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Volente o nolente, FIFA continua a far parlare di sé.

Per qualche ragione il gioco prodotto da Electronic Arts è tra i principali produttori di notizie esportive, anche se spesso si tratta di voci che non sempre vengono poi confermate dall’azienda.

Senza dubbio in questo momento FIFA è l’unico e-calcio competitivo rimasto in scena, dopo l'”autogol” di eFootball e il debutto solo parziale di UFL. E questo potrebbe in parte spiegare l’attenzione dei media per il prodotto targato EA.

D’altra parte sembra che il publisher stesso sia abbastanza incline ad alcune “fuoriuscite” non ufficiali.

Una di questa l’abbiamo riportata la settimana scorsa.

In quella occasione il rumors principale riguardava il quasi certo divorzio tra il publisher americano e la Federazione Internazionale di calcio (FIFA), proprietaria del brand omonimo. La conclusione era stata che prossimo capitolo della serie metterà fine al binomio EA-Federazione.

Adesso arrivano altre voci su come sarà FIFA23. Secondo Tom Henderson, esperto del settore videogame, e il sito videogamechronicle.com, fonte anche delle precedenti indiscrezioni, la prima grossa notizia riguarda la conferma che il titolo potrà ancora usare il brand FIFA.

A livello di gioco, invece, sembra che per la prima volta nella sua storia l’e-calcio di EA supporterà il cross-play. Questo significa che giocatori attivi su piattaforme diverse (PlayStation, Xbox e PC) potranno giocare fra loro. Niente più confini di tipo tecnico.

Non sarà invece free-to-play come era stato paventato da qualcuno in rete. Ma già così sarebbe un bel passo in avanti.

E questa non sembra essere l’unica miglioria in vista. Henderson ha parlato anche di un potenziamento della Hypermotion Technology che “…ora consente al team di sviluppo di catturare animazioni di calciatori durante le partite reali utilizzando le telecamere dello stadio, eliminando la necessità delle tute Xsens”.

Infine, qualcosa anche per i roster e le competizioni. Ci saranno più licenze per le squadre di calcio femminile e due World Cup, una per ciascun sesso.

Sembra tutto molto bello, ammesso che i rumors diffusi da Henderson siano poi confermati. Di solito è così.

Nonostante questo, in casa del publisher non si dormono mai notti troppo tranquille…

Screenshot FIFA22 (credits EA)

Pochi giorni fa è arrivato uno scossone che non riguarda FIFA23 ma l’attuale edizione del videogame, cioè FIFA22. A causarlo è stato nientemeno che l’attuale uomo-copertina del gioco, Kylian Mbappe!

Secondo quanto ha riportato il sito di settore esportsmag.it, l’attaccante francese non intende più giocare con FIFA22. Il dito è puntato sulla modalità Ultimate Team che, per l’asso del PSG, gli sta togliendo motivazioni. Queste le sue parole: “Ho smesso di giocare a FUT, non ha un impatto positivo su di me ed è frustrante“.

Anche se non è detto in maniera esplicita, tra le righe si intuisce che al centro della polemica ci sia il momentum: ovvero quel fattore non controllato dai giocatori (è un algoritmo) che tende a livellare la differenza fra due videogamer.

Insomma, se sei meno bravo il momentum ti dà un po’ di aiuto affinché non ti allontani dal gioco.

Giusto o sbagliato? E’ difficile prendere una posizione. Di certo, però, il risultato non è stato quello sperato dall’azienda, almeno stando ad ascoltare le tante critiche che arrivano dai giocatori. E poi c’è questa clamorosa defezione messa in atto proprio dell’uomo immagine del gioco.

Chissà come l’avrà presa EA Sports…

Immagine di testa credits Electronic Arts