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Ora è una certezza: Wimbledon, quantomeno al femminile, avrà una nuova regina. Sì, perché l’atteso confronto finale di sabato che vedrà contrapposte l’australiana Ashleigh Barty e la ceca Karolina Pliskova vedrà in ogni caso una vincitrice nuova sull’erba più famosa della Gran Bretagna.

L’australiana numero 1 al mondo

E dire che la finale di “Ash” Barty era tutt’altro che scontata: vero, la Barty è numero 1 al mondo del ranking WTA, ma a Wimbledon conservava un record tutt’altro che invidiabile: eliminata al primo turno nel 2017, al terzo nel 2018 e agli ottavi nel 2019.

Inoltre, l’australiana si era pure ritirata al secondo turno del Roland Garros per un fastidioso infortunio all’anca.

In semifinale, invece, ha dato saggio di grande forma, battendo la tedesca Angelique Kerber, attualmente numero 28 al mondo ma già regina di Wimbledon nel 2018. Semifinale che ha visto la Barty vincere agevolmente il primo set, portandosi subito sul 3-0 e resistendo ai tentativi di contro break della rivale; ma il vero capolavoro è stato al secondo, con la Kerber autrice di una fuga che l’ha portata sullo 0-3 e la Barty che ha saputo rispondere fino al 5-4. Set che si è trascinato al tie-break, dove il parziale di 6-0 Barty (con tre match point salvati) ha dato chiaro indizio di come sarebbe finita la gara.

Barty che ora, inevitabilmente, si presenta da favorita al match di sabato.

Pliskova, in finale di rimonta

Semifinale pazzesca, invece, quella vinta dalla ceca Pliskova. La numero 13 del ranking WTA ha saputo rimontare la bielorussa Aryna Sabalenka (a sua volta numero 4 al mondo) , portatasi avanti un set a zero nel match dell’8 luglio, per concludere 5-7 , 6-4, 6-4.

Pliskova che sta per vivere soltanto la sua seconda finale ad uno Slam (la prima è stata la finale US Open 2016, persa contro la Kerber). Come la Barty, anche Pliskova fino ad oggi non si era trovata particolarmente a proprio agio sull’erba londinese: il suo migliore risultato era stato l’arrivare due volte agli ottavi, nel 2019 e nel 2018.

Vero è che la tennista classe 1992, però, in questo torneo ha dimostrato –turno dopo turno – di saper esprimere un tennis sempre migliore, trovandosi a proprio agio col passare dei giorni, dando prova più volte di una certa solidità mentale: questo fa sì che la finale, probabilmente, potrebbe non essere così scontata.

Barty-Pliskova, i precedenti

Il testa a testa fra Barty e Pliskova sorride alla tennista australiana, dal momento che il computo complessivo recita 5-2 per Barty. L’ultimo scontro tra le due è stato a Stoccarda, sempre nel 2021, che ha visto la Barty vittoriosa per 2-1.

In equilibrio, però, il bilancio relativo ai match su erba: su questa superficie si registra, infatti, una vittoria per parte.

In senso assoluto, poi, in carriera sull’erba la Barty ha uno score di 55 vittorie e 16 sconfitte; la Pliskova, invece, registra un computo di 61 partite vinte e 27 perse.

Finale Wimbledon 2021 in TV

 La partita sarà trasmessa in diretta tv sui canali di Sky, in diretta streaming su Sky Go e Now Tv.

SABATO 10 LUGLIO:

15.00     Finale femminile Wimbledon 2021 – Ashleigh Barty vs Karolina Pliskova