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Mark Collins non sarà probabilmente un giocatore noto nel mondo del poker internazionale, così come il Mid-States Poker Tour non può essere di certo annoverato tra i grandi circuiti professionistici, ma in tempi in cui il coronavirus continua a tenere in scacco il poker dal vivo (e ovviamente non solo quello) poter parlare di una manifestazione live portata a termine ci sembra una cosa importante. Se non altro per dire che la voglia di giocare e di divertirsi con il Texas Hold’em non si è affievolita in questi mesi.

Al contrario, i numeri della tappa MSTP disputata al Grand Falls Casino sono quelli di un vero e proprio successo di partecipazione: a fronte di un buy-in di $1.100 (un’iscrizione media, quindi), ci sono state 518 entry, 226 nel Day1A e 229 nel Day1B, che rappresentano il miglior risultato di sempre per la pokeroom e il più affollato Main Event nella storia pokeristica dell’Iowa. Il tutto, tenendo conto che la location è un po’ isolata rispetto alle principali aree urbane dello stato e di quelli confinanti, essendo situata poco lontano dalle Sioux Falls (South Dakota).

Due note generali sul torneo, anche se scontate: l’intero field è risultato composto da cittadini o residenti negli USA, e tutte le persone presenti in sala (giocatori e staff) hanno indossato mascherine o visiere protettive, nel rispetto delle norme di prevenzione da COVID-19. I tavoli, inoltre, sono stati disposti in maniera tale da mantenere una adeguato distanziamento sociale.

Veniamo alla cronaca. Al termine dei primi due flight, 67 giocatori si sono qualificati per il Day2, durante il quale 54 di questi sono andati in the money. Per citare qualche giocatore noto nel Midwest americano, l’MSPT Hall of Famer Rich Alsup si è fermato al 31° posto ($2.705) e solo due posizioni più avanti – per lo stesso payout – è stato eliminato il tre volte vincitore di una tappa MSPT Matt Kirby. Meglio di questi ha invece fatto un altro MSPT Hall of Famer, Pat Steele che si è arreso in prossimità del tavolo finale: per lui un 13° posto da $6.012.

Le successive eliminazioni di Derrick Fish (12°), Blake Whittington (11°) e William Chao (10°) hanno mandato i final 9 – tutti rigorosamente con mascherina (foto) – a giocarsi il titolo nell’ultimo atto del torneo. Ci sono voluti 4 livelli e mezzo da un’ora ciascuno per poter assistere alla sfida per il titolo che ha messo di fronte Steve Wilkie and Mark Collins, entrambi detentori di un titolo MSPT.

L’heads-up è iniziato in sostanziale parità di stack: 6,79 milioni per Collins e 6,17 per Wilkie. A rompere l’equilibrio ci ha pensato una mano particolare, arrivata a metà del penultimo livello, e probabilmente molto discutibile. Questa: i bui sono 100k/150k ante 30k quando Steve Wilkie apre da bottone fino a 350.000 chip e trova il call del suo avversario. Il flop recita 2♦5♥7♦. A questo punto Mark Collins esce puntando 250.000 gettoni che l’original raiser si limita a chiamare. Il turn è un 4♥. Collins prende di nuovo l’iniziativa con altre 250.000 chip ma Wilkie, questa volta, rilancia fino a 1 milione. Call di Collins e l’azione si sposta al river, un K♦ che crea la possibilità di un colore completato. E questo è probabilmente ciò che pensa Wilkie quando il suo avversario va diretto ai resti. Il giocatore ci pensa un po’ e alla fine dichiara “sto per mettere sotto una scala, fratello”. Dopo aver dichiarato il fold, il Wilkie mostra infatti 6♣3♣, per una scala chiusa al turn! Non sapremo mai se sia stato un grande fold o un errore decisivo, visto che Collins non mostra le proprie hole cards, ma rimane il fatto che a questo punto l’esperto di sistemi informatici di St. Louis passa avanti nel chipcount 2,5:1.

In meno di un’ora arriva la mano conclusiva. I bui sono adesso 100k/200k ante 30k e Mark Collins apre da bottone per 700.000 chip. Steve Wilkie va diretto ai resti (3,39 milioni) e Collins, dopo 45 secondi di riflessione, chiama. Lo showdwon è tutto a favore di quest’ultimo: K♣J♣ vs Q♠J♥

Il board è senza scossoni: 4♣4♠6♣6♦J♦ e consegna titolo e $107.706 a Mark Collins. Steve Wilkie è runner-up per $66.180.

Questo, invece, è il payout del final table:

1 Mark Collins $107.706
2 Steve Wilkie $66.180
3 Kevin Berthelsen $47.691
4 Jason Reisdorfer $36.069
5 Tom Sundling $27.052
6 Ricardo Eyzaguirre $20.539
7 Max Havlish $16.031
8 Jimmie Lucero $12.524
9 Stephen Cleghorn $9.518

 

Foto di testa: i final 9. Mark Collins è il secondo in piedi da sinistra, con camicia nera e mascherina verde militare (by PokerNews) 

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