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E’ tutto pronto a Schladming per il sesto slalom femminile di questa intensa stagione, in cui l’appuntamento clou sarà ovviamente quello olimpico, con i Giochi di Pechino 2022 distanti ormai meno di un mese.

L’attenzione delle specialiste delle discipline tecniche almeno per oggi è però rivolta alla prova nella località austriaca che ha preso il posto di un’altra location rinomata del Paese, Flachau, città alle prese con un focolaio da Covid-19 che l’ha costretta a dare forfait ma nota soprattutto per aver dato i natali ad un certo Hermann Maier, uno dei più grandi sciatori della storia, se non il più grande in assoluto per quanto riguarda il SuperG.

Oggi come detto però si parla di slalom e ci si aspetta dunque un altro duello tra le grandi rivali di Sofia Goggia per la Coppa del Mondo assoluta. Mentre la nostra azzurra resterà a guardare, in attesa di gare più adatte alle sue caratteristiche come le discese libere dove ormai è sempre la favorita, Petra Vlhova e Mikaela Shiffrin si daranno battaglia in due intensissime manches tra i pali stretti.

Grande attesa in particolare per l’americana, fermata sul più bello dal Covid 19 a cavallo delle feste. Il forfait obbligato per le prove di Lienz non ha destabilizzato mentalmente la regina del circo bianco che al rientro a Zagabria è subito tornata sul podio, anche se solo sul secondo gradino. Stasera il suo obiettivo sarà detronizzare la leader della classifica di specialità, accorciando anche le distanze in ottica sfera di cristallo.

Da segnalare che la prima manche andrà in scena alle ore 18.00, mentre la seconda alle 20.45. Una prova quindi sotto i riflettori, al contrario di quanto succede abitualmente in tutte le altre gare ma una consuetudine per quanto riguarda Schladming, abituata ad ospitare anche gli uomini: quest’anno la celebre Night Race maschile si disputerà martedì 25 gennaio.

Detto dell’assenza di Sofia Goggia, anche le nostre altre big, non essendo specialiste dello slalom, hanno preferito non prendere parte alla competizione. Stiamo parlando di Federica Brignone, l’eclettica milanese di nascita ma valdostana d’adozione che ha già conquistato una storica Coppa del Mondo, e Marta Bassino, gigantista che si sta lanciando anche nelle discipline veloci.

A tenere alto il tricolore toccherà quindi a Marta Rossetti, Sophie Mathiou, Anita Gulli e Vera Tschurtschenthaler, le quattro convocate dal direttore sportivo Max Rinaldi che però non hanno speranze di lottare per i quartieri alti della classifica: l’obiettivo realistico è qualificarsi per la seconda manche.

Il settore è in difficoltà e bisognerà aspettare un bel ricambio generazionale per tornare a poter sognare dei podi, nella speranza che possa succedere in tempo magari per le prossime Olimpiadi, quelle casalinghe di Milano-Cortina 2026.

E’ la seconda volta nella storia che il circuito femminile approda a Schladming e anche nel 2012 nella gara delle finali di metà marzo non ci fu gloria per i nostri colori: Michaela Kirchgasser si impose su Veronika Zuzulova e Marlies Schild, mentre Irene Curtoni fu undicesima. Manuela Moelgg uscì invece nella prima manche.