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Fino a poche settimane fa, nella MotoGP, sembrava tutto pronto per una vittoria mondiale semplice ed incontrastata di Fabio Quartararo.

A distanza di qualche giorno, invece, il nostro “PeccoBagnaia sembra essersi messo in testa di rendere complicata – per il francese – la conquista di un titolo che sembra sì vicino… ma non del tutto scontato.

Domenica si va ad Austin, in Texas, nel circuito denominato Las Americas: vedremo se l’alfiere Ducati riuscirà ancora ad accorciare le distanze dal “Diablo”.

Nel frattempo, andiamo a scoprire qualche statistica sulla gara che prenderà il via alle 21.

Austin, un feudo Marquez

Quella in programma sarà l’ottava edizione del Gran Premio d’America, e qui Marc Marquez ha vinto ben sei delle sette edizioni finora disputate (2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018).

Sei delle 57 vittorie in MotoGP del 93 Honda finora sono state proprio sul circuito di Austin (pari al 10,5% delle sue vittorie totali); solo al Sachsenring ne ha vinto di più (otto volte).

Gli Stati Uniti, per Marquez, evocano dolci ricordi: in questo Stato infatti ha vinto dieci delle sue 11 gare in MotoGP disputate (sei ad Austin, tre ad sei; Indianapolis e una a Laguna Seca), fallendo solo nell’ultimo Gran Premio delle Americhe nel 2019, per una caduta.

Lo spagnolo ha raggiunto la pole position in tutti e sette i Gran Premi delle Americhe in MotoGP e – qualora conquistasse la pole anche nel 2021, il circuito di Las Americas sarà quello in cui ne avrà ottenute di più. (esattamente come al Sachsenring, sette).

Altro record è quello relativo ai giri veloci: ad Austin ne ha ottenuti 6 dei suoi 58 in MotoGP, più che su qualsiasi altra pista della massima categoria.

Quartararo, titolo vicino

Abbiamo detto che Fabio Quartararo è comunque molto vicino al titolo mondiale. Del resto, il francese è l’unico pilota della MotoGP ad aver raccolto punti nelle 14 gare disputate finora.

In effetti, ha raccolto punti nelle sue ultime 15 gare, contando anche l’ultima dello scorso anno, ed è a caccia della migliore striscia di sempre di risultati, attualmente appannaggio di Maverick Vinales tra il 2020 e il 2021, con 16 gare a punti di fila.

Fabio Quartararo , poi, ha raggiunto nove podi nel 2021. Oltre ad essere la sua migliore stagione in MotoGP, era dal 2016 che un pilota del team Monster Energy Yamaha non raggiungeva così tanti podi nella stessa stagione (era l’epoca di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, con dieci podi ciascuno).

Con il podio dell’ultimo Gran Premio di San Marino, Fabio Quartararo (19) ha superato Christian Sarron (18) come pilota francese con il maggior numero di podi nella massima categoria.

Fabio Quartararo ha condotto 99 giri in testa durante questa stagione in MotoGP, più di ogni altro pilota. L’ultimo a condurre più di 100 giri nella stessa stagione nella classe regina è stato Marc Márquez nel 2019 (264).

Bagnaia, che grinta

L’unico ostacolo che separa Quartararo dal titolo si chiama Francesco Bagnaia: il nostro portacolori, del resto, ha vinto le ultime due gare della MotoGP. Vincere in tre gare di fila, per lui, sarebbe un record.

L’ultima volta che un pilota italiano ha ottenuto due vittorie consecutive in MotoGP è stato Andrea Dovizioso nel 2017 e l’ultimo a raggiungere tre o più vittorie di fila è stato Valentino Rossi nel 2008 (cinque).

Gli altri italiani

Molto da dire, in bene e in male, per gli altri azzurri.

Franco Morbidelli è terminato 21° al Gran Premio delle Americhe 2018. Escludendo gli abbandoni, quello è stato il suo peggior risultato finora in MotoGP.

Valentino Rossi non è riuscito a raccogliere punti nelle ultime tre gare MotoGP. Escludendo gli abbandoni, questa è per lui la peggior striscia di sempre nelle sue 22 stagioni nella massima categoria.

Andrea Dovizioso è tornato al Motomondiale con un 21° posto all’ultimo Gran Premio di San Marino. Escludendo gli abbandoni, quello è stato il suo peggior risultato nelle sue 14 stagioni nella classe regina.

Enea Bastianini ha raggiunto il suo miglior risultato e il suo primo podio in MotoGP dopo aver concluso al 3° posto lo scorso Gran Premio di San Marino.

E Mir, il campione del mondo in carica?

Statistica piuttosto curiosa per il campione del mondo Mir.

L’alfiere Suzuki, infatti, ha raccolto 167 punti nel 2021, solo quattro in meno rispetto a quelli raggiunti in tutta la stagione precedente (furono 171, infatti, nel 2020); probabilmente, quindi, è destinato a fare più punti rispetto a quando si è laureato Campione del Mondo nella massima categoria.