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L’Arabia Saudita è la nuova “Mecca” degli eSports. A colpi di petroldollari (davvero tanti), il regno mediorientale negli ultimi anni ha fatto abbastanza shopping da diventare un punto di riferimento per organizzatori di eventi, società esportive e anche per i publisher di videogame competitivi.

Dopo aver investito, già prima della pandemia, in corposi pacchetti azionari di Activision Blizzard, EA, Tencent, Nintendo e Take-Two Interactive, nel 2022 l’Arabia Saudita è uscita allo scoperto con la National Gaming and Esports Strategy.

International E-Sport Gamers forum “Next World”, in the Saudi capital Riyadh, on September 7, 2022.(Photo by Fayez Nureldine / AFP) (Photo by FAYEZ NURELDINE/AFP via Getty Images)

Questo programma, fortemente voluto e orchestrato dal controverso principe ereditario Moḥammad bin Salmān Āl Saʿūd, punta esplicitamente a rendere l’Arabia Saudita l’hub internazionale degli eSports entro il 2030. Esplicita e molto significativa è anche la cifra messa a disposizione del programma: 37,9 miliardi di dollari che Savvy Games, gruppo di investimento nazionale già proprietario di ESL Faceit Group e Vindex (società di punta nell’organizzazione di eventi esportivi), investirà esclusivamente nel settore dei videogame.

Uno degli obiettivi principali è riunire nella capitale saudita, Riyadh, il meglio del competitivo mondiale.

Nel 2022 e nel 2023 questo obiettivo aveva preso la forma dei Gamers8: The Land of Heroes, un festival di eSports – circa una decina – arricchito da un montepremi complessivo di 45 milioni di dollari. Nell’ottobre dello scorso anno, il principe ereditario ha annunciato che dal 2024 i Gamers8 sarebbero diventati Esports World Cup.

Credits Esports World Cup Foundation via esportsinsider.com

Le date ufficiali dell’Esports World Cup non sono ancora state comunicate, ma si sa che la kermesse si svolgerà nel luglio di quest’anno. L’organizzazione dell’evento è affidata alla Esports World Cup Foundation, il cui CEO è Ralf Reichert, ex Chairman di ESL Faceit Group. Quindi, anche sotto questo aspetto, tutto rimane “in famiglia”.

Alla fine si tratta di un semplice cambio di nome, soltanto più esplicito sulle intenzioni di Savvy Group. Il montepremi è confermato (potrebbe salire a 50 milioni di dollari) e soprattutto nessun operatore, publisher compresi, ha obiettato sul fatto che l’Arabia Saudita possieda quello che promette di essere il primo vero mondiale degli eSports.

In realtà le critiche ci sono state, ma sono arrivate soprattutto dalla community e da alcuni giornalisti, non solo di settore. Qualcuno ha definito l’intera National Gaming and Esports Strategy un “esportswashing“. Un tentativo, cioè, di “ripulire” l’immagine del Paese, macchiata dai fatti della guerra contro la Yemen, dal caso Khashoggi e dalla violazioni dei diritti legati alla diversità di genere.

Il risultato? In termini di concretezza, poco se non zero. Abbiamo già anticipato che i publisher non hanno avanzato alcun problema, come dimostra la lista già bella nutrita dei giochi presenti.

I primi eSports ad aderire sono stati: Overwatch 2, Dota 2, Fortnite, PUBG, StarCraft II, Garena Free Fire, PUBG Mobile, Honor Of Kings, Mobile Legends: Bang Bang, Rainbow Six Siege, Rocket League, Street Fighter e Tekken. 13, già più di quanti sono stati i giochi presenti ai Gamers8.

Nell’ultima settimana se ne sono aggiunti altri tre. Riot Games ha portato il suo pezzo da 90, League of Legends, e la sua versione auto-battler, cioè Teamfight Tactics. Con due condizioni: non sarà un evento ufficiale di LoL Esports e Riot Games non sarà coinvolta nella sua produzione. Per il resto, il publisher è consapevole che l’evento ha un grosso potenziale economico.

“L‘EWC offre non solo la possibilità di competere su un palcoscenico internazionale, ma anche la possibilità di guadagnare una parte di un montepremi significativo. Questo aiuta a migliorare la stabilità finanziaria (delle società esportive, ndr)”.

L’ultima entry è invece quella di EA Sports FC 24, il nuovo nome per il calcio virtuale targato Electronic Arts. Anche in questo caso, il publisher ha chiarito che l’evento di Riyadh rimane fuori dal circuito esportivo standard di EA Sports FC 24. Tuttavia, i giocatori potranno qualificarsi al torneo attraverso i DreamHack, ovvero i ben noti festival di eSports organizzati da ESL FACEIT Group.

In programma ci sono già i Dreamhack di Dallas (31/05-02/06) e il Summer (a Jönköping, Svezia, dal 14 al 16 giuno).

Immagine di testa: Gamers8 2023 (Photo by Fayez Nureldine / AFP) (Photo by FAYEZ NURELDINE/AFP via Getty Images)

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