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Alle World Series Of Poker di quest’anno ha debuttato un nuovo torneo. Si chiama Battle of the Ages e, come si intuisce dal nome, propone una sfida basata sull’età. Funziona in questo modo: nel Day1 i giocatori vengono divisi in due gruppi, uno per chi ha più di 50 anni e uno per chi ne ha meno, i qualificati formano poi un unico field nel Day2.

Il torneo, caratterizzato da un buy-in di $1.000 e 3.074 entries, si è concluso ieri dopo tre lunghe giornate ai tavoli. Alla fine si è imposto un under 50, l’olandese Sebastiaan de Jonge che al final table si è lasciato alle spalle sette “coetanei” (più o meno) e l’unico over 50, lo statunitense Joseph Roh, 5° a fine torneo.

Sebastiaan de Jonge ha così incassato $335.390, il 50% di quanto aveva vinto in precedenza con un centinaio di itm, e ha potuto festeggiare insieme agli amici il suo primo braccialetto WSOP. Premio e gioiello sono arrivati al termine dell’heads-up contro l’argentino Ignacio Sagra, durato poco più di un’ora, nel corso del quale l’olandese ha fatto vedere una giocata molto coraggiosa, probabilmente decisiva per il successo finale. Ve la proponiamo.

Il livello indica bui 800k/1600k bb ante 1600k. Sebastiaan de Jonge in quel momento ha circa 23 milioni di chips, contro i 38 di Ignacio Sagra. L’olandese apre a 3.200.000, l’argentino chiama. Scende il flop: 4♣A♦7♣. Ignacio Sagra prima checka e poi manda i resti sulla c-bet del suo avversario, sempre da 3,2 milioni. De Jonge ci pensa un po’ e alla fine annuncia il call, ma lo showdown è piuttosto inaspettato: Sagra mostra 10♣8♣, flush draw, mentre l’olandese ha preso la bottom pair con Q♣4♠! Il turn porta un 4♥ che trasforma la coppia dell’olandese in trips e il river A♠ chiude la mano con un fullhouse che premia l’hero call di Sebastiaan de Jonge.

Sebastiaan de Jonge al centro con il braccialetto WSOP (credits PokerNews)

Sempre negli ultimi due giorni di WSOP 2025 sono arrivati alcuni risultati italiani. Il più significativo porta il nome di Mustapha Kanit.

Mustacchione aveva già piazzato un colpo importante a inizio giugno, chiudendo ottavo nel $25k High Roller 6-handed di TH No Limit, per un premio di 142.581 dollari. Poche ore fa, quindi nel cuore della notte di Las Vegas, ha provato di nuovo la scalata. Si è però fermato all’11° posto (su 1.168 entries) nell’evento #62: $5.000 6-Handed No-Limit Hold’em.

Con il torneo in fase push-fold per almeno il 50% dei rimasti, Kanit (Bottone) tribetta 1,7 milioni sull’apertura da cutoff di Matthew Zambanini. L’azione torna allo statunitense che a sua volta manda la vasca, obbligando l’italiano ad aggiungere le poche chips rimaste. Showdown: A♠9♣ di Kanit vs J♣J♦ di Zambanini. Il resto è un colpo classico da “tolgo e do”. Kanit passa avanti sul flop monotone A♥Q♥9♥, ci rimane al turn 6♣ e si arrende al river J♥ che consegna set di “ganci” a Zambanini.

Morale della favola: Mustapha Kanit esce per il suo terzo itm alle WSOP 2025, ripagato da $63.642. Premio anche per Angelo Benazzi che ha chiuso 116°, incassando circa $10k e realizzando il suo secondo piazzamento a premio.

Il torneo si è fermato a 5 left: riparte domani (stasera in Italia) con questa situazione al tavolo:

Infine, evidenziamo il piazzamento di Jacopo Achille, player italiano ma residente negli USA, nell’evento #53: $1.500 Millionaire Maker. Achille è arrivato 104° per un incasso di $11.840: il suo secondo alle WSOP 2025, dopo il 44° posto da $10.603 nel #52: $1.500 Freezeout No-Limit Holdem.

Il Millionaire Maker, torneo immenso da 11.996 entries, si è concluso con la vittoria di Jesse Yaginuma, al suo quarto braccialetto. Una vittoria molto discussa per l’accusa di chip dumping in heads-up con James Carroll, il quale lo avrebbe favorito al fine di realizzare un doppio premio: il payout (1,25 milioni) e il milione extra legato alla promo ClubWPT Gold. Forse non è vero, ma una serie di giocate lasciano molto perplessi. L’analisi dell’accaduto è su Pokernews.com.

Immagine di testa: Mustapha Kanit (credits WSOP via PokerNews)

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