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Tomb Raider 1-2-3 Remastered, sviluppato e pubblicato da Aspyr per Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Microsoft Windows, Xbox One e Xbox Series X/S, è disponibile dal 14 febbraio e contiene i primi 3 capitoli della serie originale.

Vediamo che cosa offre questo prodotto di rimasterizzazione.

COMPARTO GRAFICO E AUDIO

Per quanto riguarda la grafica, già i trailer avevano offerto un colpo d’occhio piuttosto interessante. Adesso si può dire senza timore che l’impegno di Aspyr è stato tutt’altro che pigro.

Sebbene, per quanto riguarda i poligoni, si siano voluti mantenere gli ambienti e i modelli uguali a quelli delle opere originali (a differenza di Lara che è stata ricostruita da zero), il lavoro fatto sulle texture è decisamente di buon livello.

Quello che però valorizza davvero l’impatto visivo di questa remastered è l’illuminazione che, pur risultando più moderna, non snatura l’art direction dei vecchi titoli.

L’audio è ancora quello originale, compreso il doppiaggio italiano del secondo e del terzo capitolo, ma adesso ha un effetto più pulito.

GAMEPLAY

Anche sul fronte del gameplay arrivano alcune piccole migliorie. Innanzitutto è possibile scegliere fra due sistemi di comandi: quelli classici, chiamati tank, e quelli moderni. L’opzione in più non guasta, anche se molti giocatori potrebbero trovarsi meglio con i comandi originali perché tutto sommato si sposano meglio con il gameplay di titoli così anziani.

Altre piccole ma gradite aggiunte sono le barre della vita per i nemici più grossi o per i boss, e un piccolo punto esclamativo vicino agli oggetti con cui è possibile un’interazione: per esempio oggetti da raccogliere come i medipack oppure leve da tirare. Si può inoltre fare una panoramica dell’ambiente circostante non solo con il comando di sguardo, ma anche muovendo la levetta analogica destra.

Ultimo cambiamento, ma decisamente non per importanza, riguarda il sistema di salvataggio.

Nelle opere originali, il salvataggio libero era possibile solo con le versioni per PC. I possessori di una console hanno dovuto aspettare Tomb Raider 2 prima di poter salvare liberamente la partita, perché nel primo capitolo era possibile farlo solo in corrispondenza dei Cristalli Blu. Nel terzo, invece, questi cristalli erano oggetti da raccogliere e garantivano la possibilità di salvare la partita in qualsiasi punto del gioco a patto di avere un Cristallo Blu da consumare.

Le versioni Remastered hanno risolto il problema per tutti, adottando l’opzione delle vecchie versioni per PC. Il giocatore adesso può quindi salvare liberamente la partita anche in Tomb Raider 1 e Tomb Raider 3.

ACQUISTO SI’ O NO?

Tomb Raider 1-2-3 Remastered è sicuramente un prodotto realizzato con impegno e ben riuscito. Tuttavia, pur ammettendo l’importanza storica della conservazione di queste opere, è necessario ammettere che il gameplay dei vecchi Tomb Raider non solo è vecchio (si tratta di titoli pubblicati fra il 1996 e il 1998) ma è anche invecchiato abbastanza male vista l’enorme differenza con la giocabilità attuale.

Questa remastered potrebbe quindi risultare più adatta ai vecchi nostalgici o agli appassionati di retrogaming che a far conoscere il periodo d’oro di Lara Croft a nuovi giocatori. Questi ultimi probabilmente si sentirebbero più a loro agio con la meno fortunata trilogia reboot.

Ricordiamo che il prezzo per acquistare Tomb Raider 1-2-3 Remastered su PlayStation Store è di €29,99.

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