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Dopo la pausa lunghissima che ha permesso all’Argentina di diventare Campione del Mondo nell’inedito stop a metà della stagione, tornano i tornei per club e, dopo quelli cominciati un po’ ovunque, scocca l’ora anche della Serie A, la cui giornata numero 16 si gioca in un unico giorno, mercoledì 4 gennaio.

Tutto in una decina di ore, quindi, per un turno che vedrà disputarsi due partite all’ora di pranzo e due alla sera, intervallate dal resto della giornata che si consumerà tra primo e tardo pomeriggio.

Il nostro focus si concentra su uno dei due lunch match, quello dell’Arechi, tra Salernitana e Milan.

Salernitana-Milan: le informazioni principali

L’incontro tra Salernitana e Milan si giocherà allo stadio Arechi di Salerno, dove, alle ore 12,30 le due squadre scenderanno in campo per dare vita ad uno dei due match dell’ora di pranzo, l’altro è Sassuolo-Sampdoria.

La partita sarà visibile in TV e in streaming, a favore degli abbonati di DAZN sul canale Zona DAZN, tramite Smart TV e consolle (PS4, PS5 o XBOX One) e sulla APP DAZN.

Le probabili formazioni di Salernitana-Milan

Cominciamo con la più grande e interessante novità per quanto riguarda la formazione della Salernitana che tra i pali perde il titolare di inizio stagione Sepe, che ha un problema al polpaccio e non tornerà tra i ranghi fino a metà gennaio venendo rimpiazzato dal nuovo arrivo Guillermo Ochoa, il portiere della nazionale messicana, arrivato pochi giorni fa a Salerno.

Oltre a Sepe non saranno della partita Mazzocchi, alle prese con la ormai famosa distorsione al ginocchio destro e Maggiore, che scalpita per per il suo rientro fissato per metà gennaio. Out anche Candreva, squalificato per una giornata. Alla luce di queste assenze, pronti sulle fasce Bradaric e Sambia, mentre la solita difesa a 3 di Nicola, sarà formata da Fazio, Daniliuc e Bronn.

La coppia d’attacco dovrebbe essere quella formata da Piatek e Dia, coadiuvati dai tre di centrocampo Coulibaly, Vilhena e Radovanovic.

Anche il Milan ha ancora fuori il titolare tra i pali, quel Maignan che ha avuto una ricaduta al polpaccio e che non si è ancora capito bene quando tornerà a disposizione di Pioli.

L’allenatore del Milan dovrà fare a meno anche di Origi, quasi sicuramente out all’Arechi e dei lungo degenti Ballo Tourè, Rebic, Florenzi e Ibrahimovic.

Tatarusanu, quindi, torna in porta, a guidare una difesa che è quella titolare, con Theo Hernandez e Calabria sulle fasce e Kalulu e Tomori centrali. I due mediani sono Bennacer e Tonali, quest’ultimo diffidato, mentre l’unica punta Giroud giostrerà coi compagni della trequarti Leao, Diaz e Saelemaekers, in attesa di rivedere in campo l’oggetto misterioso De Ketelaere.

Salernitana 3-5-2: Ochoa; Fazio, Daniliuc, Bronn; Bradaric, Vilhena, Radovanovic, Coulibaly, Sambia; Piatek, Dia. All. Nicola

Milan 4-2-3-1: Tatarusanu; Hernandez, Tomori, Kalulu, Calabria; Bennacer, Tonali; Leao, Diaz, Saelemaekers; Giroud. All. Pioli

I precedenti tra le due squadre

  • Confronti in Serie A: 6
  • Vittorie Salernitana: 1
  • Vittorie Milan: 4
  • Pareggi: 1
  • Reti Salernitana 9
  • Reti Milan 14

Nella passata stagione tanto spettacolo nella partita di ritorno, quella giocata all’Arechi il 19 febbraio, quando al vantaggio iniziale di Messias dopo pochi minuti di gioco, risposero per i granata Bonazzoli e Djuric, prima del definitivo 2-2 di Rebic al 77°.

Meno equilibrata la partita di andata, al termine della quale, a inizio dicembre, il Milan portò facilmente a casa i tre punti, grazie ad un 2-0 firmato Kessie e Saelemakers ed un 70% di possesso palla.

In casa della Salernitana si sono giocati in Serie A tre incontri tra le due squadre, terminatisi con una vittoria per parte e un pareggio.

Le statistiche delle due squadre

L’unica vittoria della Salernitana in Serie A contro i prossimi avversari di domenica a pranzo, risale addirittura alla stagione 1947/1948 con uno spettacolare 4-3, che rappresenta anche l’unica occasione in cui i campani hanno segnato più di due reti contro il Milan.

Il comportamento recente della Salernitana in casa è discreto, alla luce delle tre vittorie sulle ultime sei gare giocate all’Arechi, alle quali vanno aggiunti due pareggi e una sconfitta, quella contro il Lecce.

Con 4 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, la Salernitana occupa il 12° posto della classifica con 17 punti, 19 reti realizzate e 24 subite.

È interessante il dato che riguarda i tiri da lontano della squadra di Nicola, che su 167 conclusioni verso la porta avversaria, ne ha scoccate qualcosa come 73 dalla lunga distanza, addirittura il 44%. Nessuna squadra tranne Monza e Bologna tira di più della Salernitana da fuori area. I dividendi di questo dato non sono però incoraggianti, visto di tutte queste conclusioni solo una si è trasformata in gol, grazie a Mazzocchi contro lo Spezia il 22 ottobre.

I rossoneri hanno conquistato fin qui 10 vittorie e tre pareggi, perdendo in campionato solo due volte, l’ultima delle quali in quel di Torino contro l’altra squadra granata. Il marchio di fabbrica di Pioli nell’anno dello scudetto conquistato non più di qualche mese fa, è stata la solidità di un gruppo che mira molto di più all’amalgama di squadra che alle capacità tecniche dei protagonisti in campo, comunque tutti ottimi interpreti di un modulo al quale Pioli è legatissimo.

I 29 gol fatti e i 15 subiti dal Milan, sono la perfetta cartina di tornasole di una squadra che fa bene in tutti i reparti del campo, senza dover avere l’assillo di essere per forza prima in ognuna delle categorie.

Il Milan segna sempre e comunque tantissimo quando si trova dinnanzi la squadra campana, alla luce delle almeno due reti realizzate in ciascuno dei sei precedenti. Il dato curioso sul quale deve lavorare il tecnico rossonero, riguarda il comportamento della sua squadra nelle ultime due trasferte, quella già citata contro il Torino, di fine ottobre e quella pareggiata a reti bianche in quel di Cremona lo scorso 10 novembre. Delle ultime 8 partite giocate dal Milan in Serie A, solo queste due partite non sono state vinte dal “Diavolo”, sempre vittorioso, invece, al termine degli altri sei match.

Il Milan è anche la squadra che ha segnato più gol su azione in questa stagione di Serie A, ben 26, incluse tutte le ultime 12 reti.

Le chiavi della partita

Mettendo a confronto analisi un pochino più approfondite, il Milan effettua un totale di 370 passaggi a partita, contro i 330 della Salernitana e anche per questo motivo, insieme ad una certa predisposizione tattica e tecnica dei propri giocatori, che il Milan ha fin qui totalizzato un possesso palla che di media porta ad una percentuale del 54%, inferiore solo a quello di Napoli, Inter, Fiorentina e… Monza!

Ogni volta che il Milan ha preso il pallino del gioco in mano, ha sempre messo in difficoltà qualsiasi avversario e la preparazione della partita in casa salernitana, dovrà porre un puntello importante sull’eventualità di provare a tenere il possesso della palla tra i piedi per la maggior parte del tempo possibile.

Ciò significa che il pragmatismo di Nicola porterà con ogni probabilità ad una elaborata e attenta costruzione dal basso, atta a non scavalcare il nutrito centrocampo a 5 dei granata, ma, al contrario, renderli il più possibile partecipi, con Vilhena e Radovanovic chiamati a fare da raccordo tra le due punte e il reparto difensivo. Aspettiamoci quindi tantissimi palloni toccati dai tre centrali della difesa, Fazio, Daniliuc e Bronn.

Dall’altra parte il discorso non cambia molto e la parola d’ordine per i rossoneri dovrà essere ordine e ritmo.

I due mediani che giocano di fronte alla difesa, Tonali e Bennacer, avranno il doppio compito di tenere a freno le velleità di Dia, sempre pericoloso quando si tratta di lanciarsi negli spazi e se da una parte Calabria garantisce quella presenza a tutto campo che impegna i difensori e gli attaccanti avversari, Theo Hernandez dovrà prestare massima attenzione alla sgusciante intraprendenza del franco senegalese in forza alla Salernitana.