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L’Ucraina di Andriy Shevchenko si appresta alla sua terza apparizione agli Europei e proverà a giocarsi se non altro tutte le sue possibilità per arrivare tra le prime due nel gruppo C affrontando Olanda, Austria (con cui presumibilmente si giocherà la qualificazione) e Macedonia del Nord.

Una formazione senza campioni di punta ma che l’ex milanista è riuscito ad amalgamare piuttosto bene. Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sulla nazionale ucraina. 

Scheda ucraina euro 2020

Il CT: Andriy Shevchenko

Andriy Shevchenko non ha certo bisogno di grandi presentazioni come giocatore. Pallone d’oro nel 2004, 1 scudetto e 1 Champions con il Milan, una bacheca zeppa di ogni tipo di trofei conquistati nella sua carriera tra Dinamo Kiev, Chelsea e Milan e naturalmente una valanga di gol (48 quelli con la maglia della nazionale Ucraina). 

Dal 12 luglio 2016 guida l’Ucraina mettendo insieme ad oggi ben 44 partite, con uno score tutto sommato positivo: 21 vittorie, 12 pareggi e 11 sconfitte. 

La sua missione del resto era tutt’altro che facile, dovendo di fatto rivoluzionare la rosa ricominciando proprio dai tanti giovani che via via ha messo in campo. 

Come gioca l’Ucraina?

Dopo aver puntato a lungo su un variabile 4-3-3 (che a volte diventava un 4-2-3-1), Andriy Shevchenko aveva provato qualche modifica proprio con l’avvio delle partite per le qualifiche mondiali, tentando di ricostruire una squadra leggermente diversa incentrata sul 3-4-1-2. 

I tre pareggi arrivati (uno ottimo in terra francese, ma anche quelli assai meno graditi in casa contro Finlandia e Kazakistan), lo hanno probabilmente portato a pensare di tornare sul classico con la difesa a quattro. 

Tanti i giovani (e giovanissimi) in rosa che possono offrire diverse soluzioni all’ex attaccante del Milan, che però ha anche già in mente alcune certezze per la sua formazione. 

Oltre a capitan Pyatov tra i pali, sembra difficile possa privarsi tra i titolari di un Ruslan Malinovskyi che con l’Atalanta quest’anno ha fatto vedere davvero grandi cose. Stesso discorso per Zinchenko, uno dei protagonisti della seconda parte della vittoriosa stagione del Manchester City in Premier League. 

L’attacco sarà affidato soprattutto a Yaremchuk, 23 gol e 8 assist nella sua stagione con il Gent, mentre in difesa Kryvtsov sembra l’unico sicuro della maglia da titolare, forte della sua esperienza malgrado una stagione non proprio fortunatissima allo Shakhtar.

La stella: Ruslan Malinovskyi

Sono tendenzialmente due le stelle che potrebbero mettersi in luce nella nazionale Ucraina. Una la conosciamo molto bene avendola vista per tutta la stagione con la maglia dell’Atalanta (Malinovskyi), l’altra è ancora più giovane e con grandi margini di crescita (Zinchenko).

Proprio per una maturazione sportiva puntiamo sul trequartista atalantino come assoluta punta di diamante, visto che da lui passeranno molti dei palloni che dovranno poi essere trasformati in oro dal reparto offensivo.

In stagione ha collezionato 43 presenze con i bergamaschi, mettendo insieme 10 gol e 12 assist, che si vanno ad aggiungere alle 35 presenze con la maglia della nazionale, in quel caso condite da 6 reti. 

La sorpresa: Roman Yaremchuk

Il giovane attaccante cresciuto nella Dinomo Kiev sembra aver trovato ormai la sua piena dimensione in quel di Gent, dove proprio quest’anno ha ottenuto il suo massimo record di reti in una stagione siglandone ben 23 (con 8 assist) su 43 partite giocate da Jupiler Pro League e coppe. 

Questo Europeo potrebbe in effetti essere la sua consacrazione internazionale, magari anche attirando gli sguardi dei molti scout presenti. Con la sua nazionale per ora sono già state 22 le uscite, condite con 7 marcature. 

Come arriva l’Ucraina agli Europei

A dimostrazione che la nazionale di Shevchenko non è poi da prendere troppo sotto gamba, c’è il primo posto con cui si sono qualificati nei gironi per gli Europei, mettendosi alle spalle la Serbia (finita terza) e soprattutto il Portogallo di Ronaldo. 

Malgrado i tanti nomi soprattutto offensivi in campo, in realtà la vera forza sembra essere proprio la solidità difensiva, con soli 4 gol subiti nelle otto partite delle qualificazioni. 

Gli appuntamenti più recenti della nazionale parlano di un periodo nero durante la Nations League, che si è conclusa con la retrocessione dalla League A finendo all’ultimo posto nel girone con Svizzera, Germania e Spagna. Ma va detto che in quel caso oltre alla forza delle avversarie c’è stata anche una situazione davvero complicata e duratura per dei continui focolai di covid che hanno minato la rosa ucraina (che ha anche perso una partita a tavolino). 

Parentesi insomma non troppo affidabile per stabilirne i reali valori in campo, anche se per la verità le cose non sono migliorate di molto durante le prime partite per le qualificazioni mondiali dove sono arrivati tre pareggi su altrettante partite (tutte per 1-1). 

Risultati Europei

Per l’Ucraina è solo la terza partecipazione a un Europeo, data anche la sua “giovane” età dal punto di vista sportivo (nata solo dagli anni novanta in poi). 

Nelle due precedenti edizioni è sempre uscita al primo turno. Nel 2012 qualificata proprio in virtù di paese ospitante, arrivo terza nel girone con Inghilterra, Francia e Svezia. Mentre nel 2016 chiuse quarta nel girone con Germania, Polonia e Irlanda del Nord, senza riuscire a fare né un punto né un gol. 

Calendario incontri

L’Ucraina comincerà il suo cammino ad Amsterdam contro l’Olanda il 13 giugno, per proseguire poi spostandosi a Bucarest il 17 giugno contro la Macedonia del Nord e finendo sempre all’Arena Nationala il 21 giugno contro l’Austria.

  • 13/06/21 21:00 OLANDA UCRAINA
  • 17/06/21 15:00 UCRAINA MACEDONIA DEL NORD
  • 21/06/21 18:00 UCRAINA AUSTRIA