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Nella bolgia dell’Hard Rock Stadium, Max Verstappen domina la gara di Miami e mette a referto la terza vittoria stagionale dopo cinque gare.

Tuttavia, Charles Leclerc conserva ancora la testa della classifica iridata anche grazie al secondo posto di ieri, ottenuto proprio dietro l’olandese di Red Bull.

La Ferrari, nella gara della Florida, ha comunque di che sorridere, anche grazie al terzo gradino del podio ottenuto da un ottimo Carlos Sainz.

Segni di timida ripresa da parte di Mercedes, con Russell quinto ed Hamilton sesto: la strada, per le frecce d’argento, sembra ancora lunga; ma almeno, la direzione è quella giusta.

Ripercorriamo il weekend di F1 con le nostre pagelle.

Voto 9: Max Verstappen

Gara pressochè perfetta per il Campione del Mondo su Red Bull, che mette una pezza su un sabato non perfetto che l’aveva relegato “solo” in terza posizione in griglia. Sorpasso di prepotenza al via su Sainz, di fino quello su Leclerc, a cui resiste con grande calma anche dopo una safety-car che aveva avvicinato il ferrarista. Va a lui la palma del migliore in quello che è stato un GP spettacolare.

I punti in classifica sono 85, e il margine su Leclerc (in testa a 104) si assottiglia sempre più. Non sarà facile, alla lunga, spuntarla sull’olandese figlio d’arte.

Voto 8: Charles Leclerc

Parte bene, nonostante la gomma media non lo assista più di tanto. Si difende come può dagli assalti di Verstappen, poi addirittura prova a mettere in difficoltà l’olandese con la hard subito dopo la safety car. Tuttavia, se oggi la Red Bull sembrava imprendibile, va detto che – paradossalmente – appena capito di non poter più vincere la gara, ha gestito il finale, pensando anche alla classifica (differentemente da Imola).

Voto 8: Carlos Sainz

Lo spagnolo, finalmente, ci è piaciuto. Dopo tanti, troppi botti (l’ultimo dei quali venerdì in prova), finalmente il ferrarista fa una gran bella gara. Nonostante si faccia infilare da Verstappen in partenza, poi compie una gara solida, e resiste con grande furbizia agli attacchi disperati di Perez nel finale. Alla lunga, nella lotta iridiata, il Sainz visto ieri potrebbe essere un fattore.

Voto 7,5: George Russell

Hamilton chi? Il giovanissimo britannico è costretto a partire dalle retrovie per un banale errore di Mercedes in qualifica. Nessun problema: gomme dure fin da subito e stint lunghissimo, e una safety car provvidenziale fa il resto. Una volta proiettato nella parte alta di classifica, non ha problemi a lottare con l’immenso compagno di scuderia… e ha pure la meglio. Era dai tempi di Rosberg che Hamilton non aveva un compagno così forte.

Voto 6,5: Lewis Hamilton

In un weekend che paradossalmente si può considerare positivo per questa Mercedes (che comunque continua a soffrire di parecchi problemi aerodinamici), Lewis fa delle buone prove ed è solo una strategia non ottimale decisa dalla propria scuderia che lo relega in sesta posizione. Tuttavia, va detto, perde il confronto con il compagno Russell, e alla lunga il duello non potrà che infuocarsi sempre più. Staremo a vedere.

Voto 7: Alexander Albon

Che gara strepitosa! L’ex alfiere di Red Bull, con una Williams certamente non troppo competitiva, parte dal fondo della griglia e riesce a strappare un punto con una gara arcigna ma anche molto attenta, arrivando di un soffio dietro Alonso ma davanti a Ricciardo e Stroll, con i quali si è punzecchiato per tutta la gara.

Voto 5,5: Fernando Alonso

Dopo una partenza strepitosa, lo spagnolo provoca un incidente e si becca 5 secondi di penalità, che lo fanno finire dietro pure al compagno di squadra Ocon: un weekend che certamente non può essere positivo per l’ex Campione del Mondo.

Voto 5: Sergio Perez

Partenza non delle migliori, quella dello scudiero Red Bull, protagonista di una gara anonima (anche, va detto, per qualche difficoltà tecnica). Dopo la safety car, però, si mette a battagliare con Sainz per il podio, perdendo nettamente il confronto con lo spagnolo che lo doma e lo relega in quarta posizione.

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