L’atmosfera si è fatta incandescente nella pokeroom dell’Hotel InterContinental di Malta. Dalle 898 entries iniziali, il 5.300 euro EPT Main Event ha ridotto il field a 15 giocatori.
A guidare il gruppo c’è Tom-Aksel Bedell, imprenditore norvegese che sta vivendo la sua settimana di grazia. Bedell ha chiuso Day 4 con 5.765.000 chips, nettamente davanti ai più immediati inseguitori Mykhailo Ostash (2.985.000) e Toni Kaukua (2.625.000). La sua corsa è stata un autentico show, fatta di eliminazioni eccellenti e colpi spettacolari.
Nel corso della giornata, Bedell ha eliminato Grzegorz Kozieja (21°) vincendo un classico coin flip, poi ha avuto la meglio su Giorgos Onisiforou eliminandolo in 18ma posizione. Ma il colpo che lo ha lanciato in vetta con un margine importante è arrivato poco dopo, contro Tom Vogelsang. Ve lo proponiamo subito, troppo clamoroso per passare sotto traccia.
L’azione preflop inizia con l’apertura del player norvegese, forse un po’ alticcio, a 60.000 (lv 23 bui 10k/25k 25k bb ante) e prosegue a colpi di reraise con Tom Vogelsang il quale fivebetta all-in per 1.410.000. Bedell chiede il count e poi, senza pensarci troppo, annuncia il call con K♥Q♥ in mano. “Amo i miei cuori“, dice all’avversario. Il tedesco però è in nettamente avanti (86% a 13% e 1% split circa) quando mostra K♠K♣. Ma il vantaggio dura un istante, il tempo che il dealer giri A♥J♥5♥: colore chiuso al flop da Bedell! A Vogelsang resta un 2% scarso di opzioni full o poker runner che svanisce con l’8♦ al turn.
Bedell dovrà comunque fare attenzione. Alle sue spalle si scoprono nomi pesanti, pronti a dare battaglia nella volata finale. Adrian Mateos, Ben Heath e Juan Pardo – tre tra i giocatori più forti e vincenti del circuito, con oltre 100 milioni di dollari di vincite live complessive – sono ancora in corsa. Pardo è quello messo meglio con 2.495.000, Heath lo segue con 2.320.000, mentre Mateos ripartirà più corto con 845.000, ma con tutta la sua esperienza da ex campione EPT.
Occhio anche a Aliaksei Boika, che nel 2016 aveva conquistato proprio qui a Malta il titolo EPT. Il bielorusso è rimasto costantemente tra i big stack per tutto il torneo e ripartirà con 2.265.000, a caccia di un clamoroso bis quasi dieci anni dopo. Mateos e Boika hanno la chance di raggiungere Victoria Coren Mitchell, Mikalai Pobal e Tom Watson nell’ancora ristretto cerchio dei 2-volte vincitori di un Main Event EPT.
L’azione riprende oggi, sabato 11 ottobre, a mezzogiorno, con blinds 15.000/30.000 e big blind ante 30.000 (Livello 24). L’obiettivo della giornata sarà scendere da 15 a 6 giocatori, per poi incoronare il campione domenica. Queste sono le 15 posizioni di partenza:
IL DAY 4 IN SINTESI
Day 4 è stato rapido e intenso: da 36 giocatori si è scesi a 15 in meno di due livelli. Juan Pardo ha subito trovato un double up runner-runner contro Paolo Boi, Ben Heath ha eliminato Emika Senda – ultima donna in gara – e Mateos ha mandato a casa Manuel Carvalho con l’action che segue.
Il portoghese tribetta preflop con Q♦Q♣ e il n.1 spagnolo chiama, in mano ha Q♠10♠. Al flop 5♥K♥J♦, Mateos chiama la c-bet 120.000 del suo avversario. Sul turn 2♠ entrambi fanno check. Il river porta un 9♥ che chiude scala per Mateos. Carvalho checka, lo spagnolo lo mette praticamente ai resti simulando un bluff e il portoghese abbocca: call e player out.
Pardo ha poi floppato nuts per spedire alle casse Giuseppe Spitale in 24ª posizione, mentre Heath ha firmato l’ultima eliminazione della giornata con un colore contro Roman Stoica (16°), fissando così il field per il Day 5.
Abbiamo fatto riferimento a due italiani eliminati. Dei 6 presenti allo start del Day 4, ne è rimasto solo uno: Alessandro Barone, 15° nel chipcount, ma molto bravo a resistere e recuperare dall’ultimo posto di inizio giornata.
Ecco le posizioni finali degli “azzurri” in gara ieri:
| 22 | Nicola Spallanzani | Italy | €25.600 | |
| 24 | Giuseppe Spitale | Italy | €22.250 | |
| 29 | Luca Guglielmoni | Italy | €19.350 | |
| 31 | Davide Marchi | Italy | €19.350 | |
| 35 | Paolo Boi | Italy | €16.800 |
Immagine di testa: Tom-Aksel Bedell (credits RIHL)