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Uno degli sport invernali più spettacolari è senza dubbio il bob: in questa disciplina, infatti, delle squadre composte da due o da quattro atleti scendono lungo ripidi percorsi di ghiaccio a bordo di un mezzo (il bob, appunto), dotato di pattini sterzanti.

La discesa, cronometrata, si basa sulla crescente forza di gravità, che fa scendere la squadra sempre più forte.

Come funziona il bob?

Lo sport del bob si pratica su piste appositamente costruite, composte da canaloni di ghiaccio estremamente ripidi e stretti. Una pista di bob moderna misura almeno 1500 metri di lunghezza e possiede almeno una quindicina di curve. Il percorso deve essere svolto forzatamente tramite l’utilizzo di un bob apposito, dal momento che durante la discesa è possibile sfiorare anche i 150 km/h.

I bob, infatti, sono composti da leghe di metallo leggero, supportati da pattini di acciaio e lineamenti aerodinamici. Nel bob a due, la lunghezza del mezzo è di 2,7 metri, mentre in quello a quattro di 3,8.Il peso massimo (compreso l’equipaggio) è di 630 kg per il bob a quattro e di 390 kg per il bob a due.

Lo svolgimento del round di discesa è semplice: l’equipaggio, ad inizio discesa, spinge il mezzo per una quindicina di metri prima di saltarvi a bordo.

I componenti dell’equipaggio a due fanno da pilota e frenatore, quelli a quattro aggiungono due “laterali” che hanno il compito di aiutare nella spinta iniziale e bilanciare il peso in discesa.

Il bob in Italia

In Italia, è la Federazione Italiana Sport Invernali che gestisce lo sport del bob. Questa competizione, del resto, oltre che nel nostro paese è diffusa prevalentemente in Francia, Austria, Germania e Svizzera .

Curiosamente, in Italia le maggiori realtà di bob sono concentrate in due aree ben definite: quella del bellunese, con numerose società sportive che si cimentano nelle discese in bob, e in Alto Adige.

Al mondo, vi sono attualmente 15 piste dedicate alle competizioni in bob, tre di queste in Germania. Nel nostro paese, fino a poco tempo fa ve ne erano tre (a Cesana, a Cortina e a Cervinia).

La storia del bob

Lo sport del bob pare abbia i propri natali in America, nel lontano 1880, quando nella città di Albany (nello stato di New York) qualcuno pensò a questa nuova disciplina. Successivamente, il bob arriva in Europa tramite la Svizzera, che inizia a coltivarlo e ad ospitare qualche manifestazione.

Ma anche l’Italia è uno dei luoghi precursori di questa disciplina: basti pensare che nel 1930, a Cortina d’Ampezzo, si sono svolti i primi campionati italiani.

L’ultimo sorriso azzurro di grande rilevanza risale a Nagano 1998, quando Gunter Huber e Antonio Tartaglia hanno conquistato l’oro nel bob a due. L’unico oro olimpico a quattro azzurro, invece, risale a Grenoble 1968, quando l’equipaggio Monti- De Paolis- Zandonella – Armano vinse davanti ad Austria e Svizzera.

È la Germania, però, la nazione che ha ottenuto complessivamente più successi nel bob, tra campionati europei e mondiali, Coppa del Mondo e Olimpiadi.