La Liga ha considerato non valido il tesseramento di Dani Olmo col Barcellona, una decisione che ha aperto un vero e proprio caso all’interno del club blaugrana. Sia il trequartista spagnolo che Pau Victor sono stati ufficialmente esclusi dalla rosa della società catalana, da qualche stagione alle prese con grandi difficoltà nella gestione del salary cap.
In estate il Barcellona ha acquistato Dani Olmo dal Lipsia per 60 milioni di euro. Una cifra importante, che certifica le grandi ambizioni del club, ma che adesso sta creando un enorme caos nella città catalana. Se qualche mese l’infortunio occorso a Christensen permise agli iberici di rientrare nei paletti del tetto salariale imposto da La Liga, ora il discorso è diverso. Andiamo a ripercorrere le tappe di questa intricata situazione.
Perché il Barcellona non può tesserare Dani Olmo
La Liga ha escluso dal 1° gennaio 2025 sia Dani Olmo che Pau Victor dalla rosa del Barcellona. Il club blaugrana ha visto scadere lo speciale permesso concesso dalla Liga di poter tesserare i due calciatori entro il 31 dicembre 2024 e, adesso, rischia un danno economico-finanziario notevole.
Il Barcellona sta provando a correre rapidamente ai ripari, avendo venduto i posti vip del futuro Camp Nou per i prossimi 20 anni a 100 milioni di euro. In questo modo, il club riuscirebbe a rientrare nei paletti e tesserare Dani Olmo, ma il tentativo è quasi disperato. La Liga non ha infatti approvato tale manovra, motivando il rifiuto con la mancata certificazione della provenienza degli introiti. Non potendo assicurare che la totalità di essi sia arrivata da investitori di Qatar e Dubai, ecco la risposta negativa.
Non tutto è perduto però, dal Barcellona filtra ottimismo circa un finale positivo della vicenda Dani Olmo. Il club catalano confida nella causa di forza maggiore per motivare il ritardo rispetto al limite imposto per il tesseramento. Il Regolamento Generale della RFEF, all’articolo 130.2, afferma che:
“Un calciatore può essere registrato in un solo club e non può essere cancellato e nuovamente registrato dallo stesso club nella stessa stagione, salvo in caso di forza maggiore o disposizione regolamentare. Inoltre, durante la stagione, un calciatore non può essere registrato e schierato in più di tre club differenti”.
Quale futuro per Dani Olmo? Le parole dell’agente
L’agente di Dani Olmo, Andy Bara, ha commentato con queste parole la vicenda durante un’intervista concessa a Fabrizio Romano: “Nonostante quello che si legge in giro, sinceramente mi sento tranquillo. Siamo fiduciosi, il Barcellona troverà una soluzione. Il presidente Laporta e Deco la scorsa estate hanno fatto un grande sforzo per prendere Dani e li rispettiamo. Il loro progetto ci piace e nei prossimi anni diventerà uno dei migliori al mondo. Siamo convinti che il Barça in futuro vincerà tutti i titoli come già fatto durante l’era Messi. Il giocatore, la famiglia e io volevamo tutti che Dani diventasse un giocatore del Barcellona”.
“Il suo desiderio era quello di giocare nel Barcellona. Non stiamo pensando ad altre opzioni o ad altri club: il Barça è la prima e ultima scelta. E’ chiaro che questa per lui è una situazione stressante come lo sarebbe per qualsiasi altro giocatore, ma la nostra posizione non è cambiata; Olmo è un grande calciatore e una grande persona, sta cercando di rimanere tranquillo perché lui vuole giocare le partite, non guardarle”
Il Barcellona spera: attesa risposta per la nuova licenza
Dato il rifiuto della Liga alla manovra del Barcellona per il tesseramento di Dani Olmo, il club catalano ha richiesto una nuova licenza alla Federcalcio spagnola. In attesa della risposta, non resta altro che la speranza alla società blaugrana. La società confida nell’applicazione della causa di forza maggiore per ottenere una sorta di proroga rispetto alla scadenza fissata per il 31 dicembre 2024.
Questa situazione viene osservata attentamente anche dagli altri club di Liga, che secondo il quotidiano Sport sarebbero sul piede di guerra. L’applicazione di tale proroga sarebbe considerata un atteggiamento più permissivo rispetto alla norma, aprendo le porte ad un pericoloso precedente. Le società del massimo campionato spagnolo avrebbero minacciato azioni legali in caso di tesseramento di Dani Olmo da parte del Barcellona.