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Il poker può essere vissuto come un semplice divertimento oppure può diventare una professione.

In questo secondo caso, è inevitabile che le ore trascorse al tavolo live o davanti al computer diventino molte di più rispetto a quelle di un giocatore “occasionale”.

Buona parte della giornata di un professionista è in effetti occupata dal poker. Ma non tutta ovviamente.

E’ sbagliato pensare che nella vita di un poker pro ci sia solo il gioco. Ve lo dimostriamo con qualche esempio famoso.

Adam Owen (credits PokerNews)

BENEFICENZA

Dan Smith è uno dei giocatori che hanno vinto di più nella storia del poker. Oggi è nella top 10 per incassi (38 milioni di dollari, 7° posto), la maggior parte dei quali sono frutto di tornei High Roller. Ma vanta anche 9 tavoli finali raggiunti alle WSOP (per ora gli sfugge il braccialetto) e un mare di piazzamenti a premio, molti di questi targati European Poker Tour.

Pur essendo la sua vita dedicata principalmente al gioco, Dan Smith nel tempo in cui non maneggia carte ha scelto di fare beneficenza.

Danny98765, questo il suo nickname, ogni anno organizza il Double Up Drive. L’iniziativa, che Smith gestisce con alcuni colleghi famosi come Matthew ‘MUSTAFABET’ Ashton e Stephen ‘stevie444’ Chidwick, pareggia qualsiasi donazione fatta dal pubblico. Ad oggi, il Double Up Drive ha raccolto più di $18 milioni.

Sono passato attraverso diverse crisi esistenziali che riguardavano il mio futuro da giocatore di poker, principalmente perché non mi sento a mio agio giocando ad un gioco che non contribuisce alla società o, come si suol dire, a somma negativa“, ha scritto Smith in un blog. “In gran parte grazie al Double Up Drive, tutte quelle preoccupazioni sono sparite. Amo ancora giocare a poker e mi entusiasma l’idea che, attraverso questa mia iniziativa, io possa usare la mia attività preferita per avere un impatto forte sul mondo“.

Dan Smith con la t-shirt legata alla sua iniziativa benefica (credits PokerNews)

Sulla stessa linea si muove anche Charlie “Epiphany77” Carrel. Il n.4 della All Time Money List inglese (9,6 milioni di dollari vinti ad oggi) ha dedicato molto del suo tempo per creare un’organizzazione di beneficenza, Thrive, che punta a risolvere il problema dei senza tetto in UK entro il 2025. “Si concentra principalmente sul far uscire le persone dallo stato di povertà, in particolare i senza tetto“, spiegava Carrel nel 2019. “Si concentra anche sulla salute di queste persone, in maniera trasparente e sostenibile“.

Un altro pro inglese, Adam Owen, insieme agli amici pokeristi Nick Maimone e Kami Dawn, procura vestiti e beni di prima necessità alle persone bisognose dell’Hondorus. “Nel poker ci sono tante brave persone“, ha detto Owen. “Magari non ne senti molto parlare, perché si parla solo del business legato al poker. Magari non finiscono sui giornali. Ma ci sono tante persone in questo settore che donano molti soldi in beneficenza, facendo tutto questo in prima persona“.

SPORT E FITNESS

In questo ambito, spesso l’impiego del tempo libero con attività sportive si mescola alle cosiddette proposition bet: sfide tra giocatori di poker in ambiti esterni a quello delle carte.

Ad esempio, qualche anno fa Mike “Timex” McDonald ha accettato una sfida a basket (nonostante non avesse mai giocato prima): tirare i liberi col 90% su 100 tentativi. McDonald ce l’ha fatta dopo essersi allenato tantissimo nel tempo libero, piazzando 90 liberi su 100 e vincendo oltre $200.000 da altri scommettitori e giocatori high-stakes di poker.

Mike McDonald impegnato in un tiro libero (credits PokerStarsblog.it)

Non ci sono solo prop bet quando si parla di poker+sport. Dara O’Kearney è un ex ultra-runner professionista, che spesso partecipa a corse più lunghe di 42,195 chilometri. Ogni anno alle WSOP si gioca il World Series Football, un torneo a cui partecipano Daniel NegreanuTimothy Adams e Patrick Leonard.

L’ex poker pro Terrence Chan è stato anche un lottatore di MMA con un record di 4 vittorie e 2 sconfitte. In qualche modo il suo esempio ha contagiato altri giocatori di poker famosi.

Il pro player nonché superstar di Twitch Poker Lex Veldhuis ha sfidato e battuto l’amico Bertrand ‘ElkY’ Grospellier in un match di kickboxing nel 2011. Olivier Busquet ha sconfitto JC Alvarado in un match brutale in stile UFC nel 2016.

Lex (sx) vs ElkY (dx) a kickboxing (credits PokerStarsblog)

INVESTIMENTI

Oggi, con il boom delle criptovalute, molti giocatori di poker hanno deciso di diversificare la loro attività investendo su Bitcoin “and friends”. Tra questi ci sono Doug “WCG|Rider” Polk che ha creato il suo canale YouTube sulle cripto e Joey “JoeIngram1” Ingram che è diventato un vero e proprio influencer in questo settore.

Un modo non proprio disimpegnato di impiegare l’extra time del pokerista, ma di sicuro in linea con chi vive tutti i giorni immerso nella Rete.

Su qualcosa di diverso hanno invece puntato altri poker pro. La ristorazione è una vera passione per alcuni: ad esempio, il vincitore del WSOP Main Event 2005, Joe Hachem, è proprietario del Lorca, un ristorante in voga nel cuore di Melbourne.

Todd Brunson e Max Pescatori gestiscono invece il Roma Deli & Restaurant nella Chinatown di Las Vegas.

Joe Hachem (credits Pokernews)

FAMIGLIA

L’obiettivo di molti giocatori di poker professionisti è raggiungere la libertà economica, così da poter passare il proprio tempo libero facendo ciò che vogliono. Per molti, equivale a metter su famiglia.

Il vantaggio di guadagnarsi da vivere giocando a poker è che puoi stabilire i tuoi orari lavorativi“, ha dichiarato Erik Seidel a PokerGo. “Posso portare i miei figli a scuola, posso andarli a prendere, e questo per me è molto importante”.

Essere genitori e giocare a poker da casa non è però così semplice, come può testimoniare Max Sivler, creatore di SnapShove e da poco ex giocatore di poker, nonché padre di 2 figli. “Col mio primo figlio, ho dovuto adattarmi di brutto“, ha raccontato al PSblog. “Sono passato dal fare un lavoro in cui potevo scegliere i miei orari, ad improvvisamente avere orari ben definiti per stare dietro al bimbo. Questo può essere un grosso cambiamento per un giocatore di poker“.

Immagine di testa: Charlie Carrel (credits RIHL)