Tre finali conquistate e tre sconfitte fatte registrare dai nostri portacolori, che non hanno permesso all’Italia del tennis di festeggiare a dovere in quel di Cincinnati, ma l’appuntamento principale di questo scorcio di stagione, è quello che fa capo al quarto Slam della stagione, lo US Open che sta per partire a New York.
Le date dello US Open a Flushing Meadows
Come sapete tutti è il cemento la superficie sulla quale si gioca l’ultimo dei quattro Slam stagionali, la cui edizione del 2025 partirà il 24 agosto, per concludersi il 7 settembre, con la finale del tabellone maschile.
Il primo turno verrà spalmato in tre giornate, da domenica a martedì prossimi, per permettere una migliore distribuzione a favore del mercato televisivo, che rimane sempre e comunque il più importante veicolo divulgativo del tennis moderno.
La novità maggiore è il torneo che si sta giocando proprio in questi giorni, il Mixed, che ha visto ai nastri di partenza 16 coppie per un formato molto più snello e accattivante con set corti a 4 game.
Superficie e palle agli US Open
Quando si parla di superficie, indicare i campi di Flushing Meadows in “cemento“, non è mai un’informazione corretta al 100%, poiché la definizione giusta sarebbe quella del Laykold Hard Court, tradizionalmente medio rapida e messa a punto anche e soprattutto grazie alle indicazioni dei giocatori.
Le palline saranno le Wilson US Open Extra Duty, il cui formato è stato unificato per uomini e donne a partire dal 2023, e che hanno la caratteristica di disegnare una traiettoria più stabile e un rimbalzo un po’ più “pesante” rispetto alle precedenti “Regular Duty”.
Sessioni giornaliere e notturne
Rispetto alle passate edizioni, cambia di pochissimo la programmazione facente capo alle sessioni e ai relativi orari.
La day Session parte alle 11:00 ora locale, quando in Italia saranno le 17:00, mentre la Night Session inizia alle 19:00, l’una del mattino nel nostro Pese.
Il clima che ci si attende per le prossime due settimane di torneo, è, ma questa è una costante, caldo-umido, con una buona probabilità di pioggia intorno alla fine del weekend che porterà tutti i migliori alla seconda settimana di gioco.
Il clima incide moltissimo sulle dinamiche del rimbalzo della palla e diventa un fattore quando l’umidità diventa incalzante.
Nelle precedenti edizioni ci furono grandi polemiche in relazione al fatto che alcuni giocatori scendessero in campo nelle ore più calde, ma c’è poco da fare se si vogliono tenere i tornei al meglio dei 5 set.
Montepremi e campioni in carica
Quello di quest’anno sarà un nuovo record storico, che porterà nella casse del vincitore e della vincitrice del torneo maschile e di quello femminile, un totale di 5 Milioni di dollari, la parte più cospicua di un Montepremi da $90 milioni.
A difendere i due titoli saranno il nostro Jannik Sinner e la bielorussa Aryna Sabalenka, entrambi dati in condizioni buone, ma non perfette, alla luce delle prestazioni del recente torneo di Cincinnati, dove l’azzurro si è dovuto ritirare in finale contro Alcaraz, mentre l’attuale numero 1 del mondo si è arresa ai quarti di finale contro la Rybakina in maniera molto netta, 6-1 / 6-4.
I favoriti del tabellone maschile agli US Open
In campo maschile, anche e soprattutto per il motivo di cui vi abbiamo appena dato conto, riguardante lo stato fisico del nativo di San Candido, i favori del pronostico vanno a Carlitos Alcaraz, trionfatore proprio a Cincinnati e deciso a prendersi lo scettro lasciato al suo ormai storico avversario azzurro nella passata edizione degli US Open.
Ci sono segnali allarmanti che portano a pensare che la condizione di Sinner non sia esattamente delle migliori, a ormai 4 giorni dal ritiro in Ohio, visto che anche nella giornata di ieri, 20 agosto, l’azzurro non ha visto campo, per prendersi un’ulteriore giornata di riposo.
Dietro i due fenomeni, Zverev inizierà con la Testa di Serie Numero 3, ma tra i problemi strutturali della sua salute e un atteggiamento mentale che lui stesso ha definito in qualche intervista “problematico“, i timori per farsi sfuggire l’ennesima vittoria ad un Grande Slam, sono anche a New York molto concreti.
C’è attesa per alcuni outsider, primi tra tutti Jack Draper, Novak Djokovic e Ben Shelton, tutti dati in ottima forma, con l’ex numero 1 serbo che non gioca un match ufficiale addirittura da Wimbledon, mentre per gli altri due, molto dipenderà dal tabellone che la sorte riserverà loro.
Scorrendo l’elenco dei giocatori che potrebbero riservare qualche sorpresa, appare interessante capire cosa possono combinare giocatori del calibro di Taylor Fritz, Alex De Minaur e Andrey Rublev, con il russo che ha dato parecchi cenni di risveglio in questa parte finale di stagione.
Le favorite del tabellone femminile
A differenza di ciò che è successo a Sinner in campo maschile, la brutta sconfitta di Aryna Sabalenka a Cincinnati appare come un piccolo passaggio a vuoto, tutto sommato fisiologico in una carriera come quella luminosa della bielorussa.
Sul cemento Aryna ha sempre ben figurato e appare abbastanza scontato che la Sabalenka possa disputare il torneo da protagonista, almeno fino alle semifinali.
Non abbiamo ancora in mano il tabellone, ma la verità è che la vittoria del torneo appare circoscritta ai tre nomi che girano ormai da tempo, quello della Sabalenka, di Iga Swiatek e di Coco Gauff, con la quarta incomoda che solitamente fa capo ad una sorpresa.
Tra di esse non possiamo non pensare a Jasmine Paolini, finalista a Cincinnati, che, dopo un periodo di pericoloso appannamento, sembra essere tornata ai fasti di un tempo.
Non dimentichiamo Mirra Andreeva, la quale, torneo dopo torneo, si sta levando quella patina che va cancellata quando si comincia a crescere con l’età, ma anche in questo caso, occorre capire il suo posizionamento nel tabellone.
US Open, gli azzurri…
In attesa di capire se e quanti italiani passeranno al tabellone principale giungendo dalla qualificazioni, le incognite non sono poche sia in campo maschile che in campo femminile.
Tra gli uomini, detto di Sinner, il nostro numero 2 Lorenzo Musetti ha perso lo smalto che lo aveva portato qualche mesa fa ad entrare con prepotenza nei primi 10 al mondo, posizione che occupa ancora oggi, ma senza più la certezza di poterla difendere come un tempo.
Dopo l’ottimo percorso agli Open di Francia, Musetti ha attraversato un momento buio, anche in virtù di guai fisici che non gli hanno permesso di performare a Wimbledon, a Washington, a Toronto e infine a Cincinnati, tornei nei quali ha raccolto la miseria di una sola vittoria in cinque partite.
In chiaroscuro, invece, le ultime prestazioni di Lorenzo Sonego, che, dopo l’ottimo torneo di Wimbledon, ha cominciato la stagione sul cemento uscendo dopo una sola vittoria, sia a Winston-Salem, che a Cincinnati, che a Toronto, mentre a Washington si è arreso subito nel derby con Arnaldi.
Più di una speranza per Cobolli, Arnaldi, Darderi e Bellucci, anche se con obiettivi diversi, che vanno dalla seconda settimana per il primo, ad un passaggio almeno al terzo turno per gli altri tre.
…e azzurre
Chiudiamo con le ragazze, capitanate da una strepitosa Jasmine Paolini, che ha fatto meraviglie nel recente torneo di Cincinnati, annichilendo, tra le altre, la resistenza di Coco Gauff in semifinale.
Le altre giocatrici azzurre sulle quali fare affidamento sono Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto, ma senza il vantaggio di essere insignite di una Testa di Serie, il sorteggio al Main Draw farà tutta la differenza del mondo.


