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La cosiddetta seconda ondata di COVID-19, particolarmente aggressiva in Europa, sembra aver messo la parola fine a quasi tutti gli eventi live in programma a livello continentale, poker compreso ovviamente.

Nonostante qualche timida speranza per una ripartenza – ad esempio quella dell’EPT di Sochi andato in scena due settimane fa – il poker live in Europa quasi certamente chiuderà i battenti fino a fine anno e oltre, salvo miracoli. In particolare la roccaforte di Rozvadov, dove tre mesi fa si era ricominciato a giocare i tornei dal vivo, si trova nel Paese più in difficoltà in questo momento: una Repubblica Ceca divenuta “area rossa” e obbligata a richiamare in servizio tutti i medici, anche quelli impegnati all’estero.

Diversa, almeno in parte, la situazione negli Stati Uniti dove l’amministrazione Trump ha adottato una politica che lascia ampia libertà di gestione ai singoli Governatori. Naturalmente tutti quelli di fede repubblicana hanno scelto di riaprire le attività dal vivo appena possibile e così è avvenuto, ad esempio nel Dakota del Sud, che si siano giocati alcuni tornei del Mid-States Poker Tour.

Adesso arriva la notizia che anche una delle più grandi pokeroom degli Stati Uniti riaprirà i battenti domani, alle 10:00 del mattino ora locale. Parliamo del Borgata Hotel Casino & Spa di Atlantic City, nel New Jersey. Uno stato con un governatore democratico il quale, forse, si è lasciato convincere dai numeri. I cinque casinò più frequentati di Atlantic City, l’Harrah’s Atlantic City, il Bally’s, il Golden Nugget, il Tropicana e ovviamente il Borgata, negli ultimi due anni pre-pandemia hanno fatturato tutti insieme 28,5 milioni di dollari all’anno. Di questi, 18 milioni all’anno vengono soltanto dal Borgata. La sensazione è che Phil Murphy, il governatore “dem” del New Jersey, con questa riapertura voglia dare un segnale anche alla altre pokeroom, chiuse ormai da oltre sette mesi.

Si riprende a giocare, quindi, ma ci sono importanti limitazioni. Innanzitutto il numero dei tavoli che passa da 77 a 30, dedicati solo al cash game (niente tornei per ora) e con un massimo di sette giocatori per tavolo. A proposito di questo, va evidenziato che ogni postazione sarà “protetta” dalle altre con schermi in policarbonato. Inoltre, obbligo di mascherine per tutti, pulizia obbligatoria delle mani con detergenti e divieto di portare cibi nella pokeroom. Per il resto, il servizio bar sarà disponibile, così come al pubblico verrà concesso di stazionare in sala gioco.

“Siamo felici di poter accogliere nuovamente i nostri clienti nella pokeroom leader di Atlantic City e della costa Est. Abbiamo apportato alcuni cambiamenti per rendere l’esperienza di gioco ancora migliore e siamo emozionati all’idea di ridare il via al poker live al Borgata nella maniera più sicura possibile”. Così Melanie Johnson, president and chief operating officer del casinò.

La riapertura della pokeroom potrebbe anche riaccendere qualche speranza torneistica, magari di rilievo, come quella del World Poker Tour. Il WPT, infatti, si è fermato a metà marzo con tre tavoli finali in attesa di un vincitore: quelli californiani del Gardens Poker Championship e del WPT L.A. Poker Classic, e quello del Borgata Winter Poker Open che ha un buy-in di $3.500.

La finalissima di questo appuntamento si sarebbe dovuta disputare all’HyperX Esports Arena del Luxor Hotel & Casino di Las Vegas il primo aprile scorso, ma la pandemia ha mandato all’aria il programma. Adesso, con la riapertura del Borgata, i finalisti potranno ricominciare a pensare ai 674.840 dollari di primo premio!

 

Foto di testa by PokerNews

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