Le World Series Of Poker Paradise (WSOPP) 2025 stanno regalando un po’ di tutto agli appassionati: grandi giocate, situazioni anomale e controversie al tavolo.
In queste categorie rientra anche la doppietta di errori, commessi tra Day 1D e Day 2b del Super Main Event da James Caputo, che ha dato luogo a una giocata “non voluta” e a una vivace discussione tra giocatori e floormen, finita quasi in bagarre.
Di cosa si tratta? In sostanza, Caputo per ben due volte ha agito in maniera irregolare o almeno poco chiara, vuoi per distrazione, vuoi per poca esperienza. D’altra parte, di lui si sa pochissimo. Sul database thehendonmob.com si scopre che è residente in Florida a Pompano Beach, e vanta solo un itm da $275 realizzato nel 2014. James Caputo potrebbe quindi essere un giocatore non abituato a palcoscenici come quello del Super Main Event WSOPP da 25.000 dollari di buy-in.
Il primo “svarione” si è verificato nel Day 1D.
Precisamente durante il livello 10 (bui 15.000/25.000 bb ante 25.000), quando l’argentino Manuel Pochat decide di andare all-in per 255.000 chips. L’azione arriva a Caputo il quale dichiara un raise da 65.000, non essendosi accorto dello shove di Pochat. Alla sinistra di Caputo agisce David Benyamine, icona del gioco ai tempi del boom (un titolo WSOP e uno del WPT nel suo palmares) e protagonista del famoso show tv Poker After Dark. Anche il campione francese è distratto perché mette nel piatto 65k.
A quel punto, gli altri giocatori e il dealer fanno notare che c’è già stato un raise superiore, quello di Pochat. Caputo allora fa fold. Benyamine, invece, ci pensa e poi chiama con A♥7♥, rimuginando a voce alta “non dovevo nemmeno esserci in questa mano.” L’argentino mostra A♠J♠ ed è in netto vantaggio, almeno fino a quando il dealer gira 5♥K♥10♥: colore nut per Benyamine che elimina Pochat senza bisogno di attendere turn e river.
“Mio dio, è pazzesco: lui mi ha fatto vincere la mano” dice il francese mentre indica Caputo.

Il secondo round riguarda il Day 2B e ha portato a una conclusione molto più animata e caotica del caso precedente.
Livello 15, bui 25.000/50.000 bb ante 50.000. Andre Moreira, giocatore portoghese da 64 itm live e 1,3 milioni di dollari (563.000 vinti all’EPT di Malta 2025 con l’High Roller da 10.300 euro), apre a 100.000 ricevendo il call del poker-vlogger statunitense Ryan Depaulo (un braccialetto WSOP), posizionato subito dopo Moreira. Alla sinistra di Depaulo c’è James Caputo che decide di tribettare 200.000. Tutti foldano e l’azione torna a Moreira. L’original raiser si limita al call, Depaulo invece va all-in per un totale di 1.175.000 chips. Caputo chiama ma Moreira chiude in gloria shovando 3 milioni.
Con Depaulo già all-in, tocca a Caputo decidere cosa fare per chiudere l’azione. Ed è a questo punto che la situazione si ingarbuglia.
Caputo mostra le sue hole cards, A♦5♦. Il dealer interpreta tutto questo come un fold e toglie di mezzo la mano di Caputo, lasciando Moreira e Depaulo ai sfidarsi con rispettivamente J♠J♣ e K♠K♣.
James Caputo protesta, convinto che la sua mano debba essere considerata “viva”, ma Depaulo è contrario: “hai detto fold“. A sostegno della sua posizione afferma di aver fatto un video col telefonino, dove si sente il giocatore della Florida dire a Depaulo che avrebbe giocato contro di lui ma non dopo lo shove di Moreira.
Interviene il grinder americano Martin Zamani (4 braccialetti WSOP) che sostiene invece la posizione di Caputo. Inizia un siparietto, non troppo tranquillo, tra Zamani e Depaulo con quest’ultimo che ribadisce “ha detto: non chiamo contro quello shove“. La replica: “Amico, in precedenza lui ha chiamato con A-2, lo sai che non voleva foldare anche in questo caso.“
I toni si alzano ulteriormente con una serie di “f..k“, fino all’arrivo del floorman il quale stabilisce che l’azione di James Caputo è da considerarsi un fold. Ironia della sorte, Depaulo fa set di Kappa e raddoppia lo stack, ma le tre carte di quadri uscite sul board avrebbero fatto vincere la mano di Caputo con colore nut!
“F* you, gente!” urla Caputo, sbattendo sul tavolo una pila di contanti da circa 50.000 dollari. “È stato fregato dalla confusione, ma ha comunque foldato, Martin“, rimarca Depaulo rivolgendosi a Zamasi. E poi, all’indirizzo di Caputo: “Mi dispiace, amico. È una brutta situazione per te, ma hai foldato.“
“Non ho foldato! Perché non guardiamo il filmato?” ribatte Caputo. E Zamani poi chiude il dibattito: “è difficile dire che abbia foldato. Non ha mai detto fold, non ha mai detto ‘non chiamo.’“
Al tempo stesso, Caputo non ha mai detto “call” o messo tutte le chips in mezzo: questo è il suo errore che ha determinato la decisione del floorman. Ciononostante, James Caputo è stato l’unico dei tre ad andare in the money: 408° per $50.000 di premio. Martin Zamasi ha invece raggiunto il 74° posto, ripagato con 107.500 dollari.
Immagine di testa: da sx Andre Moreira, James Caputo, Ryan Depaulo (credits WSOP via PokerNews)