Le World Series Of Poker 2025 hanno il loro primo “caso scottante”. Non si tratta delle polemiche su Martin Kabrhel, perché lo speech play continuo del professionista ceco è ormai cosa nota e fa parte dello show, anche di quello mediatico. Si tratta invece di un possibile grave caso di chip dumping, cioè di collusione tra due giocatori, dove uno dei due perde intenzionalmente chips a favore dell’altro.
E’ successo due giorni fa nell’evento #52: $1.500 Freezeout No-Limit Holdem vinto da Jesse Yaginuma il quale, durante l’heads-up, avrebbe beneficiato di giocate molto discutibili da parte del suo avversario, James Carroll. Il motivo? Un milione di dollari extra in caso di vittoria finale di Yaginuma, da aggiungere al payout regolare di 1.255.180 dollari.
Yaginuma era infatti in possesso, grazie a una promozione di ClubWPT Gold, di un Gold Rush Ticket che lo rendeva idoneo a ricevere il premio aggiuntivo se fosse riuscito a vincere un evento WSOP. Carroll, arrivato secondo, ha incassato oltre un milione: circa 3,3 milioni in tutto che i due giocatori si sarebbero poi divisi. Almeno questa è l’ipotesi più probabile.
Ma alla fine del testa-a-testa il malcontento è esploso sui social. Numerosi spettatori, che seguivano la diretta streaming di PokerGO, hanno accusato i due giocatori statunitensi di collusione, sostenendo che Carroll abbia deliberatamente facilitato la vittoria di Yaginuma per garantirgli il bonus milionario.
COLLUSIONE? LE MANI SOTTO ACCUSA
Prima di sparare a zero su Jesse Yaginuma e James Carroll non possiamo fare a meno di ricordare che si tratta di due grandi campioni. Yaginuma ha già vinto tre braccialetti WSOP e accumula risultati (circa 360 tra live e online) dal 2009. Carroll invece è un po’ più indietro nel conteggio degli itm (siamo a 178 complessivamente) ma ha incassato 7 milioni di dollari con i 3,5 del connazionale. Non ha braccialetti in bacheca, ma compensa quel vuoto con due importanti trofei WPT.
Giocano entrambi un poker di alto livello, ma la clamorosa rimonta di Yaginuma in heads-up ha lasciato perplessa gran parte della community. Alcune mani sono state portate come prova del presunto accordo.
Nella più discussa, Yaginuma limpa da bottone con J♣8♠ quando i bui sono 1.5/3 milioni. Carroll rilancia a 13 milioni, avendo in mano solo 6♣3♦. Sul flop 10♣5♣J♠, Carroll c-betta 17 milioni, e riceve il call. Turn: 7♣, check per tutti e due. Sul river Q♠, Carroll punta 57 milioni, Yaginuma ci pensa brevemente e poi chiama con la coppia di Jack, aggiudicandosi un piatto da 174 milioni. A quel punto, il futuro vincitore è passato in vantaggio 5:1, dopo essersi trovato sotto 1:10.
Anche altre mani hanno destato sospetti. Carroll ha infatti foldato spesso preflop di fronte all’aggressività di Yaginuma. In una mano, Yaginuma limpa con 9♣8♥ e Carroll gli va sopra con Q♥6♣. Yaginuma tribetta fino a 32 milioni e ottiene un fold immediato. Stessa musica quando Carroll controrilancia con 8♣3♦ e poi folda di nuovo sulla 4-bet da 42 milioni di Yaginuma, in possesso di un modesto 8♠7♣.
Infine, ha sollevato molte perplessità anche il fatto che i due giocatori si siano appartati durante la lunga pausa prima dell’heads-up.
LA REAZIONE DELLA COMMUNITY E DELLE WSOP
ClubWPT Gold ha fatto sapere che sta esaminando il caso, ma non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Intanto la polemica corre online. Eric “Barstool Nate” Nathan è stato uno dei primi a sollevare dubbi, seguito da Joe Stapleton, voce nota del circuito pokeristico, che ha parlato di “imbarazzo totale”.
Il due volte campione WSOP Mark Seif è stato ancora più duro: “Un caso di palese cheating. Un altro duro colpo per l’immagine del poker.”
Infine, proprio ieri è arrivata la reazione delle World Series Of Poker. L’organizzazione della kermesse ha aperto l’indagine su un potenziale caso di chip dumping, congelando temporaneamente le posizioni finali e la consegna del braccialetto. Non solo, perché anche l’erogazione dei premi in denaro è stata bloccata.
Staremo a vedere cosa decideranno le WSOP. Nell’attesa, concludiamo il nostro resoconto con una curiosità. Yaginuma è il secondo vincitore di un Gold Rush Ticket a incassare il bonus da un milione questa estate: il primo era stato Michael Lavin, trionfatore dell’Event #20, $1.500 No Limit Hold’em – Shootout davanti all’italo-americano Michael Rossitto.
Immagine di testa: Jesse Yaginuma e James Carroll (credits WSOP via PokerNews)