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Chi si aspettava la rivincita della Finale degli Open degli Stati Uniti dove sfumò il sogno di Novak Djokovic di completare il Grande Slam, è rimasto deluso al termine della semifinale persa dal numero 1 del mondo contro il tedesco Alexander Zverev.

Il numero 3 della Classifica ATP incontrerà questo pomeriggio, alle ore 17,00, il vincitore dell’altra semifinale, Daniil Medvedev, che ha sconfitto in due set Casper Ruud.

E da qui cominciamo.

Medvedev-Ruud

Diciamocela tutta, la prima delle due semifinali in programma nella giornata di sabato 20, era quella meno attesa, visti intanto i favori del pronostico tutti sbilanciati verso il il campione russo e considerato il valore e l’appeal del tennista norvegese, vera e propria sorpresa dei queste ATP Finals, in virtù della vittoria nell’ultimo turno di Round Robin contro Rublev.

Un match dominato dal giocatore russo, che ha preso le redini dell’incontro praticamente da subito, breakando il nordico in apertura di set, per poi tenere il pallino del gioco fino al 6-4/6-2 finale.

Con questo successo sono ben 9 gli incontri vinti di fila da Daniil Medvedev alle ATP Finals, delle quali è il campione in carica, per un format che, evidentemente, lo esalta.

Rispetto alla battaglia contro Sinner, la prima semifinale ha palesato da parte del numero 2 del mondo, una varietà di colpi ben più assortita. Il russo ha infatti messo nel frullatore del suo match tutta una serie di dritti e rovesci da fondo campo, alternati a discese a rete e cambi di ritmo che hanno messo in netta difficoltà il norvegese, breakato anche al secondo set e incapace di rientrare in partita.

Spaventosa la continuità del russo nei turni di servizio che non lo hanno mai visto affrontare una sola palla break, centrando 11 punti a rete nei momenti in cui si è servito del serve and volley.

Zverev-Djokovic

Spettacolo ci si aspettava e spettacolo è stato, invece, nella seconda semifinale, quella che faceva capo al programma serale, tra Novak Djokovic e Alexander Zverev.

Nonostante la stagione di Djokovic sia da incorniciare, rimangono almeno un paio i coni d’ombra ai quali il numero 1 serbo ripenserà a lungo: il già citato KO della finale di Flushing Meadows e la doppia eliminazione in semifinale subita da Zverev, la prima alle Olimpiadi di Tokyo nella scorsa estate e la seconda quella di ieri sera al Pala Alpitour di Torino.

Il punteggio finale, 7-6/4-6/6-3, porta alla luce una partita molto combattuta, a tratti drammaticamente sportiva e piuttosto fisica, come lo stesso Zverev ha voluto commentare a fine match.

Il tedesco ha avuto parole al miele per suo avversario, definendolo “il più grande giocatore di tutti i tempi“, ma il motore del serbo ha picchiato in testa nella fase cruciale del match, quando una serie di errori non forzati, non proprio una caratteristica del numero 1 del mondo, hanno permesso al suo avversario di trovare il break decisivo poi mantenuto fino al 6-3 del terzo parziale.

È lo stesso campione serbo a riconoscere che i tre dritti e il rovescio sbagliati nella parte centrale del set, potevano essere da lui interpretati meglio, anche alla luce della posizione dalla quale sono partiti.

Errori cruciali che non ci si può permettere di fare contro un talento puro come il tedesco, che adesso affronterà, oggi, alle ore 17,00, Daniil Medvedev per il titolo.

Medvedev-Zverev: la finalissima

La finale di questo pomeriggio a Torino, segna lo scontro tra due dei vincitori delle ultime tre edizioni delle ATP Finals e sulla carta appare un match equilibrato dove la differenza la farà soprattutto la tenuta mentale e fisica dei due, visto che siamo ormai all’epilogo della stagione, prima del break che ci porterà dritti dritti agli Australian Open, Slam di apertura del 2022.

Durante le due semifinali, la costante che ha caratterizzato la vittoria dei due finalisti, è stata il limitato numero di errori non forzati che ha permesso prima a Medvedev e poi a Zverev di portare a casa i punti cruciali dei due match.

È la 18ª volta che l’atto conclusivo delle ATP Finals si compie tra due giocatori che si sono scontrati nel Round Robin e il bilancio tra i protagonisti è molto equilibrato, se facciamo riferimento all’incontro giocatosi nelle fasi preliminari del torneo.

In queste 18 occasioni, infatti, ben 10 si sono concluse a favore di chi aveva perso nella partita giocatasi nel gruppo precedente alle semifinali e, a Torino 2021, non più di 5 giorni fa, è stato Medvedev a portare la vittoria a casa nel secondo match del Girone Rosso contro Zverev, sconfitto in 3 set, che rappresenta, oltretutto, il quinto successo di fila del campione russo nelle ultime 5 partite disputate tra i due.

Allargando il campo, però, lo storico tra i due palesa un equilibrio piuttosto marcato, visto che il russo conduce per 6 vittorie a 5 negli 11 precedenti giocati complessivamente dai due.

Il già accennato schema tattico proposto da Medvedev nella partita di semifinale contro Ruud, potrebbe essere l’arma a doppio taglio che deciderà la partita di questo pomeriggio. Zverev ha infatti dimostrato di soffrire in più di un’occasione gli avversari che variano il proprio gioco, mixandolo tra colpi difensivi a fondo campo e repentine discese a rete.

E se l’avversario di turno si chiama Daniil Medvedev, occorrerà una prestazione da manuale del tedesco in sede di difesa a tutto tondo della linea di fondo, con una particolare attenzione al capitolo “passanti” di dritto e di rovescio, nel momento in cui il numero 2 del mondo dovesse decidere di portarsi a rete.

In un match che si preannuncia molto equilibrato, un ruolo particolare verrà rivestito dalle prime palle di servizio e, in aggiunta, dagli ace e dai servizi vincenti, in virtù della capacità dei due giocatori di performare al meglio quando si tratta di mettere in difficoltà i propri avversari in risposta.

Infine occhio agli errori non forzati, vero e proprio crocevia di buona parte delle partite di queste ATP Finals.

Si gioca al Pala Alpitour di Torino, con inizio alle ore 17,00 e diretta su Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno.

Il match si potrà seguire anche in diretta streaming su Sky Go, Now e su Rai 2.