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Criticato per anni, il campionato tedesco quest’anno è uno dei più affascinanti e incerti d’Europa.

Il dominio del Bayern Monaco, che dura da dieci stagioni esatte, rischia di interrompersi. L’ultima giornata (la 29esima) ha confermato questa diagnosi, mostrando ancora una volta tutto l’equilibrio della Bundesliga – ancora apertissima in tutti e tre i principali obiettivi: vittoria del titolo, qualificazione alle coppe europee e lotta salvezza.

La classifica a 5 giornate dal termine

Il Bayern Monaco di Thomas Tuchel – finora incapace di risollevare le sorti di una squadra già spenta nell’ultimo periodo della guida-Nagelsmann – è andato a perdere a Magonza contro il Mainz (ora sesto e momentaneamente in Europa) per 3-1.

Il Dortmund, che una settimana fa non aveva approfittato dello stop dei bavaresi contro l’Hoffenheim (1-1), questa volta ha invece trovato la vittoria contro l’Eintracht (4-0): ciò che gli ha consentito di portarsi in testa alla classifica.

Mentre la lotta per l’Europa è sempre più accesa, quella per non retrocedere è quantomai impronosticabile: qui ben sei squadre (dall’Augsburg all’Herta Berlino fanalino di coda) sono raccolte in 8 punti, e a 5 giornate dal termine (15 punti a disposizione) può succedere di tutto.

La lotta per il titolo: il calendario di Borussia e Bayern

Che cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime quattro partite di campionato? Quante chances ha il Dortmund contro il Bayern Monaco?

I gialloneri nel prossimo turno sono attesi dalla trasferta contro il Bochum quart’ultimo in classifica con 27 punti e pienamente impelagato nella lotta per non retrocedere. Il Dortmund è una squadra che quest’anno ci ha insegnato come perdere contro chiunque e come vincere contro ogni pronostico, ma arrivati a questo punto della stagione è lecito attendersi una sterzata nell’atteggiamento e nella costanza di risultati. Nella stessa giornata (la 30esima), il Bayern è impegnato contro l’Herta Berlino (ultimo in classifica) all’Allianz Arena: una partita che sembra non avere storia.

Provando dunque a immaginarsi una vittoria da ambo due le parti, cosa accadrà alla 31esima di campionato? E nelle successive tre partite?

Il Bayern affronterà il Werder (praticamente salvo con 35 punti, fuori casa), lo Schalke (penultimo), il Lipsia (quinto) e il Colonia (a 35 punti come il Werder). Insomma, tolto il Lipsia il Bayern di Tuchel può stare tranquillo: nelle prossime cinque partite di campionato, i quindici punti non sono una chimera – non lo sarebbero a prescindere, vista la qualità dei bavaresi. Eppure, questo Bayern è una squadra che sta pagando lo sfilacciamento tra società e giocatori, giocatori e allenatore che contraddistingue da qualche (troppo) tempo a questa parte il modus vivendi della società più vincente di Germania.

E il Dortmund? Il Dortmund ha l’obbligo di crederci, ma non ha probabilmente la forza per ottenere il grande traguardo: oltre al Bochum, i gialloneri affronteranno il Wolfsburg (salvo e in lotta per l’Europa con 43 punti), il Mönchengladbach (36 punti) nel derby, l’Augsburg (plausibilmente in lotta per non retrocedere) e il Mainz (in lotta per l’Europa) che tanto male ha fatto al Bayern nell’ultima uscita stagionale. Dunque, se i bavaresi sono al momento sotto in classifica (a -1), è ancora tutta da giocare e probabilmente sarà la squadra di Tuchel ad avere la meglio.

La lotta per la Champions e le coppe

Considerando Bayern e Dortmund in lotta per il titolo, chi rimane per la lotta alle prime sette posizioni del campionato?

Union Berlino, con 55 punti, Friburgo con 53, Lipsia con 51 (e una partita in meno delle altre), Bayer Leverkusen con 47 (ma impegnata sul versante europeo) e Mainz con 45. Seguono appena sotto Wolfsburg (43) ed Eintracht (42).

Più staccato e fuori (anche se non matematicamente) dalla lotta ai primi sei posti (l’ultimo dei quali dista al momento 9 punti) il Gladbach con 36. Rimane il dato di fondo, e forse quello più sorprendente: ci sono sette squadre in tredici punti, per quattro posti disponibili.

Ora, l’Eintracht (ottavo a 42) è in calo ma ha un calendario che può permetterle la grande rimonta: Augsburg (12esima) in casa, Hoffenheim (13esima) fuori casa, lo scontro diretto col Mainz, la trasferta contro lo Schalke (penultimo) e l’ultima in casa contro il Friburgo in piena lotta per l’Europa che conta. Occhio dunque alle aquile di Francoforte.

Diverso il discorso per il Wolfsburg che ha un calendario decisamente più complesso: Dortmund, Hoffenheim, Friburgo, Herta e Mainz.

Il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso che ha vinto e convinto nell’ultima uscita (2-0 al Lipsia) è in risalita, e dal dodicesimo posto del girone d’andata si ritrova ora in semifinale di Europa League e al sesto posto in classifica in Bundesliga. Il suo calendario dice: Union Berlino – dove si gioca molto –, Colonia, Stoccarda, Gladbach, Bochum. Tolta la sfida contro i biancorossi della capitale, dunque, quattro partite pienamente alla portata delle Aspirine, almeno per un piazzamento in Europa League – ma forse qualcosa di più.

Siamo giunti al Lipsia, che con Friburgo e Union si giocano l’ingresso alla prossima Champions League. Tre squadre, quindici punti a disposizione e quattro punti in totale a separarle. Il Friburgo e il Lipsia si affronteranno tra due giornate in casa dei primi, Union Berlino e Friburgo invece alla 32esima. Il Friburgo, dunque, che affronterà anche il Colonia, il Wolfsburg e l’Eintracht, ha senz’altro il calendario più difficile. Inoltre il Lipsia ha una partita in meno, e al di là dello scontro diretto con il Friburgo affronterà l’Hoffenheim, il Werder Brema e lo Schalke: tutto da vivere il big match alla penultima contro il Bayern Monaco. Delle tre, è probabilmente l’Union Berlino, che al momento guida il mini-gruppo con 55 puti, la favorita per l’ingresso in Champions. Nelle prossime cinque partite, tolto come detto lo scontro diretto col Friburgo, gli Orsi affronteranno il Bayer Leverkusen, l’Augsburg, l’Hoffenheim e il Werder Brema.

Lotta salvezza

Particolarmente drammatica la lotta per non retrocedere, con ben sei squadre in otto punti. Quante chance ha l’Herta di uscire dal baratro?

A livello di punteggio, molte: perché pur ultima è a meno tre dal terzultimo posto (che in Germania significa salvezza, come noto). Ma il suo calendario dice Bayern Monaco, Stoccarda (terzultimo, appunto), Colonia, Bochum (altro scontro diretto) e Wolfsburg. Lo Schalke affronterà invece il Werder, il Mainz, il Bayern, l’Eintracht e il Lipsia: in questo senso la squadra di Gelsenkirchen è la vera indiziata per l’ultimo posto in classifica – che significa retrocessione diretta.

Lo Stoccarda, che non dorme sonni tranquilli, ha dalla sua un calendario migliore dove affronterà il Gladbach, l’Herta, il Leverkusen, il Mainz e l’Hoffenheim.

Quest’ultima e il Bochum sono separate da due punti, ma il loro calendario è leggermente diverso e vede favoriti i secondi. Il Bochum nelle prossime cinque partite affronterà sì il Dortmund e il Leverkusen, ma anche l’Augsburg, il Gladbach e l’Herta Berlino. Invece l’Hoffenheim avrà sul suo cammino Lipsia, Eintracht, Wolfsburg, Union e Stoccarda.

E l’Augsburg? I 30 punti le danno un vantaggio di sei punti dalla penultima, ma il suo calendario non può permetterle di dormire sonni tranquilli: Eintracht, Union Berlino, Bochum (scontro diretto), Borussia Dortmund e Leverkusen. Tutto è ancora da scrivere, dunque, anche in ottica salvezza.