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Il mondo dei videogame competitivi sta per essere arricchito dall’arrivo di un nuovo titolo. In realtà si tratta del secondo capitolo di un gioco che ha un storia decennale alle proprie spalle, anche se non è caratterizzata dallo stesso successo che hanno avuto i videogame competitivi più famosi.

Ma tra il primo SMITE e SMITE 2 ci sono notevoli differenze, anche in termini di eSport, e questo potrebbe finalmente rilanciare il gioco sviluppato da Titan Forge Games per Hi-Rez Studios. Il publisher ha annunciato l’arrivo del nuovo capitolo in occasione dello SMITE World Championship, andato in scena ad Arlington (Texas, USA) tra il 12 e il 14 gennaio 2024.

Per quanto riguarda le date precise, c’è ancora qualche margine di incertezza. Titan Forge Games è stata però chiara sul percorso. SMITE 2 sarà in alfa test fino alla fine dell’estate e poi passerà in fase beta con una cinquantina di eroi disponibili all’interno gioco. La release ufficiale è prevista per la fine dell’anno anche se, come abbiamo anticipato, una data certa ancora non c’è.

Ci sono però altre certezze che riguardano le novità sia a livello di gioco che di eSport.

Smite 2 (credits Titan Forge Games)

SMITE 2: gameplay e eSport

Per tranquillizzare i veterani, chiariamo subito che il secondo capitolo non rappresenta un cambio di genere.

Il primo SMITE è nato come gioco sui generis, basato sulle meccaniche dei MOBA che in quel periodo si stavano affermando (Dota 2 e LoL), ma senza la visuale tipica dei real time strategy. Parliamo quindi di un gioco che mescola il concept del MOBA con la visuale in terza persona di alcuni sparatutto/videogiochi di azione, aggiungendo un pizzico di action in stile fighting game. E così sarà anche SMITE 2 che però beneficia di un upgrade tecnologico.

Il nuovo capitolo utilizza infatti l’Unreal Engine 5 al posto del 3 e questo garantisce un notevole potenziamento a livello grafico e di gameplay. Ci saranno inoltre più tutorials per aiutare l’ingresso di nuovi giocatori. Il publisher garantisce inoltre che, attraverso il sistema Legacy, i soldi investiti dai giocatori in oggetti/upgrade di SMITE resteranno disponibili in valuta premium di SMITE 2.

Smite 2 (credits Titan Forge Games)

E poi c’è l’intenzione di ampliare la scena competitiva. Lo ha detto a chiare lettere Alex Cantatore, Executive Producer for SMITE 2, in un’intervista rilasciata a Esports Insider. “Organizzeremo qualifier online aperti a tutti nei fine settimana delle fasi alfa e beta. Le squadre con i migliori risultati in questi tornei si qualificheranno per i LAN Major dotati di relativi premi“.

Cantatore ha poi proseguito specificando: “Riteniamo che questo cambiamento verso una scena esportiva incentrata sugli eventi Major sarà positivo per l’ecosistema di eSport di SMITE 2, poiché eliminerà l’obbligo per i pro player di risiedere ad Atlanta. Durante il World Championship di SMITE, ci siamo resi conto della qualità dei giocatori provenienti dal resto del mondo: due delle otto squadre della SMITE Pro League sono state sconfitte da squadre semi-pro dell’UE nella fase a gironi. Una terza squadra semi-pro (nordamericana in questo caso) è quasi riuscita ad eliminare un altro team SPL“.

A questo proposito, bisogna infatti ricordare che finora Titan Forge Games ha sempre gestito direttamente il circuito esportivo d’élite di SMITE. Perfino le squadre sono finanziate dal publisher con il vincolo, però, di rimanere ad Atalanta che si trova a circa 40 Km dall’HQ di Hi-Rez/Titan Forge.

Forse proprio questo ruolo accentratore del publisher ha impedito il giusto sviluppo di SMITE a livello di eSport. Tra il 2014 e il 2016 il titolo è stato nella top 10 esportiva per tornei e montepremi distribuiti, con un picco nel 2015 quando il World Championship ha messo in palio ben 2,6 milioni di dollari, poi è progressivamente sceso fino alla 22ma posizione attuale. Malgrado il sold out di posti, il Campionato del Mondo di Airlington ha distribuito solo 415.000 dollari di payout.

La nuova politica annunciata da Cantatore, incentrata su una community competitiva più indipendente, adesso potrebbe cambiare la situazione. Il formato open consente a nuovi giocatori provenienti da tutto il mondo di avvicinarsi all’eSport. Il publisher ha inoltre garantito ai team la possibilità di cercare e gestire in autonomia nuovi sponsor.

Smite (credits https://www.rockpapershotgun.com/)

SMITE

Il primo SMITE è uscito nel 2014 per Microsoft Windows, Xbox One, PlayStation 4. Nel 2019 il publisher ha rilasciato la versione per Nintendo Switch.

Come abbiamo già detto, a differenza dei MOBA classici SMITE usa una prospettiva in terza persona, più simile a quella di un gioco d’azione. I giocatori controllano personaggi mitologici provenienti da pantheon diversi (greco, romano, egizio, nordico e altri ancora). Ogni personaggio, noto come “dio”, ha abilità uniche e un ruolo specifico sul campo di battaglia.

Al pari dei più famosi MOBA, SMITE è adatto al gioco collaborativo. La modalità più utilizzata è la “Conquista”, dove due team da 5 giocatori gestiscono i personaggi su una mappa che ha tre corsie principali (sinistra, centro, destra). Nella mappa ci sono torri, obelischi, un titano e ovviamente gli avversari. I membri della squadra devono lavorare insieme per eliminarli, guadagnare oro e esperienza, distruggere le torri e gli obelischi nemici. L’obiettivo principale, quello che mette fine alla partita, è però la distruzione del titano nemico situato nella base avversaria.

Immagine di testa credits Titan Forge Games

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