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Dopo Monte Carlo, il settimo atto del Mondiale 2023 sarà in Catalogna, con la 53° edizione del Gran Premio di Spagna. L’appuntamento di quest’anno rappresenta la 33° apparizione nel Circuito di Montmelò, e nelle precedenti 32 gare, 29 vincitori sono partiti dalla prima fila della griglia, con un solo vincitore proveniente da fuori delle prime quattro posizioni: Fernando Alonso nel 2013 che partì come quinto.

Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP Spagna

Venerdì 2 giugno

  • Prove libere 1: 13:30 – 14:30
  • Prove libere 2: ore 17:00 – 18:00

Sabato 3 giugno

  • Prove libere 3: ore 12:30 – 13:30
  • Qualifiche: ore 16:00

Domenica 4 giugno

  • Gara: ore 15:00

Dove vedere il GP?

Il GP di Spagna di Formula 1 sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport Uno (canale 201 del satellite) e Sky Sport F1 HD (canale 207) con la possibilità, per questo appuntamento, di seguire le dirette in chiaro di qualifiche e gara su TV8 (canale 8 del digitale). La copertura dell’evento sul circuito di Montmeló sarà disponibile anche in live streaming su Sky Go.

Caratteristiche del circuito

Il circuito del Gran Premio è lungo 4655 metri e si percorre in senso orario. Il tratto più lungo a massima velocità è il rettilineo dei box, che offre l’opportunità di utilizzare il DRS, così come il rettilineo tra la curva 9 e 10; infatti, le zone Drag Reduction System sono due all’interno del circuito. L’impianto è tra i fiori all’occhiello della Catalogna. Dal 1991 è sede del Gran premio di Spagna di Formula 1 e di quello di Catalogna di MotoGP, e l’inaugurazione ufficiale è avvenuta con i Giochi Olimpici del 1992.

Il circuito è uno dei più apprezzati dai piloti per la sua articolazione e per i rettilinei che “chiudono” con curve sufficientemente ampie e veloci. Il rettilineo di partenza e d’arrivo, lungo 1.047 m, consente di raggiungere punte di “soli” 320 km/h, inferiori a quelle di altre piste per via dell’elevato carico aerodinamico richiesto.

Le statistiche del Gp

Lewis Hamilton (Mercedes) ha fatto segnare il giro più veloce a Monaco (1’16″741) ed è diventato anche il secondo pilota a registrare 50+ giri veloci per una singola squadra dopo il leggendario Schumi, fermo a quota 53 con la Ferrari.

Il Cavallino è la squadra con il maggior numero di vittorie (12), pole position (14), giri veloci (14), podi (38) e punti (497) nel Gran Premio di Spagna mentre individualmente, Lewis Hamilton e Michael Schumacher hanno registrato il maggior numero di vittorie in questa gara, finendo 1 ° sei volte ciascuno – nessun altro pilota ha vinto più di tre.

Max Verstappen, infatti, è fermo a quota 2, ed ha raggiunto il podio in sei delle sue sette precedenti gare per il team austriaco in Spagna (1 ° due volte, 2 ° due volte, 3 ° due volte), con l’unica eccezione arrivata nel 2017 (abbandono).

La Red Bull, in questa stagione, ha vinto in ognuna delle prime sei gare dell’anno, la terza striscia vincente più lunga all’inizio di una stagione in Formula 1 (a pari merito con Mercedes nel 2014), solo Mercedes (8 nel 2019) e McLaren (11 nel 1988) hanno goduto di una strip più lunga all’inizio di una stagione.

Altri numeri interessanti riguardano sia Carlos Sainz (Ferrari) che Esteban Ocon (Alpine). Il primo ha conquistato punti in ciascuno dei suoi otto Gran Premi di Spagna, finendo tra il 4° e il 9° posto in ciascuno. Solo al GP di Monaco il pilota spagnolo ha conquistato più punti che in Spagna (Spagna 52, Monaco 62). Mentre il secondo potrebbe entrare nella top 10 per il maggior numero di gare in Formula 1 senza una sola pole position (sarebbe 118, superando Philippe Alliot con 117).

Charles Leclerc ha un’occasione importante dato che si è assicurato la pole position nel GP di Spagna dello scorso anno e, quest’anno, potrebbe diventare il primo pilota Ferrari a riuscirci in edizioni consecutive dopo Michael Schumacher che ne registrò ben 5 tra il 2000 e il 2004.

Cosa aspettarsi dunque?

Nel GP di Spagna, il dominio di Max Verstappen e della Red Bull è destinato a proseguire, ma è qui che Il Cavallino Rampante spera di conquistare il secondo podio della stagione con Charles Leclerc e il padrone di casa Carlos Sainz, con un corposo pacchetto di aggiornamenti sulla tanto discussa SF-23, reduce dall’ennesima prestazione deludente in quel di Monaco.

Infatti, da questo GP, la Ferrari spera di ottenere segnali incoraggianti per il resto di un campionato che si prospetta ancora molto lungo, abbastanza da sperare di risalire in classifica piloti e costruttori.

Anche l’eterno Fernando Alonso, davanti al proprio pubblico, farà di tutto per regalare un successo storico all’Aston Martin e tornare a trionfare a dieci anni di distanza dall’ultima volta, proprio qui a Barcellona.

Occhio anche alla Mercedes, da cui si trarranno le prime valutazioni della nuova W14 vista a Monte Carlo.