di Donne. Turn: 9♠, Jarvis hitta il clamoroso 9 che gli consegna fullhouse. 84% per lui contro 16% del Grinder. River: A♠, la stessa carta che ha condannato Ivey nell’action del 2003 e che ora premia Michael Mizrachi con il fullhouse superiore! Pazzesco.

Matthew Jarvis lascia il torneo, consolato da $1.045.743. A tenere alto – anzi altissimo – l’onore canadese sarà Jonathan Duhamel, vincitore del torneo per un premio di $8.944.310. Michael “The Grinder” Mizrachi chiuderà invece al 5° posto (2,3 milioni): si è migliorato quest’anno diventando campione Main WSOP, al termine di una perfomance entrata già nella leggenda!

Immagine di testa: screenshot YouTube

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