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Come volevasi dimostrare.

Va in archivio la gara del Sachsenring con la vittoria del redivivo Marc Marquez. Domenica prossima, poi, la MotoGP fa tappa in Olanda, in quel circuito di Assen tanto caro ai tifosi del motociclismo.

I temi sono molteplici: si confermerà il 93 della Honda? O assisteremo ad un testa a testa tra Quartararo e le Ducati?

Ci sarà respiro per le Yamaha o si prospetta l’ennesima debacle?

Potremo verificare il tutto domenica 27 alle ore 14.

Il circuito MotoGP di Assen

Il Gran Premio MotoGP d’Olanda si corre ad Assen, nell’omonimo paese che ospita il TT Circuit. Chiamato unanimemente l’ “Università della Moto” per l’elevata complessità di alcuni tratti, questo tracciato presenta ben 21 curve snodate su un tracciato di 4542 metri.

Assen è forse il tracciato più “guidato” di tutto il motomondiale, con sole tre curve lenti e caratterizzato da brevi rettilinei.

Dal punto di vista dell’albo d’oro, questa corsa (che si ripete dal 1949, con la sola interruzione dello scorso anno) vede i propri recordman in Angel Nieto (vincitore in 15 occasioni, senza però affermazioni nella classe regina), Giacomo Agostini (14, di cui 6 in 500) e Valentino Rossi (10, vittorie, 8 delle quali in MotoGP).

Assente dal calendario 2020 a causa covid, la gara di Assen (complice anche la cancellazione del GP della Finlandia) è l’ultima prima della lunga pausa estiva: si tornerà infatti in sella il 6 agosto, col primo dei due GP d’Austria.

Quartararo, insidie Marquez e Ducati

Premesso che nel 2020 in Olanda non si è corso, nel 2019 le Yamaha hanno dato prova di grande forza, con la vittoria di Vinales, seguito da Marquez e il terzo posto di Quartararo.

Ed è proprio il francese che, in una pista in cui la M1 risulta molto a proprio agio, si presenta come favorito, e lo stesso Vinales spera di poter ritrovare la parte alta della classifica, dopo il disastro della Germania in cui finì ultimo.

Yamaha, poi, che sarà orfana di Morbidelli (infortunato al ginocchio) e che spera, con Rossi (nella pista in cui ha racimolato record su record) , in una prestazione almeno nei primi dieci.

Rossi che, in settimana, ha fatto peraltro trapelare come possa essere difficile la sua presenza in MotoGP nel 2022 in sella alla sua VR46: vedremo in questo senso le novità delle prossime settimane.

I veri antagonisti, per Quartararo, dovrebbero essere Zarco e Miller, col primo in particolare che sembra ormai pronto alla vittoria dopo ben quattro secondi posti. Attenzione, ovviamente, a Marc Marquez, che dopo aver vinto tra le polemiche nella “sua” Sachsenring (dove ha sembrato di aver recuperato lo smalto del passato, nonostante il braccio ancora in via di guarigione), potrebbe ambire al podio, in un tracciato che l’ha visto vincente in 5 occasioni (2 delle quali in MotoGP).

Chi è clamorosamente in ritardo, in questa stagione, è Suzuki, che dopo aver trovato un clamoroso titolo mondiale nella scorsa stagione con Mir, in questo 2021 non trova il modo di essere competitiva.

Veri e propri outsider, poi, gli alfieri KTM Oliveira che Binder, col primo in particolare che – dopo una vittoria e due secondi posti nelle ultime tre gare – diventa un antagonista piuttosto credibile.

MotoGP Assen in TV

Il weekend di gara MotoGP sarà trasmesso in diretta TV e in live streaming su Sky Sport MotoGP (canale 208) e DAZN. Sarà possibile seguire la gara anche in streaming sulle app di Sky-Go e DAZN. In differita e in chiaro, poi, su TV8.

Sky

Venerdì 25 giugno

9.55-10.40, MotoGP, Prove libere 1, diretta

14.10-14.55, MotoGP, Prove libere 2, diretta


Sabato 26 giugno

9.55-10.40, MotoGP, Prove libere 3, diretta

13.30-14.00, MotoGP, Prove libere 4, diretta

14.10-14.25, MotoGP, Qualifica 1, diretta

14.35-14.50, MotoGP, Qualifica 2, diretta


Domenica 27 giugno

9.20-9.40, MotoGP, Warm Up, diretta

14.00, MotoGP, Gara, diretta


TV8

Sabato 26 giugno

16.30, Moto3, MotoGP e Moto2, Qualifiche, sintesi


Domenica 27 giugno

14.05, Moto3, Gara, differita

15.45, MotoGP, Gara, differita

17.15, Moto2, Gara, differita