Finito il mercato, iniziano i saldi. Quelli veri. Non è un segreto che per tutte le squadre sia rimasto comunque qualcosa da fare: in pochi, pochissimi, sono realmente soddisfatti di quanto prodotto, nonostante i tre mesi di tempo. E’ che c’è sempre qualcos’altro, uno scenario diverso, la possibilità di andare oltre l’orizzonte senza fermarsi a guardare dal finestrino le trattative che passano.
Ecco: come fare, in questi casi? Si fa che si dà un’occhiata al mercato degli svincolati, provando a tirare fuori soluzioni importanti, a volte incroci di mercato, altre volte proprio occasioni da cogliere al volo. Arrivati a inizio settembre, si è dunque nella finestra adatta per rovistare tra ciò che è rimasto, e tra ciò che non è stato possibile portare a casa, magari per questione di costi.
Andando a guardare il cestone delle opportunità, qualcosa di valido c’è. Eccome. E allora, ecco la top 11 dei calciatori rimasti ancora senza squadra: li abbiamo schierati con un 4-3-3 che potrebbe puntare serenamente alla zona Champions League.
Portiere: Vieites
Classe 1999, Vieites non ha rinnovato il contratto con il Betis, con cui ha giocato nelle ultime 3 stagioni, almeno da prima riserva. Non è la prima volta in cui rimane svincolato: era già successo nel 2022, dopo l’esperienza al Lugo, la prima tra i grandi dopo le giovanili del Celta Vigo. Portiere veloce, rapido, bravo coi piedi, è alla ricerca di un’opportunità al momento ancora congelata.
Terzino destro: Tomiyasu
Chi lo ricorda al Bologna? Eh, il difensore giapponese ha vissuto quattro stagioni incredibili, dopo le due passate in Emilia Romagna: è stato uno dei punti fermi dell’Arsenal che pian piano è tornato grande. Cresciuto all’Avispa Fukoka, dunque direttamente dall’Oriente, il suo percorso in Europa potrebbe non essere finito qui: può fare ancora la differenza. E non gli dispiacerebbe tornare in Italia.
Difensore centrale: Zouma
Altro giro, altra promessa poi sfigurata dal tempo. Kurt Zouma è svincolato: dopo aver giocato con le maglie di Saint-Étienne, Chelsea, Stoke, Everton e West Ham (fino al 2024) nell’ultima stagione è passato in prestito all’Al-Orobah. Poi la risoluzione contrattuale con gli Hammers, all’alba dei 31 anni. Troppo presto per smettere, troppo importante il percorso per non rivalutarsi altrove. Vorrebbe tornare in Francia, se gli venisse data la possibilità.
Difensore centrale: Umtiti
Una volta, con Zouma, sarebbe stata quasi la coppia da Nazionale. Oggi invece è un duo di svincolati di lusso. Dopo l’esperienza a Lecce, fortunata, Umtiti non ha più ritrovato una dimensione, e nemmeno continuità. Eppure è un campione del Mondo, e nelle ultime due stagioni è stato al Lilla, che ha giocato pure la Champions League. Cercava un’occasione a inizio mercato dopo essersi separato dal club francese. Occhio all’Italia: ha 32 anni, in fondo.
Terzino sinistro: Reguilòn
Lui di anni ne ha 29, e l’Italia ha solo sfiorata parlando più volte con il Milan. Nulla: Sergio Reguilòn però la Serie A non l’ha mai vista. E dopo tre squadre passate in prestito, nell’ultima estate ha risolto il contratto con il Tottenham. Un gran peccato per il terzino cresciuto al Real Madrid, sbocciato a Siviglia, e poi dritto in Premier, salvo poi passare tra Atletico Madrid e Manchester United prima di sei mesi al Brentford. Adesso? Guarda ancora la Liga.
Centrocampista centrale: Pjanic
No, non ha dato l’addio al calcio, anche se i 35 anni si sono fatti sentire tutti, così come un paio di scelte particolari sulle squadre per cui ha firmato. Per Pjanic sono lontani sicuramente i tempi di Roma (5 anni) e Juventus (4 stagioni), prima del passaggio per una sola annata al Barcellona. Che no, non è andato granché. Da lì Besiktas, Sharjah e Cska Mosca. Adesso cerca un’ultima opportunità.
Centrocampista centrale: Eriksen
Provaci ancora Eriksen. Dopo la scadenza naturale del contratto con il Manchester United – con Amorim nessuna chance di rimanere -, il danese adesso vorrebbe ripartire da un altro progetto interessante. Sette stagioni al Tottenham, un anno – meraviglioso – all’Inter e poi lo spavento, il problema al cuore, la ripartenza al Brentford prima di tre stagioni coi Red Devils. Ha ancora qualcosa da dare, di anni invece 33.
Centrocampista centrale: Dele Alli
Sembrava il colpo a effetto del Como, invece si è rivelato una figurina. Dele Alli ha registrato giusto un’espulsione con i lombardi prima di prendere la strada dell’addio: non ha convinto, non sembrava averne. E allora si è rimesso sotto a lavorare per tornare più forte. No all’Inghilterra, cerca mete esotiche. Magari Spagna. L’importante è che sia calcio vero. Che gli dia stimoli importanti.
Esterno destro: Bonaventura
Vai Jack! Può calare l’asso nell’ultima curva della sua carriera. L’esterno ex Milan, Fiorentina e Atalanta, è rientrato in Italia dopo l’esperienza all’Al Shabab: ora si è rimesso sul mercato, proverà così a prendersi un ultimo spazio prima di salutare. 36 anni, formidabile fino a un anno fa in maglia viola – a un passo dal salutare in direzione Juventus – con i bianconeri d’Arabia ha segnato appena due gol. Cerca stimoli, Bonaventura.
Attaccante: Ben Yedder
A proposito di gol: Ben Yedder ne ha sempre fatti. Nel 2025 la scelta di andare al Sepahan non ha pagato, eppure fino all’estate del 2024 arrivava da uno score in tripla cifra dopo 5 anni al Monaco devastanti. Come dimenticare il percorso al Siviglia, con cui ha vinto e convinto. Tutto però è nato da quel ragazzino formidabile visto al Tolosa. Certo, di tempo ne è passato – oggi ha 35 anni – ma certi vizi non si perdono. Chiedere al lupo per conferma.
Esterno sinistro: Insigne
Dove andrà a giocare Lorenzo Insigne? Per tutta l’estate ha flirtato con la Lazio, adesso sembra che il Napoli ne possa approfittare. Di sicuro, l’ex Napoli, è rimasto un po’ scottato dall’esperienza al Toronto, che non sembra finita proprio nel migliore dei modi. Il desiderio magari è di ritrovare persino la Nazionale, intanto l’obiettivo è quello di ripescare un contratto.