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Nonostante le odds sfavorevoli e un poker decisamente “più datato” rispetto a quello del suo avversario, al termine di 6 ore di gioco Phil Hellmuth si è aggiudicato il primo round della sfida contro Daniel Negreanu. Un testa-a-testa tra due protagonisti assoluti del poker live degli ultimi 20 anni, arricchita dallo show della loro reciproca antipatia.

Per inquadrare bene i contendenti, basta dare un’occhiata ad alcuni dati. Daniel Negreanu è in questo momento al 3° posto nella All Time Money List con poco più di 42 milioni di dollari vinti live. Nel suo palmares ci sono 6 braccialetti WSOP, 2 titoli WPT, 2 final table EPT e complessivi 355 in the money dal 1997 ad oggi. Tra questi, 37 arrivano dalle WSOP.com, la versione online che l’anno scorso ha sostituito l’intero festival, ad eccezione del final table del ME,  a dimostrazione che Negreanu è vincente anche su Internet. Hellmuth un po’ meno.

Quest’ultimo detiene però il record di titoli WSOP vinti live: 15 – 5 in più di Ivey, Chan e Brunson – ai quali si aggiungono 4 successi nel World Poker Tour. Il tutto per $24.217.333 su 379 piazzamenti a premio, a cominciare dal 1987.

Salta subito all’occhio come il rapporto vincite complessive/ITM sia nettamente a favore di Negreanu: 118mila dollari per il canadese, 63.900 per Hellmuth. La ragione è semplice: Poker Brat non gioca i tornei High Roller, quelli con buy-in a 6 cifre e che in questo momento rappresentano una sorta di Super League del poker. Ed è proprio questo che Negreanu gli rimprovera: senza essersi confrontato con gli high-rollers di oggi, nessuno può ritenersi “uno dei migliori giocatori al mondo”.

Di qui l’High Stakes Duel andato in scena su PokerGo pochi giorni fa e concluso con la vittoria di Hellmuth.

Come vi abbiamo raccontato nel precedente articolo, la partita è iniziata con un ritmo abbastanza blando. I due si sono rispettati fino al primo “How the f*** do you get away with it?” di Hellmuth, tiltato da una serie di colpi andati male.  La trama è questa. Poker Brat mantiene l’iniziativa preflop, e poi continua a puntare “in bianco”. Negreanu capisce che il suo avversario vuole vincere mostrando i muscoli: si limita al call sugli attacchi preflop e poi trova il punto sul board, facendosi pagare su quasi tutte le street.

Un esempio chiave arriva quando i bui sono 250/500. Hellmuth limpa preflop con [9]9♣. Negreanu ne approfitta e rilancia a 1.500 con 6♦4♦. Hellmuth fa scattare “la trappola” e riapre il gioco on 3.700 chips, ma sono troppo poche perché Negrenu – tra l’altro già in vantaggio 80K vs 20K – foldi. Il suo call fa scendere il flop killer per lo statunitense: 4♣3♥4♥. L’azione è check-call di Kid Poker, per 4mila chips. Il turn è un 8♥, sul quale entrambi checkano. Un 5♠ completa il board: Negreanu esce puntando 4K e ottiene il call del suo avversario.

Hellmuth esplode: “You know, you might win this match, but I f****** hate the way you played” dice al canadese, mentre prepara le ultime 7mila chips per l’imminente “vasca”. “You played so f****** bad, it’s crazy!” (fonte PokerNews.com)

Nelle mani successive Hellmuth scende ancora un po’, il count arriva a 96mila gettoni per Negreanu contro 4mila di Poker Brat. Negreanu – che senza dubbio ha approfittato del tilt di Hellmuth ma è stato anche fortunato – lo sfotte un po’. “E’ un bel vantaggio“, dice il canadese. “Non è ancora finita“, gli risponde il suo avversario. E infatti…

La rimonta di Hellmuth ha dell’incredibile. Il primo pezzo importante arriva quando i due finiscono ai resti (gli 11mila di Poker Brat), su questo flop: 4♣2♣3♦. Hellmuth è in netto vantaggio con Q♣6♣ vs 10♣5♣: al turn scende un 5♦ che consegna scala all’americano e rende inutile il river.

Poco dopo, Hellmuth chiama la bet di Negreanu a 4.800 con 10♣8♣ su questo board: 5♣A♠8♦2♦. Kid Poker è nettamente avanti con A♥6♦, ma un [Tx] al river consegna il piatto a Hellmuth, che si riporta sotto 38K : 62K.

La chiplead cambia con questa azione. Negreanu apre a 3mila (bui 1K/3K) con K♦9♦, una mano che fino a quel momento gli ha già fatto vincere tre piatti. Ma il vento sta per cambiare e lo si capisce quando, dopo il call di Hellmuth con 9♥6♥, scende questo flop: K♥10♥Q♦. Negreanu floppa la doppia coppia, ma Hellmuth ha progetto a colore e a scala a incastro. Il canadese punta poco, 1.500 chips, che Hellmuth snappa. Scende il turn, un 6♠. Negreanu alza la posta fino a 6K, e di nuovo il suo avversario chiama. Si va al river, un 3♥ che regala colore a Hellmuth. Negreanu punta 6mila per bloccare eventuali tentativi di azione, ma capisce di dover foldare quando Poker Brat rilancia a 17.500.

A questo punto Hellmuth è avanti con 64.000 gettoni contro i 36.000 di Negreanu. La dea, però, si è tolta la benda e sta guardando chiaramente in direzione di Hellmuth. Apre il gioco Negreanu con un miniraise (bui 600/1.200) e K♣2♣ in mano. Hellmuth risponde difendendo le sue hole cards, Q♦10♣. Il dealer mostra le prima tre carte del board: 8♠6♣J♣. C’è un progetto per entrambi: Negreanu ha quello a colore e infatti punta 1.800. Hellmuth, che vede la scala a incastro, chiama. Un K♥ al turn migliora la situazione per il canadese, che ora mette nel piatto 4.500. Hellmuth chiama ancora sperando di chiudere la scala diventata bilaterale, con un A o un 9. E così succede: il river è proprio un 9♥. Hellmuth fa check per intrappolare l’avversario ma questo trova la saggezza necessaria per non puntare altre chips. Come se non bastasse, nell’action seguente Negreanu perde con trips di K contro la scala a incastro chiusa al river da Hellmuth. Ancora una volta il canadese riesce a non perdere tutto lo stack.

Ma è solo questione di tempo. L’heads-up arriva all’ultima mano quando Negreanu mette in mezzo le ultime 15mila chips con 7♥6♥. Hellmuth instant-chiama dall’alto della sua coppia 9♠9♥. Il flop 8♥5♥J♣ regala una monster draw al canadese, ma le sue speranze si infrangono con le due ultime carte del board: K♣ al turn e 8♠ al river.

Con un rimonta pazzesca da 96% a 4% nel match, Phil Hellmuth riesce così ad aggiudicarsi la sfida e i 50mila dollari investiti dal suo avversario. Ma è molto probabile che ci sarà presto la rivincita, per altri 100.000 dollari a testa di buy-in. Anche perché la vittoria di Poker Brat è stata abbastanza clamorosa, senza nulla togliere alle skills di Hellmuth.

“Ci sarà una rivincita, questo è garantito”, lo ammonisce Daniel Negreanu, mentre si congratula con lui.

 

Foto di testa credits PokerNews.com

 

 

 

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