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Avete presente i set multigioco? Sono scacchiere, in certi casi anche piuttosto belle, che al loro interno contengono tanti materiali diversi per giocare.

Ci sono i pezzi per gli scacchi, le pedine per la dama o per la Tria/Mulino (la plancia è disegnata sul retro della scacchiera), i mazzi di carte, un po’ di fiches e i dadi.

Di solito si trovano due set di dadi diversi: uno classico, l’altro con i simboli delle carte da gioco al posto dei numeri. A che cosa servono questi ultimi?

Un set multigioco

Si usano per il cosiddetto poker dice, una combinazione tra il draw poker e lo Yahtzee. Rispetto a quest’ultimo, però, il poker dice è più antico: lo Yahtzee è stato inventato in Canada nel XX secolo ispirandosi proprio al poker giocato con i dadi.

In sostanza lo scopo è realizzare la combinazione migliore tirando 5 dadi sulle cui facce sono rappresentati asso, re, donna, jack, 10 e 9.

Con lo Yahtzee il gioco ha in comune l’elemento matematico-statistico, con il draw poker la possibilità di cambiare alcune carte. Scusate: alcuni dadi.

Vediamo nel dettaglio come si gioca a poker dice.

Dadi da poker (credits Getty Images)

I PUNTEGGI

L’idea del poker dice è ottenere la miglior “mano” possibile, esattamente come nel poker americano con le carte.

Ci sono però alcune differenze in termini di punteggi. Dato che ciascun dado ha solo 6 facce, il numero di combinazioni di mani possibili è minore, oltre al fatto che i simboli non hanno semi. Queste sono le mani che è possibile chiudere a poker dice:

Five of a kind (Pokerissimo)
Four of a kind (Poker)
Full house
Scala
Tris
Doppia coppia
Coppia
Bust (Carta alta)

Le combinazioni meno probabili sono agli estremi. Il five of a kind è rappresentato da cinque dadi che mostrano lo stesso simbolo. E “bust” è il nome dato a quella che nel poker chiameremmo “carta alta”, cioè cinque simboli tutti diversi.

LE REGOLE

Si gioca da due giocatori in su. Il primo giocatore lancia contemporaneamente tutti i dadi e vede quali simboli ha ottenuto. Poi può scegliere quali dadi tenere e quali invece lanciare nuovamente.

Nella figura 1, potete vedere che il primo lancio ha prodotto due re, un asso, un jack e un 9. Il giocatore decide di tenere i due re e rilanciare gli altri tre dadi.

Dopo il secondo lancio, il processo si ripete. Il giocatore può decidere di tenere qualunque dado rilanciato, mettendolo accanto a quelli del primo lancio e lanciando nuovamente gli altri. Nel nostro esempio, il giocatore ha ottenuto un altro re: ovviamente ha tenuto, per poi lanciare ancora una volta gli altri due dadi (fig. 2).

Il terzo lancio è l’ultimo. Il giocatore controlla i dadi e chiude la miglior mano a 5 dadi possibile. Osservando ancora l’esempio, non abbiamo ricevuto altri re perciò la mano migliore è il tris (fig. 3).

I dadi passano al giocatore successivo, che fa la stessa cosa e così avanti fino a quando tutti i giocatori avranno terminato i loro lanci. A quel punto si valuta chi ha ottenuto la mano migliore, sempre secondo il ranking del poker americano.

La regola del terzo lancio è opzionale. Spesso si gioca con solo due lanci: un solo draw, in sostanza, come nel poker all’italiana.

Se un giocatore ottiene una mano forte al secondo lancio, diciamo un full house, può evitare di lanciare ulteriormente. Non è obbligatorio tirare i dadi tutte e tre (o due) le volte.

Se il giocatore vuole, può rilanciare qualsiasi dado “tenuto” in un lancio precedente. Per esempio, se avete tenuto due donne al primo lancio, ma nel secondo ricevete un 10, un jack e un re, potete tenere una donna, insieme a 10, jack e re e rilanciare l’altra (che avevate tenuto al primo tiro), sperando di ottenere un 9 o un asso.

Poker dice (credits Getty Images)

PUNTARE NEL POKER DICE

Le puntate vanno fatte prima che inizi il giro: ciascun giocatore paga una sorta di ante. Il vincitore, alla fine di tutti i lanci, si porta a casa l’intero piatto.

Il motivo è ovvio: non è facile introdurre altre puntate nel poker con i dadi, dato che il gioco procede a turni. Per dire, non si può puntare su flop, turn e river.

Naturalmente si può giocare a poker dice senza puntate, per puro divertimento. Questo è anche un buon modo per i principianti di imparare i punti del poker.

Infine, c’è anche un modo per introdurre il bluff nel poker dice. Basta tenere la mano nascosta e procedere con puntate prima di tirare i dadi (ante) ed eventuali altre dopo il primo e/o il secondo re-roll, esattamente come avviene nel draw poker.

In questo caso di tratta di una versione che assomiglia ad un altro gioco di dadi: il Liar’s Dice.

Immagine di testa credits DimensioneCasino.com