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Le finali mondiali di Brawl Stars si avvicinano. 8 team sono già qualificati per l’ultima volata al titolo di campione del mondo del videogame targato Supercell.

Tra questi c’è l’organizzazione italiana Reply Totem Esports che ha staccato il ticket grazie al secondo posto conquistato nella classifica a punti dell’area EMEA (Europe/Middle East/Africa), dietro alla forte compagine polacca – ma con “casa madre” nipponica – Zeta Division.

I Totem Esports si presentano così per la terza volta consecutiva alle finali mondiali su cinque edizioni finora organizzate dal publisher. Di sicuro il team guidato dall’esperto coach spagnolo Cheiba “Role” Abdal-Lah e composto dagli italiani Marwane “Maru” Lahrache, Maurizio “Maury” Tunno e dal player tedesco Erik “iDarkJoker” Bravo Granström vorrà confermare quanto di buono è stato fatto nelle ultime due apparizioni. E, perché no, magari anche raggiungere traguardi più alti. Ricordiamo che nel 2021 i Reply Totem sono stati fermati in semifinale proprio dal team Zeta Division, poi vincitore del torneo. L’anno scorso la storia si è ripetuta ai quarti di finale dove i giapponesi di Zeta Division Zero hanno messo lo stop alla corsa del club italiano, per poi vincere il titolo nel derby con Zeta Division One.

Le altre squadre già qualificate alle finali sono: Tribe Gaming e Luminosity Gaming (area Nord America), Crazy Racoon (Giappone/East Asia), i brasiliani F/A MiniPekkas (zona Est sudamericana), i già citati Zeta Division e una tra FUT Esports/Sk Gaming/ANR (EMEA), United Toc (Cina).

Al Brawl Stars Championshiop 2023 partecipano in tutto 12 formazioni. Le ultime 4 dovranno conquistare l’accesso attraverso il Last Chance Qualifier. E anche qui troviamo un’organizzazione con casa madre in Italia.

Il riferimento è a QLASH che compete nell’area sudamericana con un team tutto brasiliano: Kaio Bernardo “KaioDog” Dos Santos, Vitor Albiano “VTzim” Ferreira, Rafael “Tufa” Farias e Edson “Edinho” Hideki Takahashi. L’unica eccezione è rappresentata dal manager-coach Felipe “Trekking” Martinez.

L’organizzazione fondata a Treviso ma con sede anche a Barcellona non ha purtroppo trovato la qualificazione diretta. Adesso ha l’ultima chance per evitare un’esclusione che intaccherebbe l’ottima sequenza di 3 Championships raggiunti e conclusi con due quarti di finale (2020 e 2021) e un ottavo (2022).

QLASH se la dovrà vedere con altre 15 squadre provenienti dalla varie aree geografiche in cui è strutturato il competitivo di Brawl Stars:

EMEA: 2 tra SK/ANR/FUT e Natus Vincere
SA West: Dastos F/A e Reconic Esports SA
East Asia: Reject e Chasmac Gaming EA
SEA: Team Flash e Rising Sun SEA
India: Revenant Esports e 4 Button
NA East: Chasmac Gaming NA
NA West: STMN Esports
China: Fenice

L’ultimo qualifier della stagione è in programma offline a Katowice (Polonia) dal 7 all’8 ottobre 2023. La formula prevede 4 gironi da 4 team ciascuno, strutturati con un tabellone a doppia eliminazione. Tutte le partite dei gironi sono al meglio dei 3 set e ogni set è Bo3.

Al termine di questa fase, 8 squadre accedono ai Playoffs che si svolgono in un singolo quarto di finale al meglio dei 5 set ciascuno sempre Bo3. Le 4 vincenti si qualificano per il Brawl Stars Championship.

La location e le date dell’ultimo torneo della stagione non sono ancora state rivelate. Si sa invece che il montepremi garantito è di 500mila dollari e che le partite verranno trasmesse sul canale YouTube dell’eSport i Brawl Stars.

CHE COS’E’ BRAWL STARS?

Per chi non conosce ancora Brawl Stars diremo che si tratta di un videogioco per mobile del tipo action MOBA (cioè multigiocatore) e con modalità a scorrimento. In altre parole, lo sfondo del gioco non rimane fisso ma si muove in verticale e/o in orizzontale per accompagnare le azioni dei protagonisti.

E’ un prodotto Supercell, il publisher finlandese noto per aver realizzato giochi popolari come Clash of Clans e Clash Royale. Supercell lo ha testato nel 2017 sul mercato canadese e poi lo ha fatto uscire nel dicembre 2018 per dispositivi iOS e Android in tutto il mondo con l’eccezione della Cina, dove il titolo è arrivato nel 2020. Il videogame è gratuito (freemium), ma i giocatori possono acquistare Brawler, skin, potenziamenti e altri contenuti attraverso l’app.

A proposito dei Brawler. Questi sono i personaggi che i giocatori controllano e che sono dotati di stili di gioco diversi e abilità uniche. Queste abilità si caricano durante la partita e possono essere attivate quando l’indicatore ha “fatto il pieno”.

Inoltre, il videogame offre diverse modalità di gioco, ognuna con obiettivi specifici:

Gem Grab: Due squadre competono per raccogliere gemme che cadono sulla mappa e cercano di mantenerle al sicuro per un certo periodo di tempo.

Showdown: Una modalità battle royale in cui i giocatori lottano fino a quando rimane solo un sopravvissuto.

Heist: Una squadra cerca di difendere una cassaforte dagli avversari che cercano di aprirla.

Brawl Ball: Simile al calcio, le squadre cercano di segnare gol nella porta avversaria.

Bounty: I giocatori cercano di eliminare membri dell’altra squadra per guadagnare punti.

Siege: Le squadre raccolgono bulloni per costruire un robot che attaccherà la base avversaria.

Hot Zone: Le squadre lottano per il controllo di zone specifiche sulla mappa.

I punti di forza di Brawl Stars stanno proprio nella grande varietà di partite, di azioni e di strategie che si possono applicare. Il tutto arricchito da tante possibilità di upgrade e customizzazione dei personaggi e condito da un’azione frenetica, colorata e molto fumettosa!

Immagine di testa: il team Zeta Division Zero vincitore del Brawl Stars Championship 2022 (credits Supercell)