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The Witcher IV è l’attesissimo seguito di The Witcher 3: Wild Hunt (2015), attualmente in sviluppo presso CD Projekt Red. Sarà il primo capitolo di una nuova trilogia dedicata all’universo di The Witcher. Secondo Piotr Nielubowicz, direttore finanziario dello studio, il gioco non uscirà prima del 2026.

Annunciato ufficialmente ai Game Awards del dicembre 2024 attraverso un trailer cinematografico, The Witcher IV è tornato sotto i riflettori in occasione dell’evento State of Unreal, con una demo tecnica che ha sorpreso per l’elevatissimo livello grafico.

UNREAL ENGINE 5: LA NUOVA BASE TECNICA

The Witcher IV sarà il primo capitolo della serie a non utilizzare il motore proprietario REDengine, ma a essere sviluppato interamente su Unreal Engine 5, il motore grafico di nuova generazione realizzato da Epic Games.

Questo nuovo framework tecnologico consente di gestire mondi aperti più vasti, dinamici e dettagliati. Al tempo stesso, migliora la resa grafica e l’illuminazione in tempo reale grazie a tecnologie come Lumen e Nanite.

E’ una transizione che segna un cambiamento strategico per CD Projekt Red, offrendo una maggiore stabilità, scalabilità e compatibilità cross-platform. Al tempo stesso, però, rappresenta una sfida per uno studio che per anni ha fatto affidamento su una tecnologia interna. Se ben implementato, Unreal Engine 5 potrebbe davvero alzare l’asticella per l’intera industria dei giochi open world.

IL TECH TRAILER

Il video si apre con una precisazione importante: tutte le scene sono state registrate su una PlayStation 5 standard. Il gioco gira attualmente a 60 fps con ray tracing attivo, un traguardo notevole considerando la qualità visiva mostrata.

La demo conferma un dettaglio narrativo fondamentale: Ciri sarà la protagonista del nuovo capitolo, e l’avventura si svolgerà in una nuova regione chiamata Kovier. Il trailer si concentra in particolare su tre elementi tecnici principali del futuro titolo.

Prima di tutto presenta Kelpie, il cavallo di Ciri, che sembra avere un ruolo quasi da co-protagonista. L’attenzione al dettaglio è evidente. Non solo il modello estetico dell’animale è curato nei minimi particolari, ma anche le sue animazioni — in particolare quelle in sinergia con la cavalcata di Ciri — risultano estremamente fluide e realistiche.

Il secondo aspetto messo in evidenza è il nuovo sistema di gestione del fogliame. Poiché buona parte del gioco sarà ambientata in ambienti naturali e boschivi, CD Projekt ha sviluppato una tecnologia in grado di modellare ogni singola foglia con un livello di dettaglio notevolissimo, rendendo la vegetazione viva, reattiva e immersiva.

Ultimo, ma non per importanza, è il sistema di gestione dei personaggi non giocanti (png) e delle folle. A differenza di quanto accade spesso in altri giochi, dove solo i personaggi principali ricevono un trattamento grafico approfondito, qui la qualità media di modelli e animazioni è elevatissima anche per i personaggi secondari, contribuendo a un mondo di gioco più credibile e uniforme.

L’unica pecca del video è l’assenza di sequenze in grado di rivelare un vero e proprio gameplay: non viene mostrato nulla del sistema di combattimento, né dell’interfaccia o delle meccaniche di gioco.

CONSIDERAZIONI

È importante ricordare che quella mostrata è una demo tecnica, pensata per esaltare le potenzialità del motore grafico più che per rappresentare il gioco completo. Quanto si è visto è comunque visivamente impressionante.

Tuttavia, la mancanza di informazioni più ampie sul gameplay costringe a sperare che CD Project Red voglia evitare un altro lancio problematico come quello di Cyberpunk 2077. Non resta che incrociare le dita e aspettare notizie un po’ più corpose su questo tanto atteso The Witcher IV.

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