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Marco Odermatt ha confermato tutte le sue qualità anche a Wengen, dove è andato in scena il SuperG maschile valido per la Coppa del Mondo.

Sulla Lauberhorn il 24enne di Buochs (località che gli appassionati di calcio meno giovani ricordano per essere stata sede del ritiro della Juventus una trentina d’anni fa) non ha lasciato scampo alla concorrenza chiudendo la sua prova in 1’29” netti.

Alle spalle dell’elvetico, in una esibizione all’insegna della rapidità (in gara, con meteo e pista pressoché perfetti, si è raggiunta la velocità di 137 km/h) si è piazzato Aleksander Aamodt Kilde: il norvegese ha accusato un ritardo di 23 centesimi.

Sul gradino più basso del podio si è collocato l’austriaco Matthias Mayer (+0.58) che per un’incollatura ha costretto alla medaglia di legno l’ex connazionale ora naturalizzato tedesco Romed Baumann (+0.61).

Conquistando il sesto successo stagionale (nonché decimo in carriera) Odermatt, oltre ad avere fatto risuonare l’inno elvetico per l’ennesima volta (la seconda in stagione per lui per quanto riguarda il SuperG dopo Beaver Creek), ha incrementato il suo vantaggio nella classifica generale: la guida con 945 punti e lo seguono, proprio come nell’ordine d’arrivo di Wengen, Kllde, che è a quota 549, e Mayer, che di punti fino a oggi ne ha collezionati 507. La classifica di specialità, invece, dice che Kilde (380) è davanti a Odermatt (319) e Mayer (290).

Italiani in crescita

A Wengen, naturalmente, c’erano anche gli italiani. Dominik Paris è arrivato settimo e ha vinto il derby con Christof Innerhofer per un solo centesimo di differenza, un’autentica inezia. A completare la top-10 di giornata Crawford (quinto), Ferstl (sesto) e gli austriaci Vincent Kriechmayr e Daniel Danklmaier, che si sono piazzati rispettivamente al nono e al decimo posto.

Tra gli altri Azzurri Guglielmo Bosca è arrivato ventesimo (+1.49), trentesimo Giovanni Franzoni (+1.84), trentaquattresimo Mattia Casse (+2.28), trentacinquesimo Matteo Marsaglia (+2.36) e quarantatreesimo Emanuele Buzzi, che ha chiuso a tre secondi dal vincitore. Fuori dai giochi Riccardo Tonetti che ha saltato una porta mentre stava facendo una discreta gara.

Ero molto contento appena sceso perché sono rimasto davanti a Kriechmayr che è un punto di riferimento in questa specialità – ha tenuto a precisare Paris -. Poi Odermatt ci ha fatto vedere cosa si sarebbe potuto fare di più. In generale sono contento perché ho trovato un buon feeling anche in SuperG, ed è un bel passo avanti rispetto a Bormio. Nella parte alta ho fatto bene, nella parte centrale ho cercato di fare il mio dovere, nella parte finale avrei forse dovuto essere più convinto nel tirare le curve, ma in generale è stata una bella prestazione“.

Ho fatto una bella gara, ho avuto buone sensazioni, ho sbagliato qualcosina, ma sono contento, la mia prova è stata buona. Ho sciato come so fare e messo insieme finalmente tutti i pezzi. Forse avrei potuto fare leggermente meglio, però è stato fatto uno step nella direzione giusta e confermato che sono partito bene nel nuovo anno, come d’altro canto si era già visto in prova” le parole di Innerhofer.