Vai al contenuto

Prosegue la nostra rassegna sulle varianti del poker. Nei precedenti articoli abbiamo parlato di Pot Limit Omaha (PLO) e di Omaha High-Low. Continuiamo a restare in questo settore introducendo tre opzioni alternative.

La prima si chiama Big O, ma anche 5 Card Pot-Limit Omaha, nome che fa già capire di cosa si tratta. Nel Big O ogni giocatore riceve 5 hole cards al posto di 4 e deve usarne 2 in combinazione con 3 del board per formare il punto vincente.

Esiste anche la versione Hi-Lo 8 or Better che segue gli stessi criteri dell’Omaha High-Low più diffuso. Il Big O “normale” si gioca quasi esclusivamente con il sistema di puntata Pot Limit. L’Hi-Lo invece aggiunge anche la formula della puntata Limit.

Infine, perché è definito “Big”? Perché è “più grosso”, sia per le quantità di hole cards che per i punti (high) che possono essere realizzati. Il set è un punto medio, si comincia ad essere un po’ più tranquilli dalla scala in su, siate prudenti!

Il Big O è stato introdotto alle World Series of Poker (WSOP) nel 2015, come uno delle opzioni di gioco del Dealer’s Choice. Nel 2016 è arrivato un nuovo torneo chiamato Omaha Mix, che unisce tre diverse varianti Hi-Lo Omaha: Pot-Limit Omaha Hi-Lo, Omaha Hi Lo 8 or Better e Big O.

Il Courchevel è una variante nella variante, perché è un Big O, cioè un Omaha a 5 carte con un’unica differenza: la prima carta del flop viene scoperta all’inizio della mano, prima del giro di puntate preflop.

Si tratta di un cambiamento molto particolare ma che incide parecchio dal punto di vista strategico. Conoscere la prima carta del board è un’indicazione importante per valutare la bontà delle 5 che abbiamo in mano.

Il Courchevel funziona bene in modalità Limit o Pot Limit. Al pari del Big O, può essere giocato come Hi-Lo 8 or Better.

Infine, per chi vuole andare ancora più “big” e rivoluzionare maggiormente il gioco, c’è l’Omaha con 6 carte! Parliamo sempre di hole cards, ma il vero cambiamento è che 3 di queste vanno usate per formare il punto in combinazione con 2 del board.

Il gioco diventa ancora più spettacolare, ma anche rischioso. Con 6 carte in mano, i cooler sono frequenti e per questo motivo va giocato con prudenza. Il sistema di puntata consigliato è il Pot Limit, da giocare solo per il punto high.

Immagine di testa credits PokerNews