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Oscar Piastri conquista la leadership del Mondiale con la terza vittoria stagionale in cinque gare, imponendosi anche nel GP dell’Arabia Saudita. L’australiano della McLaren domina a Jeddah, dopo aver già vinto in Bahrain e Shanghai, e dimostra maturità e sangue freddo nel sorpasso decisivo su Verstappen alla prima curva. Max Verstappen, penalizzato per un taglio di chicane nel duello iniziale con Piastri, deve accontentarsi del secondo posto, compromettendo le sue chance di vittoria. Charles Leclerc completa il podio con una gara di spessore, regalando alla Ferrari il primo risultato importante in una gara completa. Il monegasco resiste agli attacchi di Lando Norris, quarto con l’altra McLaren. George Russell chiude quinto con una Mercedes costante, mentre Andrea Kimi Antonelli, debilitato fisicamente, stringe i denti e termina sesto davanti a Lewis Hamilton, poco incisivo in gara. Carlos Sainz e Alexander Albon portano entrambe le Williams a punti (ottavo e nono), mentre Isack Hadjar conquista un ottimo decimo posto partendo 14°, confermando il suo talento da rookie con la Racing Bulls.

Diamo i voti del GP

Oscar Piastri – Voto 10

Un weekend semplicemente impeccabile. In un inizio di stagione in cui tutti gli occhi erano puntati su Norris, è l’australiano a prendersi la scena e, soprattutto, la vetta del Mondiale. Con tre vittorie nelle prime cinque gare, Piastri non è più un outsider: è il nome da battere. E la prestazione di Jeddah lo dimostra in pieno. Al via è freddo, lucido, chirurgico: nel momento chiave brucia Verstappen in staccata con autorità e si mette al comando, senza mai lasciarlo. Il resto è una gara da leader consumato, con ritmo, concentrazione e controllo assoluti, anche tra i temibili muretti arabi. Piede pesante, mente granitica: la stagione è lunga, ma lui ha già fatto capire di che pasta è fatto.

Max Verstappen – Voto 8,5

Determinato, veloce, ma anche testardo. Il sabato aveva già mostrato tutto il suo talento conquistando la pole, ma in gara ha pagato caro un eccesso di foga nei primi metri. Nel duello con Piastri ha scelto la via dura, tagliando la curva e non restituendo la posizione: un errore di valutazione che gli è costato cinque secondi e, con ogni probabilità, la vittoria. La solita prestazione da campione, certo, ma stavolta la lucidità è mancata proprio nel momento in cui sarebbe servita di più. Rimane uno dei più forti in griglia, ma a volte un pizzico di pazienza in più farebbe la differenza.

Charles Leclerc – Voto 10

Ancora una volta ci mette cuore, talento e grinta. Il sabato limita i danni con un ottimo giro in qualifica, rimanendo a soli tre decimi dalla vetta. Ma è la domenica che sfodera una prestazione maiuscola: approfitta di una strategia finalmente efficace, ma soprattutto impone un passo gara da fuoriclasse, superando Russell e tenendosi alle spalle un arrembante Norris nel finale. A Maranello i dubbi dovrebbero essere finiti: il punto di riferimento è lui, il pilota capace di spremere tutto da una monoposto ancora lontana dalla perfezione. Servirebbe solo una macchina all’altezza del suo talento. E allora sì, potremmo parlare davvero di un contendente al titolo.

Lando Norris – Voto 5,5

Una gara in rimonta, sì, ma che non basta a cancellare una qualifica disastrosa e qualche errore di troppo. La sensazione è che il talento ci sia, ma la lucidità manchi nei momenti cruciali. A Jeddah sbatte in qualifica ed è l’unico a farlo, compromettendo tutto il weekend. In gara rischia anche una penalità per aver oltrepassato la linea bianca in uscita dai box. Il passo c’è, la rimonta pure, ma restano i rimpianti per ciò che poteva essere. In McLaren lo sanno: serve proteggerlo in un momento delicato, ma cresce il dubbio che il pilota su cui costruire il futuro non sia più lui, ma quel Piastri che oggi guida la classifica.

George Russell – Voto 6,5

Un altro weekend solido per il britannico della Mercedes, che continua a mostrare consistenza e maturità. A Jeddah resta fuori dal podio, ma non per demeriti suoi: a condizionare la sua gara è stato un degrado anomalo delle gomme, che lo ha costretto a gestire più del dovuto nel finale. Il potenziale per fare di più c’era tutto, ma stavolta le circostanze non sono state dalla sua parte. Prestazione comunque convincente, che conferma il suo ruolo di punto fermo nel box Mercedes.

Andrea Kimi Antonelli – Voto 7

Un altro passo avanti nel suo percorso di crescita. Su un tracciato complicatissimo come quello di Jeddah, il giovane talento italiano porta a casa un quinto posto prezioso. In qualifica paga dazio rispetto a Russell, con un distacco netto, e in gara il ritmo non è ancora all’altezza del compagno, ma la solidità mostrata è quella di chi sta imparando in fretta. Nessun errore, gestione matura e un’altra prova superata in una stagione da rookie che lo sta mettendo alla prova su tutti i fronti. Bravo Kimi, continua così.

Lewis Hamilton – Voto 5

Un fine settimana sottotono per il sette volte campione del mondo, che continua a faticare a trovare il feeling con la Ferrari. In qualifica incassa un distacco pesante da Russell, e se in gara riesce a difendersi con esperienza, il passo non è mai davvero incisivo. Il bel duello con Norris è uno dei pochi lampi, ma non basta a risollevare un weekend grigio. A preoccupare più di tutto è l’atteggiamento: le sue parole post-gara, in cui parla già di una stagione difficile, suonano come una resa anticipata. Ma da uno come lui ci si aspetta ben altro spirito.

Carlos Sainz – Voto 7,5

Una prestazione solida, concreta e finalmente premiata anche dalla classifica. A Jeddah conquista ancora una volta l’accesso alla Q3, ma stavolta riesce anche a tradurre la buona qualifica in una gara consistente. L’ottavo posto finale – davanti al compagno Albon – vale come un piccolo successo personale, il classico “primo degli altri” dietro i top team. Dopo un inizio complicato in Williams, il feeling con la monoposto sembra finalmente trovare stabilità. Il percorso d’adattamento potrebbe essere davvero arrivato a una svolta.

Alexander Albon – Voto 7

Un’altra gara solida e utile per la causa Williams. Il pilota thailandese porta a casa un’altra manciata di punti preziosi, confermando la sua affidabilità e la capacità di massimizzare il potenziale della monoposto. Ma ora dovrà guardarsi le spalle: Sainz sta crescendo e, gara dopo gara, sembra aver trovato la chiave per interpretare al meglio la macchina. La concorrenza interna si fa interessante.

Isack Hadjar – Voto 8

Un’altra prestazione da incorniciare per il rookie franco-algerino, che continua a sorprendere. Scattava dalla 14ª posizione, ma con intelligenza, ritmo e maturità riesce a risalire fino alla zona punti, chiudendo decimo e regalando un’altra soddisfazione alla Racing Bulls. Per un esordiente, tenere questo livello di continuità è tutt’altro che scontato. Personalità e talento: il ragazzo c’è.

La classifica piloti vede ora Oscar Piastri balzare in testa con 99 punti, seguito dal compagno di squadra Norris fermo a quota 89. Verstappen, nonostante la penalità di Jeddah, resta incollato alla coppia McLaren con 87 punti. George Russell tiene il passo con 73, mentre Leclerc chiude la top five a 47, meno della metà del leader. Il campionato si infiamma, con nuove gerarchie che si delineano gara dopo gara. Ma una cosa è certa: Oscar Piastri non vuole fermarsi qui.