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Gli austriaci guidati da mister Franco Foda si presentano al via con buone ambizioni se non altro di passare il turno nel Gruppo C dovendo affrontare Olanda, Macedonia del Nord e Ucraina. 

E almeno sulla carta a guardare la rosa dei 26 convocati le speranze di poter fare bene ci sono tutte, con molti elementi reduci da una buona stagione nei rispettivi campionati. Vediamo tutto quello che c’è da sapere sulla nazionale Austriaca presente agli Europei 2021.  

scheda austria euro 2020

Il CT: Franco Foda

Malgrado le sue origini chiaramente italiane (il padre era di Venezia), Franco Foda è cresciuto calcisticamente in Germania dove ha giocato prevalentemente nel Kaiserslautern  e poi nel Bayer Leverkusen prima di chiudere la carriera nello Sturm Graz che lo ho visto poi passare dal campo alla panchina per larga parte degli anni duemila.

Dal 2017 siede invece alla guida della nazionale austriaca con cui ha disputato 33 partite fino a questo momento. Il ruolino parla di 21 vittorie, solo 4 pareggi e 8 sconfitte.

Come gioca la nazionale austriaca 

Foda scendo in campo di base con un modulo 4-2-3-1 anche se in corso d’opera abbiamo visto diverse modifiche che vanno dal 4-4-2 a un 3-4-3, dimostrando comunque una certa duttilità dovuta anche alle molte soluzioni possibili con il materiale umano a disposizione. 

In porta si è probabilmente sciolto il nodo del titolare che sarà Schalager, visto che Lindner non è nemmeno stato convocato nella rosa dei 26 per gli europei. 

Per il resto moltissimo dipenderà da dove Foda deciderà di far giocare il capitano Alaba, che può essere utilizzato sia nel suo ruolo naturale come terzino di sinistra, si a centrocampo che come trequartista esterno nel nuovo modulo. 

Diciamo che nella formazione titolare difficilmente mancheranno Sabitzer e Baumgartner tra i centrocampisti offensivi, Schlager e Grillitsch in mediana, Laimer che può occupare diverse zone, Hinteregger  al centro della difesa e probabilmente (se sta bene) anche Arnautovic al centro dell’attacco. 

Ma sono davvero tante le possibili varianti e molti gli uomini inter scambiabili. 

Portieri: Alexander Schlager (LASK), Pavao Pervan (Wolfsburg), Daniel Bachmann (Watford)

Difensori: David Alaba (B. Monaco), Alexandar Dragovic (Leverkusen), Marco Friedl (Werder Brema), Martin Hinteregger (Eintracht F.), Stefan Lainer (M’Gladbach), Phillip Lienhart (Friburgo), Stefan Posch (Hoffenheim), Christopher Trimmel (U. Berlino), Andreas Ulmer (RB Salisburgo)

Centrocampisti: Julian Baumgartlinger (Leverkusen), Cristoph Baumgartner (Hoffenheim), Florian Grillitsch (Hoffenheim), Stefan Ilsanker (Eintracht F.), Konrad Laimer (Lipsia), Valentino Lazaro (M’Gladbach), Marcel Sabitzer (Lipsia), Louis Schaub (Lucerna), Xaver Schlager (Wolfsburg), Alessandro Schopf (Schalke 04)

Attaccanti: Marko Arnautovic (Shanghai Port), Michael Gregoritsch (Augusta), Sasa Kalajdzic (Stoccarda), Karim Onisiwo (Mainz)

La stella: David Alaba

Non ci sono dubbi sul fatto che sia David Alaba la vera punta di diamanta di questa squadra. Il difensore austriaco cresciuto però calcisticamente nel Bayern Monaco, dove dopo tutta la trafila delle giovanili è diventato un punto fermo della prima squadra vincendo tutto quello che c’era da vincere nelle sue 431 partite disputate.

Un giocatore decisamente votato anche alla fase offensiva, come dimostrano i suoi 33 gol e 55 assist in totale, ma soprattutto in nazionale è un’arma in più praticamente in ogni reparto vista la sua duttilità tattica. 

Non a caso anche con la maglia dell’Austria nelle sue 79 partite disputate ha già segnato ben 14 reti, che per un difensore sono un bottino decisamente alto. 

Prima di questi europei è probabile però che Alaba definisca un cambiamento epocale per quanto riguarda il suo futuro di club, visto che per la prossima stagione è praticamente definito il suo passaggio al Real Madrid con cui inizierà una nuova avventura. 

La Sorpresa: Marcel Sabitzer

Dopo Alaba, c’è un nome che risulta davvero determinante per le geometrie di gioco dell’Austria: Marcel Sabitzer.

Cresciuto nell’Admira Wacker è poi letteralmente esploso durante la sua prima stagione con il Salisburgo, quando mise insieme qualcosa come 19 reti all’attivo e 16 assist. 

Numeri che gli valsero il passaggio di qualità verso la Bundesliga tedesca e il Lipsia nel 2015, diventandone una delle colonne portati da allora. Nell’ultima stagione su 27 presenze sono stati 8 i gol (con 4 assist), gli stessi ottenuti con la maglia della nazionale, ma in 48 presenze. 

Facile immaginare per lui un ruolo da assoluto protagonista anche in questo Europeo, soprattutto in un girone di qualificazione che l’Austria proverà in tutti i modi a finire nei primi due posti.

Come arriva l’Austria agli Europei

L’Austria aveva iniziato nel peggiore dei modi il cammino durante le qualificazione europee, con due sconfitte di fila contro Polonia e Israele che avevano preoccupato l’ambiente. 

Poi però sono venuti fuori i valori in campo insieme a una buona serie di vittorie che, complici anche le rivali che hanno lasciato diversi punti tra loro, ha consentito ai ragazzi di Foda di piazzarsi al secondo posto nel gruppo (con il miglior attacco con 19 reti), staccando in terza posizione proprio quella Macedonia del Nord che ritroveranno anche agli Europei. 

A confermare i passi in avanti della squadra, anche la promozione ottenuta in Nations League, con un primo posto davanti a Norvegia, Romania e Irlanda del Nord che gli varrà il passaggio tra le “grandi” (in League A) nella prossima stagione. 

Più recentemente però, qualche crepa si è nuovamente riaperta nelle prime partite delle qualificazioni mondiali, dove non solo la squadra non è riuscita ad andare oltre il pareggio in Scozia, ma ha subito anche un tracollo casalingo perdendo 0-4 contro la Danimarca e complicandosi di parecchio il cammino verso una possibile qualificazione. Ma la strada è ancora lunga e prima c’è da pensare a fare bene in questo europeo. 

Risultati agli Europei

Gli austriaci agli Europei di calcio non sono mai riusciti a fare particolarmente bene. Anzi, questa è soltanto la loro terza partecipazione complessiva e nelle altre due non sono mai andati oltre il primo turno dei gironi. 

La sua prima volta fu nel 2008, ma solo come squadra organizzatrice del torneo. Sul campo nel girone con Croazia, Germania e Polonia finì al terzo posto con un solo pareggio ottenuto a Vienna contro i polacchi.

Nel 2016 se non altro la qualificazione avvenne sul campo, ma al primo girone dell’Europeo le cose non andarono molto meglio finendo all’ultimo posto ancora con solo un pareggio all’attivo contro il Portogallo (le altre del girone erano Ungheria e Islanda). 

Inutile dire che questa volta le ambizioni sono maggiori, forse anche un passaggio del turno che sarebbe storico, così come l’eventuale prima vittoria. 

Calendario incontri

L’Austria esordirà in questi Europei il 13 Giugno all’Arena Nationala di Bucarest, per spostarsi poi ad Amsterdam contro l’Olanda nella serata del 17 giugno e finire il girone nuovamente a Bucarest contro l’Ucraina il 21 giugno. 

  • 13/06/21 18:00 AUSTRIA MACEDONIA DEL NORD
  • 17/06/21 21:00 OLANDA AUSTRIA
  • 21/06/21 18:00 UCRAINA AUSTRIA