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Dopo le emozioni regalate dal GP di Imola, la Formula 1 torna subito in pista e lo fa in uno degli scenari più iconici e affascinanti del calendario: Montecarlo. Questo fine settimana andrà infatti in scena l’ottavo appuntamento del Mondiale 2025, il Gran Premio di Monaco, seconda tappa del trittico europeo che si concluderà il prossimo 1° giugno a Barcellona. Il circuito cittadino del Principato non ha bisogno di presentazioni. Stretti tornanti, muretti a ridosso dell’asfalto e una tradizione lunga quasi un secolo lo rendono una vera e propria perla del calendario, tanto spettacolare quanto imprevedibile. Tuttavia, rispetto al passato, il weekend monegasco di quest’anno presenta una novità regolamentare di rilievo che potrebbe scombinare le carte in tavola: l’obbligo di due pit-stop durante la gara.

Strategia al centro: il rebus del doppio pit-stop

Se in passato bastava un’unica sosta per gestire la corsa, magari puntando su una strategia conservativa per mantenere le posizioni, il doppio pit-stop obbligatorio cambia radicalmente l’approccio al Gran Premio. Su una pista dove sorpassare è quasi impossibile, la gestione delle gomme, il timing delle soste e l’eventuale ingresso della Safety Car potranno risultare decisivi. In tal senso, i team saranno chiamati a una precisione chirurgica, mentre i piloti dovranno tenere i nervi saldi sapendo che ogni errore ai box o in pista potrebbe compromettere l’intero weekend. Nonostante questa novità, la qualifica resta cruciale. A Monaco, chi parte davanti ha in mano un enorme vantaggio, spesso determinante per la vittoria. Non è un caso che negli ultimi vent’anni, salvo rare eccezioni, chi è scattato dalla pole è salito anche sul gradino più alto del podio.

McLaren all’attacco: Piastri e Norris pronti al duello

In un tracciato lento, tecnico e tortuoso come quello monegasco, la McLaren si conferma la vettura di riferimento. Dopo aver mostrato i muscoli a Imola, il team di Woking arriva nel Principato da grande favorito, forte di un pacchetto aerodinamico estremamente bilanciato e di due piloti in stato di grazia. Oscar Piastri, leader del Mondiale, sembra avere una marcia in più in questo momento della stagione. Il giovane australiano ha impressionato per velocità, costanza e maturità, e vuole ora allungare in classifica in un contesto che potrebbe esaltare le sue doti di precisione e controllo. Dall’altra parte, Lando Norris non ha intenzione di recitare il ruolo di secondo pilota: dopo la splendida vittoria a Miami e il podio di Imola, l’inglese sogna il colpaccio nella corsa più glamour dell’anno.

Verstappen in agguato, occhio agli outsider

Nonostante una Red Bull meno dominante rispetto alle passate stagioni, Max Verstappen resta un cliente scomodo. Il quattro volte campione del mondo sa come muoversi tra i muretti del Principato e potrebbe approfittare di ogni errore altrui per inserirsi nella lotta. Mai sottovalutare il talento e la determinazione dell’olandese, specialmente in un contesto dove anche una qualifica perfetta può fare la differenza. Alle sue spalle sognano l’impresa anche Mercedes e Ferrari, entrambe in crescita. Il team di Brackley ha introdotto nuovi aggiornamenti che sembrano funzionare, mentre a Maranello si respira un cauto ottimismo dopo il doppio piazzamento a punti in Italia. Più staccata ma ancora in corsa, la Williams potrebbe rappresentare la sorpresa del weekend, soprattutto se le qualifiche sorrideranno ai suoi alfieri.

Il fascino eterno di Monaco

Tra yacht, celebrità e curve leggendarie come il Casino, il Tunnel e il tornante Fairmont, Montecarlo resta la vetrina per eccellenza della Formula 1. Ma dietro il glamour si cela un tracciato che non perdona, dove il talento puro e la lucidità strategica valgono oro. La storia ci insegna che a Monaco può succedere di tutto, e l’edizione 2025 promette spettacolo, tensione e — forse — qualche colpo di scena. Tutti gli occhi sono puntati sul Principato. Il sipario si alza: che il Gran Premio di Monaco abbia inizio.

Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP di Monaco

Venerdì 23 maggio

  • Ore 13.30 Prove libere 1
  • Ore 17.00 Prove libere 2

Sabato 24 maggio

  • Ore 12.30 Prove libere 3
  • Ore 16.00 Qualifiche

Domenica 25 maggio

  • Ore 15.00 Gara

Dove vedere il GP?

Tutte le sessioni, comprese le prove libere, le qualifiche e la gara, saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 e Sky Sport 4K (con eccezione della FP2, trasmessa solo su Sky Sport F1). La diretta streaming sarà disponibile su Sky Go e NOW, mentre gli utenti del digitale terrestre potranno seguire qualifiche e gara in differita su TV8.

Storia e caratteristiche del circuito

Nel 1929, i motori da corsa si accesero per la prima volta nel Principato di Monaco grazie a Antony Noghes, noto imprenditore monegasco, che decise di organizzare una gara con i suoi amici dell’Automobile Club de Monaco. La gara entrò a far parte del calendario nel primo anno del Campionato mondiale di Formula 1, nel 1950, e non ne è più uscita dal 1955.

La pista di Monaco è di 3337 metri, 10 curve a destra e 9 a sinistra, una conformazione che oggi criticano in molti ma che in realtà era “assurda” già nel 1950. Nonostante ciò, è una sfida amata da quasi tutti i piloti, poiché richiede di mettere alla prova le proprie capacità e premia una precisione millimetrica. I sorpassi su queste strade strette sono estremamente difficili che nel Gran Premio del 2003 non ce ne fu nemmeno uno. Sarà presente una sola zona DRS sul rettilineo principale.