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Riot Games è senza dubbio una delle aziende più attive nel settore dei videogame, non solo dal punto di vista del prodotto ma anche – e soprattutto – in quello del marketing e delle partnership con altre aziende.

Nel ultimi giorni, infatti, il publisher di League of Legends, è tornato a far parlare di sé con due nuovi accordi e il lancio del primo torneo ufficiale di Valorant, lo “sparatutto” tattico in formato 5 vs 5.

Partiamo proprio da questa news. L’evento globale si chiama First Strike ed è organizzato e gestito direttamente da Riot Games. La struttura dell’evento si sviluppa in una prima fase di qualifier regionali che prendono il via intorno alla metà di Ottobre, e dalle finali regionali in programma dal 3 al 6 dicembre 2020. Le aree geografiche coperte dalla manifestazione sono il Nord America, l’Europa, la Comunità degli Stati Indipendenti, Turchia, Asia, Oceania, Brasile e Medio Oriente. Per partecipare ai qualifier è necessario avere 16 anni e un rank di Immortal 1 su Valorant, ma è vivamente consigliato tenere d’occhio gli aggiornamenti sulle regole del torneo e sulle condizioni per partecipare presenti sul sito di Riot Games.

Valorant è un gioco profondamente competitivo, con tutte le carte in regola per diventare il prossimo grande eSport“, ha detto Whalen Rozelle, direttore senior dell’esports in Riot Games. “First Strike darà al nostro già ampio ecosistema competitivo uno spazio per crescere ancora, dando vita a grandi storie regionali e gettando le basi che supporteranno gli eSports negli anni a venire”.

L’esperienza competitiva di Valorant non inizia però con First Strike, anche se questo è il primo evento ufficiale del gioco. I primi test in chiave esportiva sono stati fatti con le Ingnition Series: centinaia di tornei in format diversi, organizzati negli ultimi sei mesi con il supporto di oltre 20 organizzazioni, che hanno chiamato a raccolta milioni di fan. La conferma della volontà aziendale di avere un nuovo grande videogioco competitivo è arrivata da Anna Donlon, produttrice esecutiva di Valorant: “L’esports è uno dei migliori investimenti che possiamo fare per supportare la community sul lungo periodo. Come abbiamo già visto con la Ignition Series, c’è grande richiesta di una scena professionistica di Valorant, e siamo felici di cominciare questo viaggio con fan, giocatori e organizzazioni. Come team di sviluppo, supportare il mondo competitivo di Valorant è una delle nostre priorità, e crediamo fino in fondo in questo percorso”. (fonte esportsmag.it)

Ma, come anticipato, Riot Games non ha perso tempo neanche nell’ambito delle partnership. Qui sono arrivati due “pezzi grossi”, Mercedes-Benz e Gillette.

La casa automobilistica tedesca, oltre ad essere già sponsor della LPL (la lega pro cinese di League Of Legends), da qualche giorno ha esteso il proprio accordo con Riot Games anche ad altre manifestazioni: i Worlds, il Mid-Season Invitational e l’All-Stars. Il brand Mercedes-Benz sarà infatti presente a Shangai già il 25 settembre quando prenderanno il via i Campionati del Mondo di League of Legends (i Wolrlds appunto), con tanto di automobili utilizzate per il trasporto dei giocatori.

“Abbiamo deciso di collaborare con Riot Games perché siamo dei grandi sostenitori degli esport” ha dichiarato Bettina Fetzer, vice presidente marketing di Mercedes-Benz AG. “League of Legends è uno dei giochi più famosi al mondo degli ultimi anni e, collaborando con Riot Games al livello globale, vogliamo avere un ruolo ancora più attivo che in passato nel definire il futuro degli eSports, oltre a interagire attraverso il gioco con i fan per fargli conoscere il nostro marchio”.

Per dare un’idea del potenziale attrattivo che i Worlds esercitano, questo è l’elenco degli altri sponsor della manifestazione: Cisco, Spotify, Bose che si sono aggiunti solo recentemente ai già presenti Mastercard, Louis Vuitton, Alienware, AXE, Red Bull, OPPO, State Farme e Secret Lab.

Più “regionale” ma non meno interessante è invece l’accordo di Riot Games con Gillette, per la realizzazione di un talk-show incentrato sugli eSports.

Il Gillette Talks – LoL Edition, questo il nome del programma, ha infatti come target di riferimento il pubblico brasiliano, molto attivo nel settore di League of Legends. A condurre la trasmissione ci sarà la streamer brasiliana Nyvi Estephan, volto ben conosciuto dagli esporters “carioca” e la cui pagina Facebook ospiterà le dirette streaming della trasmissione.

La scelta da parte di Gilette di puntare sulla scena esportiva del Paese sudamericano non è una novità: il noto marchio di rasoi e prodotti per la cura della persona è infatti sponsor del campionato brasiliano di League of Legends (CBLoL) dal 2018 e ha nuovamente rinnovato l’accordo con Riot Games all’inizio di questo mese, aggiungendo il talk show come novità.

 

Foto di testa: Worlds 2019 (The Esports Observer)

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