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Lo US Open è ai nastri di partenza: si inizia infatti nel tardo pomeriggio italiano del 30 agosto, per proseguire sino alla serata successiva col primo turno di gioco. Programma, questo, valido sia per il tabellone maschile che per quello femminile.

Andiamo pertanto a conoscere alcune curiosità e statistiche sui match del primo turno degli US Open 2021, con un occhio particolare agli italiani e ai big del torneo.

Gli italiani allo US Open

Debutto tosto per Sasà Caruso, che si troverà contro Kei Nishikori. Il giapponese, attualmente numero 55 del mondo, ha un bilancio di 23 vittorie e 15 sconfitte quest’anno, e in carriera ha vinto 428 delle 637 partite ufficiali giocate in singolare finora. Caruso ha un bilancio di cinque vittorie e nove sconfitte nei tornei del Grand Slam – proprio agli US Open il tennista siciliano ha fatto registrare il suo miglior risultato in un Major, quando nel 2020 raggiunse il terzo turno (come a Parigi 2019).

Ostacolo ungherese per Andreas Seppi, che si trova davanti  Marton Fucsovics. L’ungherese risulta piuttosto favorito, anche a vedere i precedenti: Sono due gli scontri avvenuti in passato nel circuito ATP (escl. turni di qualificazioni e Challenger), entrambi vinti dall’ungherese in due set, uno sul cemento di Pechino (63 64) e uno indoor a Sofia (62 76).

Ci aspettiamo sempre molto da Fabio Fognini, il cui sorteggio però non è stato dei migliori: contro di lui l’ostico Vasek Pospisil. Pospisil che ha un bilancio stagionale di cinque vittorie e 10 sconfitte, mentre Fognini ha vinto 21 partite perdendone 19 dall’inizio del 2021.

Sfida impronosticabile quella tra Stefano Travaglia e Corentin Moutet, al primo confronto in assoluto. Moutet che ha un record invidiabile nelle prime di servizio: solo Hugo Dellien (74.3%) e John Isner (70.3%), infatti, hanno fatto registrare una % di prime di servizio più alta del francese nell’ultimo anno.

Matteo Berrettini, attualmente, è forse il nostro top-player, e chiede spazio al francese Jeremy Chardy. Pronostico tutto per l’azzurro, specie se si pensa che su 78 sfide in carriera contro un top-10 del ranking, il francese è riuscito a sovvertire il pronostico solo in 12 occasioni. Berrettini che con la finale dello scorso luglio a Wimbledon ha trovato il miglior risultato in carriera in un torneo del Grand Slam, mentre il suo bilancio personale agli US Open si compone ad oggi di un ottavo di finale (2020), una semifinale (2019) e una sconfitta al primo turno (2018).

Marco Cecchinato avrà di fronte l’americano Zachary Svajda, in una sfida tutta inedita. Svajda, infatti, ha un solo precedente in un torneo del Grand Slam, stata proprio a Flushing Meadows nel 2019, contro un altro avversario italiano (vittoria per Paolo Lorenzi al quinto set).

Occhi puntati, poi, su Sinner: strafavorito contro Max Purcell, peraltro già battuto  in tre set agli Australian Open 2020 (76 62 64).

Dopo l’exploit del Roland Garros (in cui ha sottratto agli ottavi due set a Djokovic) , Lorenzo Musetti affronta l’americano Nava in una sfida mai disputata nel circuito ATP. Musetti che ha il suo punto di forza al tie-break: ha giocato 11 tie-break in carriera tra ATP Tour e Grand Slam, perdendone solo uno finora. Nessuno ha fatto meglio di lui nei tie-break giocati nel circuito ATP e nei Grand Slam negli ultimi 12 mesi.

Mager sfida l’australiano Thompson, con la speranza di oltrepassare il primo turno: l’azzurro ha infatti superato il primo turno nelle ultime due partecipazioni a un torneo del Grand Slam (Wimbledon e Roland Garros quest’anno), ma in precedenza aveva sempre perso al primo turno in tre apparizioni su tre (US Open, Parigi e Australian Open).

Grande forma per Lorenzo Sonego, opposto a Oscar Otte: Sonego che ha un bilancio stagionale di 24 vittorie e 17 sconfitte, e quest’anno sulla terra di Cagliari ha anche vinto il suo secondo titolo ATP, dopo il trionfo del 2019 sull’erba di Antalya.

I big agli US Open

È chiamato ad un’impresa Holger Rune, contro Novak Djokovic: un briciolo di speranza nasce dal fatto che Djokovic ha già vinto tre volte questo torneo (2018, 2015 e 2011), ma è stato eliminato agli ottavi di finale nelle ultime due edizioni, senza mai terminare la partita. Anche se, l’abbiamo visto, il serbo ha numerosi buoni motivi per tentare di vincere questo torneo.

Grande attesa per il tedesco Zverev, opposto alla mina vagante Sam Querrey: non dovrebbe però esserci storia, dato che Zverev ha un bilancio stagionale di 38 vittorie e 11 sconfitte, e ha già conquistato quattro titoli nel 2021: i due Master 1000 di Madrid e Cincinnati, l’oro olimpico a Tokyo e l’ATP 500 di Acapulco.

Ostacolo leggendario per Tsitsipas, ovvero quell’Andy Murray che tanto ha dato a questo sport. Tsitsipas che arriva a questa sfida con un bilancio stagionale di 48 vittorie e 14 sconfitte, e due titoli vinti (a Lione e Montecarlo). Il greco ha però perso al primo turno nell’ultimo torneo del Grand Slam disputato (Wimbledon), dopo che aveva fatto finale a Roland Garros.

Testa di serie numero 2 è Daniil Medvedev, opposto a Gasquet. Gasquet che  ha perso le ultime otto sfide giocate contro un Top-10 – la sua ultima vittoria è quella contro Nishikori (allora numero 6 del mondo) a Montreal nel 2019.

Le italiane nel tabellone femminile

Camilla Giorgi deve tentare l’impresa contro la Halep: Halep che ha vinto 261 delle delle 387 partite giocate sul cemento in carriera (il 67%), mentre Giorgi ha ne ha vinte 164 su 293 in questa superficie (il 56%).

Ostacolo russo per la Errani, che sfida la Alexandrova. Quest’ultima ha ha fatto registrare una percentuale di vittorie del 64% finora sul cemento, mentre Errani si ferma al 54%.

La Paolini dovrà fare i conti con la kazaka Shvedova: azzurra che sulla carta dovrebbe farcela agevolmente, se si pensa che ha vinto tre partite sulle otto giocate quest’anno sul cemento, mentre Shvedova ha sei sconfitte su sei su questa superficie nel 2021.

Curiosità per la fiorentina Trevisan, opposta a Coco Vandeweghe. Quest’utlima, dopo avere raggiunto la semifinale nell’edizione 2017, è stata eliminata al primo turno nelle successive due partecipazioni agli US Open.

Le big del tabellone femminile

Testa di serie numero 1 è Ashleigh Barty, opposta alla Vera Zvonareva. Barty è reduce dal trionfo di Wimbledon, dove ha perso solo due set. A New York comunque non è mai andata oltre gli ottavi di finale nelle sue precedenti cinque partecipazioni.

La bielorussa Sabalenka affronta Nina Stojanovic: Stojanovic che ha perso l’unica partita giocata in carriera nel tabellone principale di Flushing Meadows, mentre Sabalenka ha un bilancio di cinque vittorie e tre sconfitte a New York, dove non ha mai superato gli ottavi di finale.

Dopo le polemiche di Tokyo, la Osaka ci riprova contro la Marie Bouzkova: quest’ultima è entrata nel tabellone principale di uno Slam 10 volte in carriera – in nove delle sue precedenti partecipazioni ha perso al primo turno (fa eccezione solo il secondo turno raggiunto a Wimbledon nel 2019).