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A pochi giorni dal Gran Premio d’Italia al Mugello, la MotoGP torna subito protagonista con il decimo appuntamento del Mondiale 2025: si vola nei Paesi Bassi per il Gran Premio d’Olanda, in scena sullo storico tracciato di Assen, considerato la “Cattedrale del motociclismo”. Tutti gli occhi sono puntati su Marc Marquez, che arriva nei Paesi Bassi da assoluto dominatore del campionato. Il pilota del Ducati Lenovo Team è reduce da un fine settimana perfetto al Mugello e guida la classifica iridata con 270 punti. La sua stagione fin qui è stata quasi impeccabile: velocità, gestione, concretezza. Marquez ha ritrovato fiducia e costanza, e ora sogna in grande.

Alle sue spalle, a 40 punti di distanza, c’è il fratello Alex Marquez. Per lui un 2025 solido e regolare, ma ancora privo di quella zampata che potrebbe riaprire davvero la corsa al titolo. L’olandese potrebbe rappresentare per Alex un’occasione chiave per ridurre il distacco e provare a mettere pressione al fratello maggiore nella seconda metà della stagione. Ben più complicata, invece, la situazione di Francesco Bagnaia, attualmente terzo in classifica. Il campione in carica ha pagato a caro prezzo la gara del Mugello, chiusa senza podio, e ora si trova a 110 punti da Marquez. Un ritardo pesantissimo, che mette a rischio le sue ambizioni iridate. La Ducati è competitiva, ma Pecco dovrà invertire la rotta già da Assen per non perdere definitivamente il treno del mondiale. Più staccati gli altri: Johann Zarco, è sesto in classifica e rappresenta il miglior pilota non-Ducati, ma il suo ritardo da Marquez è di ben 173 punti. Yamaha e Aprilia continuano a faticare, mentre Honda si aggrappa ai lampi di Zarco e alla crescita dei giovani. Tuttavia, il dominio della casa di Borgo Panigale è netto: le prime posizioni della classifica sono monopolizzate dai suoi piloti ufficiali e satellite.

Marc Marquez, in grande forma, cercherà di allungare ulteriormente in classifica, mentre il gruppo degli inseguitori è chiamato a una reazione immediata per tenere viva la lotta al titolo. A cominciare da Bagnaia, che ad Assen dovrà rispondere presente se vuole rimanere in corsa. Il weekend olandese si preannuncia cruciale per l’equilibrio del campionato. La sfida è lanciata: il Motomondiale si prepara a vivere un altro capitolo ad alta intensità.

Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP di Assen

Venerdì 27 giugno

  • 10:45 – FP1 MotoGP
  • 15:00 – Practice MotoGP (valevole per accesso alle qualifiche)

Sabato 28 giugno

  • 10:10 – FP2 MotoGP
  • 15:00 – Sprint Race MotoGP 

Domenica 29 giugno

  • 09:40 – Warm-Up MotoGP
  • 14:00 – Gara MotoGP 

Dove vedere il GP?

Le gare del weekend di Assen saranno visibili in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208) e in streaming su NOW, con una copertura completa di tutte le sessioni in programma.

Statistiche del MotoGP ad Assen

Il circuito di Assen è una delle piste più iconiche del calendario del Motomondiale e può vantare numeri e primati che lo rendono unico. Dal 1949, anno della prima stagione del Mondiale, ha ospitato un Gran Premio ogni anno, con la sola eccezione del 2020, quando la gara fu annullata a causa della pandemia. Una svolta epocale è arrivata nel 2016, quando la corsa si è disputata per la prima volta di domenica, rompendo con una tradizione storica che la vedeva sempre in programma il sabato. Assen è stato teatro di momenti memorabili: nel 1975 si corse l’unica gara della storia in cui due piloti, Barry Sheene e Giacomo Agostini, ricevettero lo stesso tempo finale, impossibile da distinguere con i cronometri manuali dell’epoca.

Nel 2018, la pista olandese ha anche segnato un record di compattezza: solo 16.043 secondi separarono i primi 15 piloti al traguardo. Quel primato è stato poi superato a Doha nel 2021, ma Assen resta al quinto posto tra le gare più combattute nella top class. Valentino Rossi è il pilota più vincente ad Assen con 8 successi, seguito da Giacomo Agostini (6) e Mick Doohan (5). Tra i protagonisti attuali, Pecco Bagnaia ha vinto le ultime tre edizioni consecutive (2022, 2023, 2024), un’impresa mai riuscita a nessun altro nella MotoGP moderna.

Assen, 100 anni di storia nel cuore del motociclismo

Il circuito di Assen compie 100 anni nel 2025, ma il legame tra l’Olanda e le due ruote nasce ancora prima. Fino al 1924 le gare si correvano su strade aperte al traffico, poi nel 1926 fu inaugurato un tracciato dedicato, pensato appositamente per il motociclismo. In omaggio a quella tradizione, ancora oggi Assen conserva la sigla “TT” – Tourist Trophy – in richiamo alla mitica corsa dell’Isola di Man.

La prima versione, lunga oltre 28 km, fu presto abbandonata per problemi legati al fondo stradale. Nel 1955, dopo diverse modifiche, nacque il circuito moderno, che negli anni è stato progressivamente accorciato fino agli attuali 4,5 km per motivi di sicurezza.

Nel 2006 sono state apportate le ultime grandi modifiche, tra cui nuove tribune e l’eliminazione del primo tratto. Oggi Assen resta una delle tappe più amate della MotoGP, simbolo di storia, velocità e passione.