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Folda e continua a giocare. Chiama e potrebbe essere l’ultima mano del tuo torneo.

Per quanto minaccioso, sembra un out-out sensato. Il problema è che non sappiamo se chi ce lo offre ha intenzioni buone o cattive nei confronti del nostro stack. In altre parole, non sappiamo se siamo di fronte a una monster hand o a un bluff.

La decisione diventa ancora più difficile se tutto questo avviene in un momento cruciale del torneo.

Foldare è ovviamente la scelta più sicura ma scegliere di buttare via la mano che potrebbe farci vincere il titolo è molto, molto difficile. E’ la scelta di fronte alla quale si sono trovati alcuni anni fa Galen Hall e Dany Parlafes, impegnati in due eventi diversi ma di grande valore.

Christopher Oliver (credits PokerNews)

La prima situazione riguarda il Main Event della PCA 2011. A contendersi il titolo ci sono due americani: Galen Hall e Cristopher Oliver.

Hall è un professionista abbastanza conosciuto, nonostante il suo raggio di azione live sia quasi del tutto limitato agli States. Nel suo curriculum torneistico ci sono 56 ITM. Uno di questi è il braccialetto WSOP vinto nel 2018 con il torneo Crazy Eights ($888.888). L’anno scorso Hall è andato molto vicino al bis, quando si è arreso al secondo posto dietro a Scott Ball nel 6-handed da $.5000 di buy-in, per un payout di $347.000. Le sue vincite ammontano complessivamente a $5.865.000.

Cristopher Oliver, invece, quando si presenta al tavolo finale della PCA 2011 è uno sconosciuto, ha solo un risultato live registrato su TheHendonmob.com. Negli anni successivi Oliver ha messo a segno qualche altro risultato (uno persino all’EPT di Sanremo), portando il totale delle sue vincite a poco meno di due milioni di dollari: il 90% di queste, però, rimane frutto del Main Event disputato alle Bahamas.

L’azione tra i due prende il via quando il livello è 100k/200k ante 20k. Hall (stack 12.605.000) decide di rilanciare a 450mila da SB con 8♣4♥. Oliver, che ha quasi il triplo in chips (33.870.000), difende il BB con A♦2♠.

Si passa al flop che porta 5♦3♦2♣. Oliver opta per il check prima e poi chiama le 575.000 chips puntate dal suo avversario.

Il turn è un 2♥ che consegna trips a Oliver. Entrambi i giocatori scelgono di non investire altre chips e di rivalutare la situazione dopo l’ultima carta.

Non si aspettano però un clamoroso A♠ che promette spettacolo al river. Hall ha infatti chiuso scala, ma Oliver lo domina con fullhouse! Il debuttante prepara la trappola facendo check. Hall a questo punto mette in mezzo due milioni ma dopo pochi secondi Oliver gli va sopra con un l’all-in da 32.845.000 chips: se Hall chiama, l’heads-up è finito.

E’ una puntata molto grande” dice Galen Hall, prendendo tempo mentre riflette sul da farsi. Gli basta però meno di un minuto per annunciare un grande hero-fold!

Una giocata che consente a Hall di rimanere in gara e alla fine di vincere il torneo, incassando una prima moneta da 2,3 milioni di dollari!

Ognyan Dimov (credits PokerNews)

La seconda azione che vi proponiamo arriva dall’EPT di Deauville 2015. Anche in questo caso l’azione riguarda il testa-a-testa conclusivo: la scelta di uno dei due giocatori è decisiva per il titolo e per il ricco primo premio.

I contendenti sono il bulgaro Ognyan Dimov e il rumeno Dany Parlafes. Tra loro c’è un divario in termini di vincite: Dimov oggi vanta 2,8 milioni di dollari incassati nei tornei live, Parlafes “solo” 905mila. Ma quando i due si sfidano per il titolo EPT nel casinò francese, i loro palmares sono abbastanza simili.

Non sono invece simili gli stack quando inizia la mano incriminata. I bui sono 60k/120k ante 15k e Parlafes, con 4,5 milioni di chips alle spalle, fa call da SB. Le sue carte sono Q♣8♦. Dimov invece ha 13,1 milioni di chips e si adegua con 10♥8♥ in mano.

Flop: 7♣9♠2♠. Dimov fa call, Parlafes punta 200k e il bulgaro completa l’azione chiamando.

A questo punto la dealer gira un 6♣ che completa il progetto di scala bilaterale per Dimov. Tutti e due decidono di fare check.

Il river è un 5♥: una carta pessima per il player rumeno che adesso ha sì scala, ma inferiore a quella del suo avversario. Il rischio eliminazione è concreto quando Dimov overbetta 1,2 milioni: chi segue la mano in streaming e vede la carte immagina un raise all-in di Parlafes. Il rumeno, invece, fiuta qualcosa. Chiede al suo avversario: “Sei davvero così carico?“.

Il bulgaro non risponde, ma poco importa perché Parlafes ha capito tutto e un attimo dopo mucka le carte. Il suo è un hero-fold pazzesco!

L’unica nota negativa per Dany Parlafes è che alla fine dovrà accontentarsi del secondo posto, per 338.700 euro di ricompensa.

Dany Parlafes (credits Neil Stoddard/RIHL)

Immagine di testa: Galen Hall (credits PokerNews)