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Una maratona, durata dalle 12:30 di ieri (20/04) alle 1:30 di oggi, per un totale di 10 livelli da 60 minuti. Questo è stato il Day3 dell’Irish Open Main Event 2025, che ha ridotto il field dai 218 giocatori rimasti in gara dopo il Day2 agli ultimi 19.

La fatica per arrivare fino alla fine è stata grande, ricompensata da un payout minimo garantito di €19.200 e dalla possibilità di aggiudicarsi oggi il titolo e l’ambito primo premio da 600.000 euro. E non è stata una passeggiata anche per gli appassionati che hanno seguito le azioni del Day3, incollati alla diretta streaming. La pazienza, alla fine, ha premiato soprattutto quelli italiani.

In testa all’ultima drappello di giocatore c’è infatti Umberto Ruggeri. “Spadino” ha accumulato 24.675.000 chips, oltre due milioni e mezzo in più dell’irlandese Gregory King e cinque di vantaggio sull’inglese Brandon Harris, autore di un cooler finale decisivo (AA vs KK) ai danni di Yuriy Boyko.

Ruggeri ha condotto un’ottima gara, senza mai trovarsi a rischio e dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essere uno dei player europei più forti in questo momento. Lo testimoniano i suoi recenti piazzamenti di grande valore, a fronte di un esordio live avvenuto solo nel 2019 (28 itm finora). Ricordiamo i principali: 3° nell’EPT ME di Praga 2023 e 11° un anno dopo, 1° a Cipro nel Main Event Merit Poker Western Series 2024.

La mano che ha dato il via alla volata di Ruggeri per la chiplead si è verificata durante il livello 31. Osman Mustanoglu squeeza da Big Blind su Ian Simpson (cutoff) e sull’italiano (SB). Il doppio call fa scendere questo flop: A♠A♦2♥. Umberto Ruggeri punta 300k che l’inglese, vincitore dell’Irish Open ME 2013, chiama. Sul turn arriva un 4♥, altra bet dell’azzurro e questa volta Simpson lascia. Allo showdown, Mustanoglu mostra una coppia di 8, ma Ruggeri è nettamente avanti con A♣J♥, trips floppato. L’ultima carta è una Q♦ che elimina il turco e manda in alto l’italiano.

Di lì a poco, anche Simpson ha salutato il Main Event: 20° per €19.200. Questo invece è il chipcount alla fine del Day3:

Umberto RuggeriItaly2467500011
Gregory KingIreland2200000028
Brandon HarrisUnited Kingdom1960000022
Michel KarimSweden1952500018
David PollockIreland1705000034
Panteleimon PontosGreece1700000038
Georgios SkarparisCyprus1670000031
Robert FluereciRomania1485000024
Joe O’DonaillIreland1285000012
Marius GicovanuRomania1157500023
Simon WilsonIreland1015000015
Nicolaas WoltersNetherlands695000016
Charles WhitehouseUnited Kingdom637500017
Ignotas KirsisLithuania620000032
Hrvoje MitrovicCroatia572500037
Terrance ReidUSA512500027
Yuriy BoykoIreland202500014
Riku KoivurinneFinland187500033
Dmitri DudakovEstonia54500025

Come si può vedere, mancano alcuni nomi importanti. Ad esempio Parker Talbot (43°), il vincitore dell’Irish Open Main Event 2022 Steve O’Dwyer (50°), Katie Swift (93ma, eliminata da Ruggeri), e Mateusz Moolhuisen (217°). E mancano anche gli altri due azzurri presenti al Day3. Non conosciamo le dinamiche delle loro eliminazioni, ma di certo Angelo Marrone ed Enrico Olivieri sono player out, rispettivamente al 156° posto (€4.760) e al 75° (€7.200).

Oggi si gioca fino alla consegna del titolo. Il Day4 inizia oggi alle 13:00 ora locale (le 14:00 in Italia) dal livello 34 (150.000/300.000 big blind ante 300.000). I livelli rimarranno da 60 minuti fino alla fase 3-handed, quando verranno abbassati a 40 minuti. L’appuntamento, come al solito, è su pokerstarsnews.it per la diretta streaming ( oggi alle 14:30) e il report finale del torneo (domani).

Chiudiamo con una bella giocata di Parker Talbot vista ieri. Il canadese apre da early e trova il call di Jordan Bamford da big blind. L’inglese va in check-call per 125.000 chips su un flop molto connesso: 10♥8♥9♠. Al turn 2♦, Bamford decide invece di uscire puntando 225.000. Il successivo call di Talbot fa scendere il river: 10♦. Bamford piazza altre 375.000 chips. Talbot ci pensa un po’ ma, alla fine, la condotta di gioco del suo avversario non lo convince. Arriva così il call-showdown: l’inglese mostra il bluff con A♦4♦, asso carta alta, mentre Talbot incassa il pot con A♠J♦: anche lui asso carta alta ma kicker superiore (Jack).

Parker Talbot (credits RIHL)

ALTRI RISULTATI

Nel torneo JP Poker Masters da 500€, durato due giorni e con 742 iscritti, il canadese Alexandre Pruneau ha vinto il trofeo e €58.579 dopo un accordo a due con il tedesco Henning Kosmalla, secondo con €49.021.

Il PLO Mystery Bounty da 1.150€ ha premiato Henning Wendlandt, dominatore al tavolo finale. Wendlandt ha eliminato tutti gli avversari e incassato ben undici taglie, per un totale di €76.600 (contro i €26.400 previsti per il primo posto senza bounty). 14° posto per Claudio Di Giacomo.

Infine, l’inglese Maximilian Sanders ha conquistato l’High Roller da 3.000€ e un premio di €140.450, dopo due giornate intense e un tavolo finale ricco di colpi di scena. Tra i premiati, anche Nils Pudel (5° per €37.100), e i poker ambassador Kenny Hallaert (11° per €15.200) e Benjamin Spragg (22° per €7.600).

Infine, oggi si conclude anche il Mini Main Event, dopo 13 flight di qualificazione. In tutto ci sono state 6.411 entries e 2.502 giocatori unici. Alla ripartenza post flight, c’è un unico final day con i 317 giocatori qualificati. Per seguire questo torneo, il rimando è alla pagine dell’Irish Open (qui).

Immagine di testa: Umberto Ruggeri (credits RIHL)

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