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Insomniac Games è uno studio americano di sviluppo di videogames con sede a Burbank, California. È noto per aver creato alcune delle serie più amate e iconiche degli ultimi decenni.

La storia inizia con Ted Price, autore di giochi e businessman, che nel 1994 fonda Xtreme Software, per ribattezzarla Insomniac Games un anno dopo. La neonata software house trova rapidamente l’appoggio economico di Universal Studios e il 20 novembre 1996 pubblica la sua prima opera: lo sparatutto in prima persona Disruptor.

Il titolo ottiene buone recensioni, ma è un flop commerciale. E così Universal e Sony fanno pressioni su Insomniac Games affinché concentri i propri sforzi per creare una mascotte riconoscibile, sull’esempio di Super Mario e Crash Bandicoot. Quest’ultimo è stato creato nel 1996 da Naughty Dog ed è proprio con il loro supporto che nasce Spyro the Dragon (PlayStation, 1998). Da lì seguiranno immediatamente Spyro 2: la furia di Ripto (PlayStation, 1999) e Spyro 3: Year of the Dragon (PlayStation, 2000).

La successiva rottura dei rapporti fra Sony e Universal fa perdere a Insomniac i diritti sul suo ormai famoso draghetto e così, con l’arrivo di PlayStation 2, la software house si ritrova a puntare su una nuova IP. Sarà da una semplice bozza di un alieno che nascerà Ratchet & Clank, titolo destinato ad accompagnare i videogiocatori attraverso tre generazioni di console Sony.

Immagine credits Insomniac Games

RATCHET & CLANK: LA PRIMA TRILOGIA

Ratchet & Clank è un videogioco platform sviluppato da Insomniac Games e distribuito da Sony Computer Entertainment Europe. E’ uscito nel 2002 su PlayStation 2. Il concept è quello di un alieno che viaggia nello spazio collezionando armi e gadget, con ispirazioni ai buddy cop movie tipo Arma Letale, alla leggerezza dei cartoni animati e a modelli come Super Mario 64.

Ratchet & Clank si distingue dai titoli di quel periodo innanzitutto per la capacità di fondere l’esperienza del platform classico con quella di uno sparatutto in terza persona, dando vita a un gameplay completamente innovativo. Inoltre, rompe con il tradizionale stile estetico dei platform, solitamente caratterizzato da un’atmosfera fanciullesca e fiabesca dai colori accesi, preferendo invece un’ambientazione sci-fi dai toni più seri.

Ratchet & Clank viene accolto in maniera decisamente calorosa sia dal pubblico che dalla critica. Tuttavia, alcune migliorie sono già all’orizzonte, in particolare l’importanza dell’arsenale e l’aggiunta di humor nei dialoghi. Il team, infatti, inizia subito a lavorare su un secondo capitolo.

Ratchet & Clank 2: Fuoco a volontà viene pubblicato su PlayStation 2 da Sony Computer Entertainment Europe nel 2003. Pur se in forma contenuta, qui compare il potenziamento delle armi, caratteristica che verrà poi sviluppata maggiormente nei capitoli successivi. Anche Fuoco a volontà si rivela un successo, tuttavia Insomniac raggiungerà il picco qualitativo solo un anno più tardi. Nel 2004 esce infatti Ratchet & Clank 3, che amplia non solo l’arsenale di armi e i relativi potenziamenti, ma anche le tipologie di nemici da affrontare, portando il gioco ad un perfetto equilibrio fra platforming e shooting.

Ratchet & Clank 3

UN MOMENTO DI DEBOLEZZA

Con il quarto capitolo le cose iniziano a cambiare, e purtroppo non in meglio. Ratchet: Gladiator arriva su PlayStation 2 nel 2005, ma l’identità del videogioco inizia a perdersi. Clank appare solo in alcune scene d’intermezzo, i toni diventano più cupi, e il gameplay si sposta nettamente verso l’azione e lo sparatutto, a scapito del platforming. La sensazione è che Insomniac voglia abbandonare l’era delle grandi mascotte per seguire le nuove tendenze di mercato, ispirate da titoli come Halo e GTA.

FUTURE: UNA NUOVA SAGA

Quando PlayStation 3 entra in scena, Insomniac si fa trovare pronta con un nuovo capitolo, nonostante le evidenti difficoltà di sviluppare videogiochi adatti al nuovo hardware Sony. Ratchet & Clank: Armi di distruzione, anche se privo di una modalità multiplayer e con poche cutscene, ripristina l’anima della serie.

L’esplorazione torna a essere uno dei punti focali del videogioco, con un design di armi e oggetti curato nei minimi dettagli, rispettando i parametri di efficacia, comicità e spettacolarità. L’unico aspetto non gradito dai fan è che la storia termina con un cliffhanger.

Nel 2008 esce Ratchet & Clank: Alla ricerca del tesoro, titolo più breve e sperimentale. Qui Ratchet dispone di nuove abilità, con l’aggiunta di puzzle e dialoghi a scelta multipla da affrontare. Anche in questo caso, al termine gioco del gioco compare “L’avventura continua a fine 2009”, preparando così i giocatori al capitolo successivo.

E infatti, nel 2009, arriva Ratchet & Clank: A spasso nel tempo. Quest’ultimo capitolo aggiunge alla formula collaudata del gameplay degli enigmi basati sul tempo e le battaglie spaziali. A spasso nel tempo avrebbe dovuto rappresentare, secondo Insomniac, la conclusione della saga di Ratchet ma il successo commerciale del gioco spinge Sony a richiedere un altro capitolo.

Dopo gli spin-off Ratchet & Clank: Tutti per uno (2011, PlayStation 3) e Ratchet & Clank: QForce (2012, PlayStation 3 e PlayStation Vita), nel 2013 esce su PlayStation 3 Ratchet & Clank: Nexus che sarà la vera conclusione della saga.

D’altra parte, Insomniac aveva cercato di innovare senza tradire la formula originale, ma la strategia non si è più adatta ai tempi. D’accordo con Sony, Ratchet & Clank viene quindi messo da parte.

Ratchet & Clank: Rift Apart

IL REBOOT: RIFT APART

Durante l’E3 2014, Insomniac annuncia l’inizio dei lavori sul reboot e nuovo capitolo della serie. Ratchet & Clank: Rift Apart, debutta l’11 giugno 2021 su PlayStation 5 e successivamente il 26 luglio 2023 su PC, sempre per mano di Insomniac Games e Sony Interactive.

Il gioco ripropone il classico mix di platform e shooting tipico della serie, ma arricchito da un nuovo arsenale, missioni secondarie e attività opzionali, come le Sacche Dimensionali (missioni principalmente platform che, una volta completate, offrono ricompense).

Rift Apart è un titolo che punta sulla sicurezza, innovando poco rispetto alla formula collaudata. Fanno eccezione gli squarci dimensionali, che però si rivelano essere funzionalmente simili a rampini. Il vero punto di forza del gioco risiede nella sua realizzazione tecnica quasi impeccabile e nella straordinaria spettacolarità, tanto da essere paragonabile a un film d’animazione interattivo di altissima qualità, capace di soddisfare molti videogiocatori.

Ad oggi, non ci sono ancora notizie su un nuovo capitolo della serie, ma Rift Apart potrebbe aver posto le fondamenta per una nuova saga di Ratchet & Clank su PlayStation 5.

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