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Per la quarta tappa del Campionato del Mondo di MotoGP, le due ruote tornano in Europa: l’appuntamento è infatti a Jerez, dove i piloti azzurri sono chiamati a rispondere all’acuto iberico di Rins di Austin, dopo essere partiti alla grande con le vittorie di Bagnaia e Bezzecchi nei primi due Gp.

C’è grande attesa per Ducati, che ha dato la sensazione di poter lottare per la vittoria non solo con i piloti ufficiali, bensì con tutte le moto clienti: considerando il ritorno di Bastianini, i piloti di Borgo Panigale che possono ambire al gradino più alto del podio sono almeno cinque o sei.

A Jerez non ci sarà Marquez, ancora alle prese con problemi fisici, ma un altro grande campione immortale sarà in griglia: Daniel Pedrosa, infatti, correrà come wild card.

Insomma, la carne al fuoco è davvero tanta: vediamo qualche curiosità statistica sulla gara spagnola.

Jerez, tabù spagnolo?

I piloti spagnoli non sono riusciti a vincere nelle ultime tre edizioni del Gran Premio di Spagna (dopo le vittorie di Fabio Quartararo nel 2020, Jack Miller nel 2021 e Francesco Bagnaia nel 2022). Se non raggiungeranno la vittoria quest’anno, per loro sarà il parziale senza vittorie più lungo dalle quattro gare tra il 2000 e il 2003.

Bagnaia, sei il più veloce

Francesco Bagnaia (Ducati) ha vinto tre delle ultime sei gare MotoGP disputate in Spagna (Gran Premio di Aragona e Valencia nel 2021 e Gran Premio di Spagna nel 2022). Lo stesso ‘Pecco’ è salito sul podio nelle sue ultime due presenze al Gran Premio di Spagna (2° nel 2021 e 1° nel 2022) e solo sui circuiti di Misano-Marco Simoncelli e Portimao (tre in ciascuno) ha raggiunto più podi di sul circuito di Jerez-Ángel Nieto finora nella massima categoria.
Va detto però che il pilota di Ducati non ha sorprendentemente raccolto punti nelle ultime due gare della MotoGP (16° al Gran Premio d’Argentina e abbandono all’ultimo Gran Premio delle Americhe). L’ultima volta che ha disputato tre gare senza punti di fila è stata nel 2020.
Il torinese ha raggiunto la sua dodicesima pole position in MotoGP all’ultimo Gran Premio delle Americhe. Con uno in più, potrebbe eguagliare Maverick Viñales (13) come l’attuale pilota con il terzo maggior numero di pole position nella massima categoria, dietro solo a Marc Márquez (64) e Fabio Quartararo (16).

Rins, momento strepitoso

Alex Rins (Honda) ha vinto in tre delle ultime sei gare della MotoGP, ottenendo le stesse vittorie dei suoi precedenti 96 Gran Premi nella classe regina. Con la sua vittoria all’ultimo Gran Premio delle Americhe, ha addirittura ottenuto la prima vittoria per la Honda dall’ottobre 2021 (Marc Márquez al GP dell’Emilia Romagna) ed è stato il primo pilota oltre a Marc Márquez in grado di vincere con la casa giapponese dai tempi di Cal Crutchlow al GP d’Argentina 2018.

Ducati, ce la puoi fare

Oltre al già citato Bagnaia, sono tanti i piloti Ducati che – anche da un punto di vista statistico – possono dire la loro.

Enea Bastianini, ad esempio, come Alex Rins ha chiuso in zona punti nelle ultime sette gare disputate, suo miglior parziale in MotoGP.

Luca Marini ha raggiunto il suo primo podio in MotoGP all’ultimo Gran Premio delle Americhe. L’ultima volta che è salito sul podio in gare consecutive è stato nel 2020 in Moto2, precisamente sul circuito di Jerez-Ángel Nieto (1° al GP di Spagna e 2° al GP dell’Andalusia).

Quartararo, buon podio

Con il podio dello scorso Gran Premio, Fabio Quartararo ha terminato nei primi tre almeno una volta nelle ultime cinque stagioni in MotoGP. Solo Maverick Viñales (otto) detiene attualmente una serie più lunga di podi in stagioni consecutive nella massima categoria.
Qui a Jerez il francese è salito sul podio in tre delle sue ultime quattro presenze in MotoGP, comprese due vittorie (Gran Premio di Spagna e di Andalusia nel 2020). Ha fallito solo nel 2021 (13 °).