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Quello che sta per partire tra qualche giorno, sarà un nuovo pazzo weekend dedicato alla velocità e ai potenti motori montati sulle 20 macchine delle 10 scuderie che partecipano alla stagione 2023 del Campionato del Mondo di Formula 1.

La terza tappa si corre a Melbourne, in Australia, dove tutte le sfidanti della regina di questa prima parte della stagione, sperano di spezzare il dominio delle Red Bull andate a segno in entrambi i Gran Premi che hanno dato il via al valzer dei motori, quello dell’esordio in Bahrain e quello di un paio di settimane fa a Jeddah, in Arabia Saudita.

Dare filo da torcere alle due macchine in testa al mondiale non sarà ovviamente semplice, anche e soprattutto alla luce di una già certificata superiorità rispetto alla quale sembrano davvero poche le speranze di portare via punti preziosi per un’eventuale risalita dei team che inseguono.

Nella classifica generale per piloti, Max Verstappen precede di un solo punto il compagno di squadra Sergio Perez a quota 44 e 43, mentre il più vicino al duo di testa è Fernando Alonso dell’Aston Martin, terzo provvisorio con 30 punti.

Male, malissimo le Ferrari, alle prese con un inizio di stagione difficile tra problemi di elettronica, centraline in particolare e, più in generale, un’affidabilità che non sembra essere esattamente il punto di forza della scuderia di Maranello. Carlos Sainz è quarto con 20 punti, mentre colui il quale dovrebbe essere il pilota di punta, Charles Leclerc, ha accumulato già un gap di quasi 40 punti, coi soli 6 racimolati fin qui, dietro a piloti come Russell e Stroll.

Ma in funzione dell’analisi del circuito di Melbourne, proviamo a capire se ci sono margini rispetto ai quali i Team possano avere la possibilità di recuperare almeno parte dello svantaggio che li vede lontani dalle prestazioni delle Red Bull.

Circuito di Melbourne, le caratteristiche della pista

Il “Melbourne Grand Prix Circuit“, si trova proprio al centro della città di Melbourne, ma è stato ricavato da uno spazio attiguo al lago artificiale del mastodontico Albert Park.

Per il resto dell’anno il manto stradale viene utilizzato per la circolazione, per cui il circuito è sempre stato considerato cittadino in senso lato, anche perché sono molto limitate le disconnessioni del manto stradale e la stessa conformazione del circuito stesso ricorda anelli che poco hanno a che vedere con quelle come Montecarlo o Jeddah.

Queste sono le caratteristiche principali del Melbourne Grand Prix Circuit:

  • Lunghezza totale del circuito 5.303 km
  • Giri complessivi 58
  • Curve 16
  • km da disputare in gara  307,57
  • Velocità massima oltre i 330 km/h
  • Pole Position Lato sinistro della pista

I record del Gp di Melbourne

  • Pilota con il numero maggiore di vittorie: 5 Lewis Hamilton
  • Team con il numero maggiore di vittorie: 8 Ferrari
  • Pilota con il maggior numero di Pole Position: 3 Lewis Hamilton e Sebastian Vettel
  • Team con il maggior numero di Pole Position: 7 Mercedes

La storia del circuito di Melbourne

Forse non tutti sanno che l’accordo per ospitare un Gran premio di Formula 1 a Melbourne, nacque dalla necessità di utilizzare le strade intorno al lago artificiale, che, presto ci si accorse, si prestavano perfettamente alle velocità e alle dinamiche delle macchine del Campionato del Mondo.

Il tutto prese forma nel 1993, ma la prima gara che si tenne a Melbourne porta la data del marzo del 1996, pochi mesi dopo quella disputatasi nel novembre del 1995, ad Adelaide, che cedette il passo al Grand Prix Circuit dell’Albert Park.

Erano gli anni del dominio Williams e le prime tre gare furono vinte rispettivamente da Damon Hill, David Coulthard e Mika Hakkinen.

Il problema per loro fu che un signore chiamato Michael Schumacher decise di fare sul serio e dalla stagione successiva alla storica vittoria del ferrarista Eddie Irvine del 1999, il campione tedesco portò tre volte di seguito il trofeo a casa, nelle altrettante tre gare di inizio millennio, per poi tornare a vincere nel 2004 dopo il transitorio successo di Coulthard nel 2003.

La Rossa vinse ancora nel 2007 con Kimi Raikkonen nel 2007, per poi attraversare un lungo periodo di magra fino al 2017, quando Sebastian Vettel regalò due sorrisi consecutivi ai tifosi del Cavallino.

Dopo la vittoria di Bottas nel 2019, la F1 dovette fare i conti con la pandemia e il Gran premio non venne disputato nel 2020 e nel 2021.

L’anno scorso, invece, fu Charles Leclerc a regalare ai tifosi ferraristi un successo che pareva l’inizio di una stagione trionfale che invece fu povera di soddisfazioni.

Il programma completo del weekend di Formula 1

  • Venerdì 31 marzo: Prima sessione prove libere alle 03,30. Seconda sessione prove libere alle 07,00.
  • Sabato 01 aprile: Terza sessione prove libere alle ore 03,30. Qualifiche alle 07,00.
  • Domenica 02 aprile: Gran Premio Australia, via alle 07,00.

La diretta televisiva del Gran Premio dell’Arabia Saudita sarà trasmesso in diretta a favore degli abbonati Sky, sui canali Sky Sport Formula 1, Sky Sport Uno e Sky Sport 4K. Sky Go sarà invece la piattaforma di riferimento per chi vorrà godersi il GP in diretta streaming.