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Svezia – Belgio accende la prima giornata del gruppo F di qualificazioni ad Euro 2024.

Partenza con il botto, tra due delle tre favorite per staccare il pass verso il Campionato Europeo in Germania: il ruolo di terzo incomodo spetta all’Austria, con l’ex Repubbliche sovietiche Azerbaigian ed Estonia che lotteranno per evitare l’ultima piazza.

I padroni di casa inseguono l’ottava qualificazione alla fase finale, dal 1992 in cui hanno debuttato: di fatto gli scandinavi negli ultimi 30 anni hanno mancato l’accesso solo ad Euro 96, con gli ottavi di finale raggiunti nel 2020.

Il CT Janne Andersson si affida alla presenza di Zlatan Ibrahimović: 42 anni e a caccia dell’ennesimo record personale in carriera.

Dall’altra parte i Diavoli Rossi voltano pagina, dopo l’era Martinez. Inizia il nuovo corso con Giovanni Tedesco in panchina: il tecnico con passaporto della Germania, ma di chiare origini italiane, è alla prima esperienza con una selezione nazionale e deve rivitalizzare un ambiente ancora deluso dal fallimentare Mondiale in Qatar.

Vediamo nel dettaglio.

Tutto su Svezia – Belgio

Dove si gioca Svezia – Belgio

Svezia – Belgio si giocherà venerdì 24 marzo, alle ore 20.45, allo stadio Friends Arena di Solna in Svezia.

Dove Vederla

La partita sarà trasmessa in diretta TV su Sky Sport Football tramite Diretta Gol Euro 2024. Sarà possibile vedere il match in diretta streaming su Now TV e Sky Go, scaricando le app oppure accedendo ai siti delle piattaforme tramite i propri dispositivi mobili (pc, tablet e smartphone).

L’arbitro della gara

Sestina israeliana per la squadra arbitrale e squadra Var. Il direttore di gara è Orel Grinfeeld, coadiuvato dagli assistenti Roy Hassan e Idan Yarkoni, con Gal Leibovitz Quarto Uomo. Al VAR ci sarà Roi Reinshreiber e David Fuxman all’AVAR.

Probabili Formazioni

Grande attesa, in Svezia – Belgio, per capire le scelte dei due allenatori.

Il CT Janne Andersson si affida al 4-4-2, con Ibra che dovrebbe partire titolare nell’attacco svedese. Gli esterni in difesa sono Andersson a destra e Augustinsson a sinistra. Recuperato Forsberg come esterno di centrocampo, con Kulusevski a comporre il tandem di attacco con Ibra.

Giovanni Tedesco, dopo gli addii post mondiale di Eden Hazard, Simon Mignolet e Toby Alderweireld, ha deciso di estromettere dalle qualificazioni Axel Witsel e Dries Mertens. Una rivoluzione netta, con diversi giocatori che militano in Italia presenti nella trasferta svedese.

Nel 3-4-1-2 belga, Debast, Vertonghen e Theate compongono la difesa a tre, con De Bruyne alle spalle del tandem offensivo composto da Trossard e Lukaku.

  • Svezia (4-4-2): Olsen; Andersson, Lindelof, Hien, Augustinsson; Claesson, Ekdal, Svanberg, Forsberg; Ibrahimović, Kulusevski. CT Janne Andersson.
  • Belgio (3-4-1-2): Courtois; Debast, Vertonghen, Theate; Meunier, Onana, Lavia, Castagne; De Bruyne; Trossard, Lukaku. CT. Domenico Tedesco.

Svezia – Belgio: i precedenti

Svezia – Belgio si gioca per la 16^ volta nella storia delle due nazionali. Cinque gli squilli scandinavi, otto i successi dei Diavoli Rossi e appena due pareggi.

Il Belgio è imbattuto da quattro incroci di fila, con un pareggio e tre vittorie (tutte consecutive). Sono 62 anni che la Svezia non batte i rivali: 2-0 in trasferta, mentre è dal 1960 che manca il successo interno dei gialloblu, con un altro 2-0.

Statistiche a Confronto

La Svezia ha mancato la qualificazione in Qatar e insegue l’ottava partecipazione alla fase finale dell’Europeo.

Nell’ultima edizione i gialloblu hanno raggiunto gli ottavi di finale. Per quanto concerne le ultime gare giocate, gli scandinavi sono imbattuti da quattro match di fila, con 3 vittorie consecutive e un pareggio.

Ibra risponde alla chiamata abbiamo detto e con 62 gol con la maglia svedese è il miglior bomber di tutti tempi della nazionale: insegue tanti record l’attaccante del Milan e c’è da credere che farà di tutto per esserci fra un anno in Germania.

Dall’altra parte il Belgio è l’eterna incompiuta. Un mix di talenti e giocatori affermati che sul più bello hanno sempre mancato il colpo decisivo per arrivare a mettere le mani su un trofeo importante. Una sorta di maledizione che si è manifestata anche nell’ultimo mondiale e costata la panchina a Martinez.

I Diavoli Rossi hanno vinto una sola delle ultime cinque trasferte, con tre pareggi e una sconfitta. Domenico Tedesco è chiamato a invertire la rotta, di una nazionale che ha cambiato tanto rispetto a pochi mesi fa.

Al tecnico, il compito di far fare quel salto di qualità che non sembra arrivare mai. Nonostante la qualità della rosa.

Che gara attendersi

Svezia tradizionalmente molto compatta in campo e poco dedita al gioco spettacolare. Ottima la fase difensiva dei possenti difensori scandinavi che però sono chiamati a neutralizzare un gigante come Lukaku, ma soprattutto potrebbero soffrire il gioco palla a terra dei brevilinei e ficcati rivali.

Il Belgio è una squadra da “scoprire” con Tedesco in panchina. Certo l’ossatura e lo spartito lo conosciamo a memoria dei Diavoli Rossi: c’è solo da capire che tipo di varianti abbia in mente il neo CT.

Sulla carta si annuncia una sfida con pochi gol e le situazioni da palla inattiva, specie nel gioco aereo, potrebbero incidere nel risultato finale.