Horizon Zero Dawn, primo capitolo della serie Horizon, è un videogioco di ruolo d’azione sviluppato da Guerrilla Games. Lo ha pubblicato Sony Interactive Entertainment per PlayStation 4 tra febbraio e marzo 2017.
Il gioco ha ricevuto un’espansione con il DLC The Frozen Wilds, pubblicato nel novembre 2017. Il DLC è stato poi incluso nella riedizione Horizon Zero Dawn Complete Edition, disponibile da dicembre 2017. Successivamente, è stato realizzato un porting per Microsoft Windows, disponibile dall’estate 2020.
A due anni dal sequel Horizon Forbidden West (di cui vi abbiamo già parlato) e a soli sette anni dalla pubblicazione originale su PlayStation 4, dal 31 ottobre 2024 è disponibile la versione per PlayStation 5 e PC intitolata Horizon Zero Dawn Remastered.
Ora c’è da chiedersi: il gioco è davvero invecchiato così in fretta o, in fondo, questa (ennesima) remastered era evitabile?
COSA E’ CAMBIATO?
Come suggerisce il nome del pacchetto, che include The Frozen Wilds, ci troviamo di fronte a una remastered piuttosto che a un remake. Il gameplay rimane quindi invariato, con tutti i pregi e i difetti dello Zero Dawn originale. A parte alcune incertezze nell’interazione con elementi ambientali e il combattimento corpo a corpo contro i nemici umani, già approssimativo nel 2017 e con limiti che oggi appaiono più evidenti, la struttura dell’open world risulta ancora scorrevole. Anche lo stealth funziona bene e il combattimento contro le Macchine rimane avvincente e coinvolgente.
L’esperienza, invece, beneficia delle tecnologie usate per il sequel Forbidden West, con significativi miglioramenti. Horizon Zero Dawn Remastered offre paesaggi più evocativi e realistici grazie a nuove texture. C’è maggiore varietà di vegetazione e un’illuminazione migliorata, oltre a insediamenti umani più popolati che Aloy può esplorare. Il vero punto di forza della remastered è però l’aggiunta di oltre dieci ore di animazioni e motion capture. Queste, assieme ai modelli dei personaggi del sequel, rendono i dialoghi più interessanti e vivaci, risolvendo la staticità e la poca espressività dell’originale.
QUESTA OPERAZIONE HA SENSO?
Considerando che il gioco originale, pur con qualche piccola pecca, è ancora oggi estremamente interessante per i suoi tre punti di forza – il combattimento contro le Macchine, la storia coinvolgente e le affascinanti ambientazioni – si può dire che recuperare l’avventura di Aloy, se non l’avete mai giocata, sia decisamente una scelta valida. A questo si aggiunge il prezzo conveniente: circa 50 euro contro gli ormai 80 standard.
Tuttavia, è scoraggiante notare che la versione originale per PlayStation 4 ha subito un rincaro con l’uscita della remastered, quando sarebbe potuta rimanere un’opzione più economica e ancora godibile. Per i fan sfegatati della serie, già in possesso del gioco base o della Complete Edition, il prezzo dell’upgrade di 10 euro potrebbe comunque valere la pena per rivivere l’avventura.