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Dopo quasi un anno di stop a causa del COVID-19, il World Poker Tour è tornato a far parlare di sé. La notizia non riguarda le recenti voci di cessione del brand, ma un vero e proprio torneo dal vivo di quelli che contano.

Parliamo del Lucky Hearts Poker Open, andato in scena dal 14 al 26 gennaio al Seminole Hard Rock di Hollywood, Florida. Quello del Lucky Hearts è un appuntamento consolidato con il poker live negli States e la dimostrazione è arrivata anche quest’anno, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia. In tutto ci sono stati 26 tornei, ai quali hanno preso parte numerosi pro americani, tra i quali spiccano i nomi di Scott Baumstein (circa 4 milioni di dollari vinti in carriera) che si è aggiudicato l’evento #8, Nick Pupillo (3,4 milioni totali ad oggi) vincitore nell’evento #3 e Ronnie Bardah (1,9 milioni di dollari incassati con i tornei live) che ha ben figurato nel Main Event.

Proprio quest’ultimo era l’appuntamento più atteso da tutti. Sponsorizzato dal WPT con un montepremi garantito di un milione di dollari, il Main Event non ha deluso le aspettative: i numeri finali dicono infatti 1.527 entries da $3.500 ciascuna, per un prizepool finale di oltre 5 milioni. Il torneo si è svolto nell’arco di 5 giornate: due flight iniziali, Day2, 3 e final table. 197 i giocatori in the money; tra questi, Joseph Hebert, fresco runner-up al Main Event WSOP 2020 e svariati regular del circuito live americano: Sam Panzica, Kevin Eyster, Joe McKeehen, Aaron MermelsteinJustin Liberto.

Il tavolo finale ha preso il via martedì 26 gennaio con 7 giocatori, tutti statunitensi, pronti a contendersi un primo premio di poco inferiore al milione di dollari. Tra questi mancava il professionista Darren Elias (7,8 milioni di dollari in carriera) detentore già di quattro titoli WPT e a caccia del quinto, che gli avrebbe permesso di incrementare il suo già notevole primato. Elias è stato fermato al 10° posto da un monster coin flip contro Andy Hwang, altro vincitore di un titolo WPT. Al final table si sono invece seduti lo stesso Hwang, Ronnie Bardah, Robel Andemichael, Francis Margaglione, Ilyas Muradi, Philip Shing e Jesse Lonis.

Con stack tutti piuttosto deep, ci sono voluti diversi livelli prima di assistere a un’eliminazione: quella di Hwang, out con AK vs 77 di Francis Margaglione. Poco dopo è salito in cattedra Ronnie Bardah che ha fatto fuori prima Jesse Lonis (QQ vs K♥Q♦ e board liscio) e poi Jesse Lonis (KK vs TT e niente miracoli per Lonis).

La chiplead di Bardah è però durata relativamente poco, a favore di Ilyas Muradi, qualificato al ME grazie a un satellite live. I bui sono 125.000/250.000 quando Bardah apre il gioco a 550.000, ma subisce la 3bet da 1,3 milioni di Muradi. Bardah chiama con K♣Q♣ e vede scendere un flop potenzialmente favorevole: 5♣3♦2♣. L’azione è check di Bardah, Muradi punta 1,55 milioni e il pro americano va all-in per 7,6 milioni, coprendo l’avversario. Muradi però non si spaventa e chiama con A♠A♣. Il resto del board 4♠10♦ non cambia la situazione e lo sconosciuto Muradi passa al comando.

A un passo dal podio si ferma Francis Margaglione, eliminato da Bardah in all-in preflop con A♦K♣ > Q♣9♠. Rimasti in tre, Muradi, Bardah e Robel Andemichael approfittano del primo break previsto dal programma per trovare un accordo. Il deal finale garantisce a Bardah e Andemichael $545.500, mentre $580.000 sono per il chipleader Muradi. In ballo restano altri 40.000 dollari e il ticket da 15.000 dollari per WPT Tournament of Champions.

Nel giro di poche mani, si arriva al testa-a-testa. Sul gradino più basso del podio si ferma Ronnie Bardah che, ormai short, mette tutto con A♠2♠ ma si trova dominato da Robel Andemichael che ha A♣9♦.

L’heads-up tra Muradi e Andemichael è piuttosto combattuto con il secondo che si porta in vantaggio e viene poi recuperato. Alla fine, i due finiscono ai resti con Muradi che mostra una coppia di 4 e Andemichael con A♦6♦. La coppia regge e Ilyas Muradi vince il suo primo torneo ufficiale: così come si può vedere su TheHendonMob.com, prima di questa vittoria il suo unico risultato live è un 46° posto nell’evento #12 del Lucky Hearts Poker Open, ottenuto qualche giorno prima. Una settimana davvero da incorniciare per lui e un buon viatico per il futuro.

 

Foto di testa (Ilyas Muradi) by Seminole Hard Rock staff

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